Il prigioniero che diventa avvocato: una storia incredibile!
Condividi91Questa è la storia di un uomo innocente accusato di stupro e condannato a 10 anni di carcere.
Al momento dell’arresto non poteva permettersi un avvocato e quello che gli venne assegnato era incompetente a tal punto da suggerirgli che provare a fornire delle prove di innocenza avrebbe peggiorato la sua situazione.
Ecco così che gli viene data la pena di 10 anni, alla quale tuttavia è riuscito a dare un senso e riscattarsi, ottenendo un finale incredibile.
Durante gli anni di prigionia ha infatti intrapreso gli studi universitari in giurisprudenza.
Questo gli è servito per poter anticipare l’uscita da quella ingiusta condanna e soprattutto per costruire una carriera e aiutare chi come lui si sarebbe trovato in difficoltà, accusato ingiustamente e con avvocati di ufficio incompetenti.
Guardate il video per conoscere questa incredibile storia!
Pochi destini sono peggiori che passare in prigione anni, persino decessi per un crimine che non hai commesso. La vita si ferma, la tua libertà finisce, la famiglia e gli amici potrebbero abbandonarti e tu vieni trattato come il peggiore dei peggiori, tutto questo in assoluto non per colpa tua. I più fortunati alla fine vengono rilasciati, anche se molti tendono a ritirarsi nell’anonimato una volta liberati. Ma questo non è stato il caso di Jared Adams, un uomo innocente accusato di stupro e condannato a dieci anni di prigione, non solo ha studiato legge per tirarsi fuori da quel buco, ma ha trasformato quella conoscenza in una carriera di successo, costruita per aiutare le persone rimaste intrappolate nella sua stessa situazione.
Nel 1998 il diciassettenne Adams partecipò ad una festa all’università del Wisconsin ed ebbe rapporti intimi con una delle donne lì presenti, 3 settimane dopo la polizia si presentò nella sua casa di Chicago per arrestarlo per aver violentato la donna. L’unico problema era che tutto in quella notte fu consensuale, ingenuamente pensava che la verità fosse stata sufficiente a scagionarlo, ma non fù così. Fu mandato in Wisconsin per il processo e non poteva permettersi un avvocato, l’avvocato nominato dalla corte era incompetente e sostenne che la migliore difesa era, piuttosto incredibile, nessuna difesa, nessun testimone, nessun argomento, niente di niente. L’idea di strategia dell’avvocato era di addossare l’onere della prova all’accusa; Adams che all’epoca non sapeva nulla del sistema legale al di fuori di ciò che vedeva nei telefilm lo seguì, pensavano che poiché era innocente la corte non poteva approvare nulla. Ma non aveva però considerato un fattore, il razzismo, Adam era nero, la giuria era bianca e non lasciarono che una piccola cosa come l’assenza di prove impedisse loro di condannarlo per stupro. Il giudice di conseguenza condannò Adams a 28 anni di prigione, ovviamente Adams era devastato, ma non sarebbe marcito in galera, il suo compagno di cella che lavorava nella biblioteca della prigione sapeva che la condanna di Adams nascondeva motivazioni razziste e lo esortò a non arrendersi ed a lottare per la propria libertà. Adams si convisse rapidamente e dedicò tutto il suo tempo ad imparare tutto ciò che poteva sulla legge, alla fine trovò un caso della corte suprema che affermava che tutti hanno il diritto costituzionale ad una difesa efficace, qualcosa che Adams sapeva di non aver mai avuto durante il suo processo. Contattò la sezione del Wisconsin The Innocence Project, un’organizzazione no-profit dedita alla lotta per la libertà di coloro condannati ingiustamente. Essi assunsero il caso sia perchè sembrava che potessero combattere e vincere ma anche perché’ Adams sembrava conoscere la legge tanto e quanto loro. Non era più lo stesso ragazzo spaventato che credeva nella giustizia pulita dei tribunali dei telefilm, alla fine del 2005 i tribunali convennero che Adams aveva avuto una pessima assistenza legale e non avrebbe mai dovuto essere condannato. Era un uomo libero, ma anche un uomo cambiato, non intenzionato a scomparire con la sua libertà, voleva aiutare gli altri che stavano marcendo