Riflessioni

Il furto più grande: il tempo della nostra vita

Uno degli inganni più devastanti della cultura attuale è farci credere che sia l’unica possibile.
La verità è che viviamo dentro la peggiore delle culture… una che ha trasformato lo sfruttamento in normalità e la rassegnazione in virtù.

Pensiamo a un esempio: il lavoro.
La maggior parte delle persone dedica sei giorni alla settimana a lavorare, ricevendo in cambio poco più di un letto, del cibo e una macchina per spostarsi. È come se la vita venisse barattata con la sopravvivenza.

Un tempo credevamo che “avere un lavoro” fosse un privilegio.
Oggi dovremmo renderci conto che, dietro quell’apparente favore, si nasconde un furto: ci stanno rubando l’unica vita che abbiamo.
Non ce ne sarà un’altra.
Eppure passiamo intere settimane a lavorare, con appena un giorno per tentare di vivere davvero.

Ma come si può costruire una vita intera… in un solo giorno libero?

La verità è che l’essere umano ha un valore inestimabile, eppure viene valutato meno di mille e trecento euro al mese, mentre un quadro di Van Gogh arriva a valere quasi quaranta milioni.
Con le nuove tecnologie, i profitti sono cresciuti cento volte… eppure l’orario di lavoro non si è ridotto di dieci volte, come sarebbe logico, ma è rimasto identico.

Il bene più prezioso che abbiamo non è il denaro… non è il potere… è il tempo.
Un tempo che ci viene sottratto ogni giorno, con la scusa del dovere e della produttività.

Per capire meglio, prova a immaginare una situazione estrema:
se un sistema ti obbligasse a fare l’amore otto ore al giorno, tutti i giorni, sarebbe una tortura.
E allora perché non ci rendiamo conto che il lavoro, obbligatorio e forzato, non è meno opprimente?

Il dramma è che molti non solo accettano questo stato di cose… ma arrivano perfino a ringraziare chi li costringe a “leccare il pavimento”.
Questo è il vero volto della schiavitù moderna: non più catene visibili, ma una mente che non sa più immaginarsi libera.

Non dimentichiamo che l’Occidente gode di un benessere apparente non perché sia più evoluto, ma perché sottrae otto decimi delle ricchezze a tre quarti del mondo. Un sistema che ruba agli altri e concede a noi un’apparenza di agio.

La verità è scomoda ma chiara: o ci svegliamo… o fingiamo di dormire.
E in quel caso, saremo già morti dentro.


E tu, che cosa ne pensi?

  • Ti sei mai chiesto quanto del tuo tempo viene davvero da te e quanto invece è imposto dagli altri?
  • Lavori per vivere… o vivi per lavorare?
  • Sei davvero libero… o hai imparato a ringraziare chi ti tiene in catene invisibili?
  • Quanto varrebbe la tua vita… se smettessi di misurarla solo con uno stipendio?
Esci dal Matrix Esci dal Matrix
Scopri la verità e riprendi il controllo della tua vita
Morris San (Maurizio Sanna)

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