Sovvenzioni sporche: come l’Europa sabota i suoi obiettivi climatici
Condividi75L’ Europa si vanta di una campagna efficace per l’ottenimento delle risorse rinnovabili, ma è chiaro che ogni passo avanti si trasforma in due indietro.
Come mai l’Europa è protagonista di tale ipocrisia ? Perchè è ancora molto dipendente dal petrolio e gas?
“Questo è il momento dell’uomo sulla luna in Europa”.
Ecco come, nel dicembre del 2019, la Presidente della Commissione europea,Ursula von der Leyen, ha descritto il Green Deal europeo.
Il 2020 doveva essere l’anno in cui l’UE avrebbe lanciato il suo ambizioso piano per affrontare la crisi climatica.
Eppure le azioni di molti dei suoi Stati membri mostrano una grande ipocrisia sul clima.
C’è un “elefante nella stanza”,e si chiama “Sussidi ai combustibili fossili”.
Sebbene in sede europea i governi europei invochino un’azione globale per il clima, a casa loro continuano a spendere quantità astronomiche di denaro in regali che sostengono l’uso di combustibili fossili:
- Oltre 137 miliardi di euro all’anno, secondo i calcoli dei giornalisti di Investigate Europe.
È stato sostenuto che “Dietro ogni agevolazione fiscale e sovvenzione ai combustibili fossili c’è una lobby”.
Uniti contro il Green Deal europeo, ci sono potenti gruppi d’interesse che cercano di mantenere lo status quo.
Fanno pressione per:
- Esenzioni fiscali per l’auto,l’industria aeronautica e navale.
- Sovvenzioni per i produttori di acciaio, cemento e alluminio ad alto consumo energetico, e le aziende agroalimentari.
- E il meccanismo del capacity market, attraverso il quale molti paesi danno miliardi alle centrali a carbone e a gas anche quando non producono energia, solo per stare in stand-by.
Ma è forse possibile ottenere l’obiettivo dichiarato dell’UE di ridurre le emissioni del 40 % senza eliminare gradualmente i sussidi per i combustibili fossili?
Investigate-Europe ha chiesto questa semplice domanda al Vice Presidente della Commissione Europea,Frans Timmermans.
La sua risposta?
“No ! “
In definitiva, il potere di porre fine ai sussidi per i combustibili fossili è nelle mani degli Stati membri,i nostri governi nazionali.
L’alternativa è un mondo che continua a scaldarsi pericolosamente e un’Europa che è poco più di un cimitero di tecnologie obsolete e parole vuote.
5 comments
la von der Leyen nel suo discorso di insediamento ha detto che il green deal ormai non è più importante, quindi tutta fatica e denaro sprecati in questi anni per un sogno irrealizzabile: adesso la cosa più importante è il riarmo dei paesi europei che devono essere pronti per una guerra, per puro caso contro la Russia?
L’Europa non si smentisce mai
non dico niente perche’ sto bestemmiando peggio di uno scaricatore di porto livornese …..notoriamente difficili da battere….
Bel servizio. E con un voice over molto professionale. Bella voce.
Ma… Maria? Che fine ha fatto Maria? Non è più lei la voce dei vostri video?
VERO! GRAZIE