in prigione per crimini che non avevano commesso. Si iscrisse al college, poco dopo essere stato liberato, per poi laurearsi in giurisprudenza nel 2015. Nell’estate del 2016 venne assunto dalla più appropriata delle società, l’Innocence Project, lo avevano aiutato a tornare libero e ora avrebbe avuto la possibilità di lavorare con loro per aiutare a scagionare altri come lui. Proprio l’anno successivo ottenne la sua prima vittoria, un uomo del Wisconsin di nome Richard Beranek era in carcere dal 1990 per una falsa condanna per stupro, nonostante avesse vari alibi, un agente dell’FBI aveva insistito che i suoi capelli fossero sulla scena del crimine, questo fu sufficiente alla giuria per condannarlo. Adams, come membro della Innocence Project, usando la prova del DNA dimostrò che le analisi dei capelli dell’FBI non era corretta, con ciò Beranek era un uomo libero per la prima volta in 27 anni. La vittoria raddoppia se consideriamo la rivincita personale di Adams che ha combattuto per la libertà di Beranek nella stessa aula in cui egli stesso fu condannato per stupro nel 1998. Lui stesso dichiarò: “niente mi ripaga di più per la mia famiglia di vedermi camminare nello stesso tribunale, nello stesso Stato, dove neanche mi guardarono quando mi diedero 28 anni, ma ora mi devono riconoscere come l’avvocato Adams”. La lotta di Adams per coloro condannati ingiustamente continua, attualmente sta lavorando per difendere due uomini della Virginia che scontano l’ergastolo per l’omicidio di un agente di polizia anche se furono assolti dall’accusa di omicidio. Nel 1998 Terrence Richardson e Frown Claiborne furono arrestati per aver sparato ad un poliziotto, entrambi patteggiarono in cambio di un breve periodo in prigione o addirittura nessuno ma l’indignazione pubblica indusse l’FBI ad arrestarsi questa volta con l’accusa federale sia di omicidio che di spaccio di cocaina. La giuria ritenne i due colpevoli di spaccio ma li assolse dall’accusa di omicidio, tuttavia il giudice li condannò comunque all’ergastolo utilizzando la loro richiesta iniziale di patteggiamento come giustificazione per procedere. Adams, insieme alla Innocence Project, sta attualmente esaminando documenti mai condivisi con la corte federale, che potrebbero finalmente riabilitare il nome di Richardson e Claiborne, non stiamo combattendo solo per la libertà delle persone, Adams sta anche aiutando coloro che sono rilasciati ad ottenere l’aiuto di cui hanno bisogno per vivere una vita reale. Come uno dei cofondatori dell’organizzazione no-profit Life After Justice, Adams riconosce che la maggior parte delle persone liberate da una condanna ingiusta non riceve nulla dalle prigioni per reintegrarsi nella vita esterna. Lavora instancabilmente per garantire alle persone appena liberate cose come alloggio, formazione professionale, competenze tecnologiche, assistenza sanitaria, fisica e mentale, consulenza finanziaria, istruzione e qualsiasi altra cosa. Hanno bisogno di farlo in un mondo che in molti casi si è completamente dimenticato di loro. Jared Adams è la prova che qualora dovessi perdere tutto non per colpa tua non significa la fine del mondo, potresti rialzarti come ha fatto lui e non solo riconquistare la tua vita, ma costruirne una ancora migliore della precedente.
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6 comments
ecco, a proposito di suggerimenti per la piattaforma, a me piacerebbe vedere video di questo tipo, degli special come questi, magari anche un po più lunghi, tipo 20 minuti, che raccontano storie interessanti come queste
Che bello sentire di nuovo la voce di Maria.
Pensavo non lavorasse più per Morris. E invece.. Eccola quà.
🙂
Oggi riproponiamo questo video per i nuovi abbonati che se lo sono perso, perchè questa storia merita di essere ascoltata e può essere di ispirazione per molti, per non darsi mai per vinti.
Buona visione!
Articolo interessante però consiglio un corso di dizione alla giornalista.
Embeh, non dite niente su quelle trXXX che lo hanno fatto condannare? Le hanno ricusate? No? E perche’
Un bellissimo esempio di riscatto personale e sociale.