The Future 03: controllato a distanza
Condividi67E’ il 2028, sono passati 8 anni dalla finta pandemia.
Il mondo è stato stravolto e le poche persone che sono riuscite a combattere il sistema si stanno aggrappando all’ultima speranza.
Ogni nostra decisione, ogni nostro movimento, i nostri pensieri e le nostre azioni sono stati monitorati e registrati.
L’applicazione “ Track and Trace” avrebbe dovuto aiutare a proteggerci, contenere il virus e monitorarne la diffusione ma invece non ha fatto altro che imprigionarci con la forza.
Il governo ha sottoposto le persone ad un lavaggio del cervello convincendo milioni di utenti a scaricare l’applicazione con la speranza di un futuro migliore.
La gente rispettava le decisioni del Governo come un branco.
L’applicazione è diventata in poco tempo lo strumento perfetto utilizzato per sorvegliare la popolazione.
Funziona completamente da sola, utilizzando l’intelligenza artificiale e algoritmi.
Un dispositivo che agiva autonomamente era la soluzione migliore per il Governo per controllare la popolazione.
I chip dei telefoni avevano così aperto la strada alla sorveglianza sociale.
L’applicazione ha introdotto un livello di sorveglianza più sofisticato e ci ha vincolati a un contratto eterno di sorveglianza.
Consente alle società di sicurezza private di accedere ai tuoi dati personali come mai prima d’ora.
Inizialmente l’applicazione si basava sul ricevere una determinata notifica che indicava il periodo di quarantena ma poi ha iniziato ad introdurre orari precisi nei quali si poteva uscire di casa ed infine restrizioni su chi potevi vedere e chi no.
Alcune persone non accettavano questa situazione, non la sopportavano.
Iniziarono così ad impazzire, a gridare e disperarsi per le strade.
Queste persone furono rapidamente collocate nei campi allestiti intorno a Londra.
Sono stati poi applicati molti lockdowns locali e viaggiare con i mezzi pubblici non era possibile senza utilizzare l’applicazione del governo.
Ci si poteva spostare solo verso specifiche destinazioni e gli aeroporti erano chiusi.
Non c’era modo di interagire fisicamente nel mondo.
Un mondo che stavo notando non sarebbe mai più potuto tornare come prima.
La gente non poteva credere che stesse accadendo tutto ciò e si comportava come se stesse vivendo solo un brutto sogno, qualcosa da cui si sarebbero svegliati entro un anno.
Durante i lockdowns sono state istituite le forze armate con il compito di monitorare i singoli cittadini tramite i relativi codici personali.
Track and Trace utilizzava questi codici avvalendosi di un sistema di intelligenza artificiale che poteva controllare la vita delle persone su base quotidiana.
Un altro lavaggio del cervello ha portato all’installazione delle telecamere all’interno delle case delle persone e a dover compilare un briefing quotidiano con il computer.
Track and trace è stata programmata solo da pochi, in maniera molto lineare senza inconvenienti e stranamente in maniera molto economica.
L’applicazione è stata il banco di prova e il passaggio finale prima dell’introduzione del microchip.
Siamo stati avvertiti da pochi ma nessuno ha ascoltato.
L’applicazione ed il microchip erano già stati venduti come risposta ai problemi di tutti.
L’umanità era stata dirottata verso un abisso oscuro che si era formato in quegli anni.
Ma dobbiamo renderci conto che siamo stati noi ad accettare questa situazione, ci mancava l’ingegnosità e l’intelligenza necessarie per comprenderne il disegno e reclamare il nostro potere, ma le persone semplicemente non riuscivano a trovare il desiderio di svegliarsi, si divertivano ad essere gli schiavi sottomessi.
Eravamo nel ventre della bestia, un mondo digitalizzato formato da umani digitalizzati.
Una volta avevamo una possibilità di scelta, ma ora è troppo tardi.
Ritorneremo mai a ricordare come era veramente la sensazione di sentirsi vivi?
TORINO, BRESCIA, NAPOLI, MODENA, LATINA, PIACENZA: Queste sono solo alcune delle città a meno di 1 ora (treno o auto) dalle première che si terranno a Milano, Roma e Cagliari per presentare il docufilm Lux Vera 6023 e per incontrare Morris San insieme agli altri protagonisti del film.
NON PUOI PIU' ASPETTARE
8 comments
Nei primi anni del ventunesimo secolo, nessuno avrebbe creduto che il nostro mondo fosse osservato da intelligenze più evolute della nostra, che mentre gli uomini erano impegnati nella vita di tutti i giorni, qualcuno li studiasse, li analizzasse ‐ con la stessa precisione con la quale l’uomo scruta al microscopio le creature effimere che brulicano e si moltiplicano in una goccia d’acqua. Con infinito compiacimento, l’uomo percorreva il globo in lungo e in largo, fiducioso del proprio dominio su questo mondo. Eppure, attraverso la volta dello spazio, intelletti vasti e freddi e ostili guardavano al nostro pianeta con occhi invidiosi. E lentamente e indisturbati ordivano i loro piani contro di noi.Quando gli invasori arrivarono e cominciarono a respirare e a nutrirsi, quegli organismi infinitesimali, che Dio nella sua saggezza aveva messo sulla Terra, iniziarono a condannarli, annientarli, distruggerli dopo che tutte le armi e gli stratagemmi umani avevano fallito. Mediante il sacrificio di miliardi di vittime, l’uomo ha acquisito la sua immunità, il suo diritto alla sopravvivenza tra le infinite creature di questo pianeta, e quel diritto è suo contro ogni sfida, poiché gli uomini non vivono e non muoiono invano.
