TG6: ecco perchè bisogna stare attenti a Netflix!

Ciao Tamara, rispondo ad entrambi i tuoi messaggi qui di seguito, con alcune considerazioni che valgono principalmente per te, ma anche per eventuali altri follower che necessitino di un pò di basi giornalistiche.

Penso e temo che tu non abbia visto o seguito bene il mio TG di questo giovedì, a proposito dell’attività giornalistica autentica e della “setta” che mi ha attaccato.
Una parte delle informazioni necessarie a darti una corretta ed esaustiva risposta sono già presenti proprio nella prima parte di quel TG, al quale ti rimando, se non hai percepito il peso e la gravità delle stesse.

Per il resto al di là del fermarsi sul tempo di durata del notiziario, occorre concentrarsi sulla qualità, sulla veridicità, e sul peso delle notizie riportate. Hai riflettuto e/o apprezzato per esempio l’importanza fondamentale della decisione presa dal governo del Messico, di cui nessuno e dico nessuno qui sulla piattaforma (ma anche difficilmente fuori di qui, tanto meno) ha dato il giusto spazio ed eco? Hai notato il servizio sulle manifestazioni (verificate da miei contatti sul campo) contro i danni da vaccino? Non penso…

Insomma la vera informazione di un notiziario, quella che non ti prende in giro e non ti porta a spasso, non è INTRATTENIMENTO (il famoso “Entertainment” made in USA), non è il parlare per decine di minuti con abbondanti locuzioni verbali e avverbiali tipiche di molti influencer, per poi affrontare, di base, 4 o cinque argomenti.
Una corretta sintesi, solo basata sulle informazioni essenziali verificate (ribadisco verificate) è il modo giornalisticamente corretto per darvi onesti aggiornamenti e non fake che poi spesso fate rilevare anche voi nei commenti (come ho visto fare recentemente da molti di voi nei post sotto un TG…non mio, per onestà)… Poi per questioni anche di gravità di certe info, come succede in molti altre situazioni, soprattutto dopo settimane complete piuttosto pesanti, è anche normale rendere la fine TG un pò più lieve: c’è chi mette la musica alla fine dei TG e chi all’inizio, come Morris…non credi che ci stia bene? E il tutto senza sminuire l’importanza delle notizie riportate… Insomma mi hai sicuramente capito e penso di non dover spendere altre parole.

Sulla questione invece di “dover unire, quando va bene, i tg di una settimana” ho delle domande da porti. Non pensi che essendo una “redazione” (almeno io faccio così da quando ho iniziato la mia libera collaborazione giornalistica con la Numero6, due anni fa) con più redattori, non esista un palinsesto interno di notizie dove ognuno segnali che affronterà lui o lei questa o quella notizia???
Non pensi che anche nei TG normali, anche quelli di altre piattaforme, le notizie vengono distribuite (a parte le breaking news o eventuali TG speciali dei quali mi occupo solo io, h24…) su più edizioni? E tieni inoltre conto che seguo e verifico quali notizie sono state messe sui Tg di tutti gli altri autori, Morris compreso, al fine di spaziare anche su altri argomenti, anche di tipo internazionale e geopolitico, per non concentrarsi solo sui soliti argomenti, come dico da sempre…
Insomma a buon intenditor poche parole, Tamara…ok?

Ti lascio, però, con una mia domanda-dubbio, alla quale spero tu abbia il coraggio di rispondere chiaramente, così come sono abituata a fare io, direttamente e senza peli sulla lingua.
Perché non hai postato questi tuoi messaggi, cui ora sto rispondendo, sotto i TG degli altri redattori, cioè Morris, Gabriele, Daniel e Susy? Leggo TUTTI i messaggi e non ne ho visto traccia… Perché?
Ti abbraccio con la mia consueta onestà intellettuale e comportamentale e ti aspetto nei prossimi video.
Anna