Trasferirsi in Marocco, la guida alle città migliori

Il Marocco, monarchia costituzionale con a capo Re Mohammed VI, è uno dei paesi più vari di tutto il mondo; in poche ore di viaggio potrai passare da oceano a mediterraneo, da montagne, colline, deserto, laghi e cascate.

Le temperature medie variano in base alla città in cui si decide vivere, in ogni caso l’inverno è molto più caldo rispetto alla fredda europa.

Il Marocco ha una superficie di 446,000 mila km2, e si stima che 37 milioni di persone vivano all’interno dei suoi confini.Tra le città con maggiore attrazione del paese abbiamo Marrakech caratterizzata da un’area industriale molto attiva e rappresenta il mercato più significativo ed il centro organizzativo di tutto il Marocco meridionale. Casablanca si trova lungo le coste occidentali del Paese, è bagnata dall’oceano Atlantico, ed è considerata la capitale economica del Marocco nonché la città più popolosa. Rabat è la capitale del Marocco ed è la seconda città per volume d’affari dopo Casablanca. 

La moneta utilizzata è il Dirham (MAD), che equivale (a gennaio del 2021) a 0.092 euro. Il Paese è ancora prevalentemente una società che usa soldi liquidi, anche se ovviamente le principali carte di credito sono accettate nelle grandi città.

Uno degli aspetti più positivi del marocco è costituito dal risparmio; vivere in Marocco è molto conveniente; gli affitti partono dai 160 euro fino ad arrivare a 504 euro in centro città. Per acquistare un immobile le cifra si aggirano intorno ai 700 euro per metro quadro. Il costo della vita è tendenzialmente basso, prendiamo come esempio un abbonamento mensile presso un centro sportivo, lo pagherai solo una ventina di euro, per non parlare di un pranzo in un ristorante economico che parte dai 3 euro. Insomma se non sei una persona che ha grandi esigenze te la puoi cavare pagando quasi la metà di quello che paghi normalmente in Italia.

Se la tua idea è quella di cercare un lavoro, il Marocco ti può offrire diverse opportunità soprattutto in campo tecnologico, di comunicazione e business. Casablanca ospita il più alto numero di lavoratori stranieri. Ci sono molte opportunità di lavoro anche a Rabat e Tangeri.

Stai attento però al tipo di lavoro che cerchi, poichè a meno che non si tratti di un’azienda internazionale in Marocco si parla poco l’inglese, oltre all’arabo si parla molto anche il francese in particolar modo nel mondo degli affari. Nel nord, soprattutto a Tangeri si parla invece lo spagnolo. 

La sanità pubblica lascia molto desiderare, sia nelle attrezzature che nelle strutture e persino nel personale. Gli ospedali pubblici, in particolare quelli presenti nelle grandi città, dispongono delle cure mediche di base con pochi dipartimenti specializzati. 

Nelle zone rurali, invece, l’assistenza medica è spesso inesistente. Inoltre, pochi medici sanno parlare l’inglese. Per questo motivo è consigliato rivolgersi in caso di necessità alla sanità privata e di munirsi di assicurazione prima del viaggio. 

Al momento non è richiesta nessuna vaccinazione obbligatoria per poter visitare il Marocco.

Per quanto riguarda la documentazione, per entrare in Marocco ti verrà richiesto di presentare il passaporto, oltre a questo però, all’arrivo in aeroporto, ti verrà richiesto di mostrare il biglietto aereo di ritorno, che dovrai avere con te. Questo perché l’ingresso è consentito senza visto solo per soggiorni inferiori a tre mesi.

Al momento, il visto turistico non è richiesto se non per motivi di lavoro o studio, è necessario ottenere il relativo visto e provare di avere un lavoro prima dell’arrivo.

Se invece avete intenzione di soggiornare per più di 90 giorni, sarà necessario richiedere un permesso di soggiorno.

A livello di sicurezza il Marocco non è considerato un paese estremamente sicuro; Il tasso generale di criminalità del paese si aggira intorno al 50.95 e Fez è considerata la peggiore città del paese nonché una delle città più pericolose al mondo. 

Il Marocco è uno di quei paesi che ha affrontato la questione covid molto seriamente.

Nonostante abbia registrato un bassissimo numero di decessi che il governo ha collegato al coronavirus, sono state adottate una serie di misure preventive dittatoriali tra le quali limitazioni dell’uso dei mezzi di trasporto e tampone obbligatorio per tutti gli ingressi nel paese.

Vige l’obbligo di indossare mascherine di protezione all’esterno della propria abitazione, con pene per i trasgressori che possono variare da un periodo di detenzione da uno a tre mesi ad una multa in denaro tra i 30 e i 300 euro.

Se intendi trasferirti in Marocco tieni in considerazione il fatto che sebbene con il tempo la visione della donna sia leggermente cambiata come il suo ruolo nella società,  ci sono ancora numerosi ostacoli verso la donna nelle sue lotte verso una vita dignitosa. 

La strada verso la parità di sesso è ancora parecchio lunga.