Mai fidarsi delle Big Pharma: il caso Theranos
Condividi43Oggi parliamo dell’ennesima scommessa finanziaria, basata sul profitto e sulla pelle degli altri.
Theranos, società nata per sviluppare i macchinari inventati da Elizabeth Holmes, voleva analizzare il sangue di milioni di americani in modo innovativo. L’azienda era quotata per $9 miliardi e tutto andava bene, fin quando è arrivata la verità.
Lunedì 3 gennaio, una giuria ha ritenuto Elizabeth Holmes colpevole di quattro accuse di frode penale.
Ha intenzionalmente mentito agli investitori per raccogliere un sacco di soldi per la sua startup.
L’azienda Theranos ha promesso di rivoluzionare il settore sanitario.
Affermava di poter rilevare molte malattie con poche gocce di sangue, ma non era vero.
Secondo la giuria, Holmes lo sapeva, eppure ha continuato a pubblicizzare questa falsa tecnologia, convincendo persino artisti come Larry Ellison e Rupert Murdoch a investire in Theranos.
A un certo punto Theranos valeva ben 9 miliardi di dollari.
Ora vi raccontiamo la storia di come ha fatto e di come poi tutto è crollato.
Prima che Elizabeth Holmes andasse a Stanford per studiare ingegneria chimica, i suoi genitori le diedero una copia delle “Meditazioni” di Marco Aurelio, in cui l’imperatore romano sosteneva che ognuno di noi ha uno scopo nella vita.
Per molti anni ha fatto credere a tutti che stesse vivendo una vita con uno scopo.
Ha abbandonato Stanford quando aveva 19 anni per costruire un dispositivo che secondo lei poteva eseguire centinaia di test medici, dai livelli di colesterolo al cancro, con poche gocce di sangue da una puntura del dito.
Ha anche fatto credere alle persone che ci fosse un modo per diagnosticare malattie senza alcuna necessità di prelevare il sangue, facendo appello all’etica.
Diceva in giro che per lei nulla contava più di ciò che le persone provano quando scoprono che un proprio caro è gravemente malato, citando spesso la morte di un suo zio a causa di un cancro alla pelle come il motivo che l’ha spinta a creare questi test rapidi, economici e indolori capaci di rendere gli esami del sangue un’abitudine di routine.
Quindi chi potrebbe resistere a una storia del genere?
Se in più è raccontata da una donna che è stata paragonata al defunto CEO di Apple, e non solo perchè entrambi indossavano il dolcevita nero…
“Per me è ragionevole paragonarti a Steve Jobs, anche se di solito non lo faccio. Ti considero una persona visionaria e di nuova generazione. È questo il tipo di pressione di cui qualcuno ha bisogno?”
“Sai, Steve Jobs era… No, non credo ci sia un altro Steve Jobs! Era un imprenditore davvero fenomenale. Abbiamo un’incredibile opportunità nella Silicon Valley per cercare di cambiare il mondo.”
“Sconvolgere il mondo!”
“Stiamo lavorando 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per farlo.”
“Bene, capisco perfettamente il tuo modo di lavorare.”
Tutti hanno comprato quello che stava vendendo.
Sicuramente ha aiutato il fatto che Holmes fosse sostenuta da persone come l’ex segretario di stato Henry Kissinger, George Shultz, l’ex segretario alla difesa William Perry, il generale a quattro stelle del Corpo dei Marines in pensione James Mattis, l’ex capo del CDC William Foege e l’ex leader della maggioranza del Senato degli Stati Uniti, Bill Frist.
Era solo questione di tempo prima che Holmes iniziasse a ricevere una grande attenzione da parte dei media e comparire su tutte le copertine.
Forbes l’ha etichettata come la più giovane miliardaria che ce l’ha fatta con le sue mani!
Holmes ha fatto tutto il possibile per lucidare la sua immagine.
Alcuni dicono che abbia persino simulato una voce più profonda per adattarsi meglio al mondo degli affari dominato dagli uomini.
In questa intervista del 2005 sentiamo Holmes usare una voce più acuta prima di passare a una più bassa.
Holmes ha tentato tutte le strade per poter diventare la star della Silicon Valley.
Ha abbandonato una scuola prestigiosa, ma era giovane e riservata sulla sua innovazione.
Nel mondo della tecnologia, era solita operare con una certa mistica, proprio come Apple operava sotto Steve Jobs.
Ha preso i soldi degli investitori a condizione di non dover rivelare come funzionava la tecnologia di Theranos.
Non esistevano articoli scientifici sottoposti a revisione paritaria a sostegno delle sue affermazioni.
Tuttavia, non tutti si lasciarono ingannare così facilmente.
John Carreyrou, allora giornalista del Wall Street Journal, smascherò Theranos per quello che era in una serie di articoli del 2015 e poi in un libro best-seller.
Ha riferito che la macchina per esami del sangue di Theranos non poteva fornire risultati accurati, quindi Theranos ha analizzato segretamente i suoi campioni attraverso macchine utilizzate dalle tradizionali società di analisi del sangue.
Tutto ciò che Holmes ha fatto è stato strategico, persino il nome del dispositivo di test della sua azienda.
Holmes ha chiamato la sua macchina “Edison” in onore di Thomas Edison, che disse: “Non ho fallito. Ho appena trovato 10.000 modi che non funzioneranno”.
Holmes ha fatto riferimento alla citazione di Edison durante un discorso di apertura alla Pepperdine University quando ha detto: “Abbiamo chiamato in codice il nostro prodotto Edison perché pensavamo che avremmo dovuto fallire 10.000 volte perche potesse funzionare al tentativo diecimila e uno. E ce l’abbiamo fatta!”
In realtà però non l’hanno fatto.
Secondo quanto riferito, Walgreens ha portato la tecnologia Theranos nelle sue farmacie senza nemmeno testare la tecnologia.
La prima paziente a testimoniare contro Elizabeth Holmes è stata Brittany Gould che ha fatto un test di Theranos che le ha rivelato che stava abortendo.
Sarebbe stato il suo quarto aborto spontaneo.
Per sicurezza, ha deciso di sottoporsi a un altro test in un’altra clinica dove le hanno confermato che era ancora incinta.
E alla fine ha dato alla luce una bambina in perfetta salute.
Durante il processo, gli avvocati di Holmes hanno sostenuto che non era lei a ingannare il pubblico, ma che era stata lei stessa ingannata.
Ha affermato che il COO di Theranos, Sunny Balwani, con cui era uscita, l’aveva manipolata.
Ma i pubblici ministeri non le stavano credendo!
Il procuratore Jeff Schenk ha dichiarato nelle sue conclusioni: “Ha scelto di essere disonesta con investitori e pazienti. Quella scelta non è stata solo insensibile, è stata anche criminale”.
La giuria l’ha quindi dichiarata colpevole di 4 delle 11 accuse di frode, con rischio di 20 anni di carcere.
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2 comments
Cosa ne pensato di questo argomento?
non crediamo a queste marionette usate dal sistema US.