😞
I nuovi nati cresciuti con la mascherina e con le restrizioni penseranno che sia la cosa più normale del mondo perchè da quando sono nati non hanno conosciuto altra realtà. E saranno loro che una volta diventati adulti imporranno mascherina e restrizioni a vita e per loro saranno anormali tutti coloro che protesteranno.
Corretto ,una tribù in africa isolata conoscera’ solo quel mondo perché fuori non ha visto altro,mentre un uomo bianco a distanza li osserva con i suoi macchinari a distanza per studiarli e …..Nei primi anni del ventunesimo secolo, nessuno avrebbe creduto che il nostro mondo fosse osservato da intelligenze più evolute della nostra, che mentre gli uomini erano impegnati nella vita di tutti i giorni, qualcuno li studiasse, li analizzasse ‐ con la stessa precisione con la quale l’uomo scruta al microscopio le creature effimere che brulicano e si moltiplicano in una goccia d’acqua. Con infinito compiacimento, l’uomo percorreva il globo in lungo e in largo, fiducioso del proprio dominio su questo mondo. Eppure, attraverso la volta dello spazio, intelletti vasti e freddi e ostili guardavano al nostro pianeta con occhi invidiosi. E lentamente e indisturbati ordivano i loro piani contro di noi.
Nei primi anni del ventunesimo secolo, nessuno avrebbe creduto che il nostro mondo fosse osservato da intelligenze più evolute della nostra, che mentre gli uomini erano impegnati nella vita di tutti i giorni, qualcuno li studiasse, li analizzasse ‐ con la stessa precisione con la quale l’uomo scruta al microscopio le creature effimere che brulicano e si moltiplicano in una goccia d’acqua. Con infinito compiacimento, l’uomo percorreva il globo in lungo e in largo, fiducioso del proprio dominio su questo mondo. Eppure, attraverso la volta dello spazio, intelletti vasti e freddi e ostili guardavano al nostro pianeta con occhi invidiosi. E lentamente e indisturbati ordivano i loro piani contro di noi.Quando gli invasori arrivarono e cominciarono a respirare e a nutrirsi, quegli organismi infinitesimali, che Dio nella sua saggezza aveva messo sulla Terra, iniziarono a condannarli, annientarli, distruggerli dopo che tutte le armi e gli stratagemmi umani avevano fallito. Mediante il sacrificio di miliardi di vittime, l’uomo ha acquisito la sua immunità, il suo diritto alla sopravvivenza tra le infinite creature di questo pianeta, e quel diritto è suo contro ogni sfida, poiché gli uomini non vivono e non muoiono invano.
Spazio sei molto profondo ed intelligente, hai un intelligenza filosofico-umanistica, poi sei molto sensibile anche perchè hai avuto quell’esperienza NDE e edi le cose dal loro giusto punto di vista. Anche io sono come te, io aggiungo di essere molto malinconico e triste di natura e ti confido che ho paura ma nello stesso tempo non vedo l’ora di vedere cosa c’è dall’altra parte sperando un domani di morire senza soffrire, considerando purtroppo che la stessa vita umana è una sofferenza giorno per giorno con la pesantezza e le esigenze di questa macchina fisica che portiamo a spasso. Io ho 50 anni vivo vicino a Cagliari tu?
CESARE la risposta te la avevo già data,ossia fisicamente l’inferno è qui sulla terra, potrebbe non esserlo ovviamente se non esistessero le élite di potere, gli alieni veri che a sua volta controllano le élite, e tutti sono servi di gerarchie, perché gli alieni sono gerarchie da milioni di anni,piuttosto triste direi,gerarchie è come i nostri militari, ogni uno collabora ma fa il suo e basta,triste direi,se hai delle idee diverse vai dal superiore e gli esponi le tue idee,peccato che ti rispondono che non sei di grado elevato per farlo,il che ovviamente non è vero..Questo fa capire che gli alieni veri hanno si i loro scienziati ingegneri ecc,ma realmente sono molto più limitati mentalmente, e quindi gli umani per lo meno il 5% li batte alla grande, se non fosse che avendo milioni di anni prima di noi hanno tecnologia molto più avanti, e altra cosa sanno bene che noi possiamo essere meglio di loro ma apposta ci tengono bassi do frequenza, fino a oggi quando è un momento storico di risveglio universale che prima non c’era e che comunque c’è da poco tempo.
mi auguro che tu non sia un tipo permaloso e che accetti anche qualche critica, la tua risposta alla mia domanda non la reputo ne completa ne soddisfacente e non inquadra non centra la mia domanda. Sicuramente ti ho sopravalutato, mi ha un pò incuriosito il tuo modo di esporre e le tematiche che affronti tutto qui. Con tutti i numerosissimi messaggi che scrivi in questo sito ci sta che attiri la curiosità di qualcuno come me sensibile a certi temi, ma la mia impressione è che tu in più rispetto a quello che scrivi non sai, in pratica ne sai quanto tutti noi ne più ne meno. Con questo io sono estremamente educato e non voglio che tu ci rimanga male, la mia vuole solo essere una critica costruttiva ma non una critica oggettiva bensì una piccola critica fatta da un piccolo utente come me un parere mio soggettivo. Buon proseguimento in questo meraviglioso sito numero6.org