Una nuova prospettiva sulla vita

Abbiamo visto nel video precedente che esiste uno stato di coscienza, uno stato che non si cerca fuori, ma dentro. Mentre leggi queste parole, potrebbe sorgere spontaneamente.

Ci sei ?

Si chiama Ricordo di Sé. Non è una tecnica, ma uno stato di coscienza. È il risveglio di una parte più profonda di te, spesso sopita: la tua Essenza. Che cosa cambia, concretamente, quando inizi a vivere in questo stato nuovo?

In quei megici momenti, le priorità cambiano; ciò che credevi importante – il successo, l’approvazione, il possesso – perde la sua presa su di te. Perdi interesse per il superfluo e inizi a cercare il significato.

La paura della morte si attenua e via via sparisce. Comprendi che essa è un problema delle tue parti mortali, meccaniche. La tua Essenza, invece, è eterna. Inizi a pensare all’aldilà non con terrore, ma con una quieta curiosità. Arrivano lampi di intuizione.

Nella tua giornata si insinuano momenti di gioia senza un motivo apparente, un senso di pace e leggerezza. I grandi misteri della vita iniziano ad avere, all’inizio per brevi attimi, un nuovo senso. I tuoi “difetti” si smussano. La rabbia, l’invidia, la gelosia… tutto ciò che feriva te e gli altri perde forza. Non reagisci più meccanicamente e le tue relazioni diventano più armoniose. Le paure si dissolvono. Le ansie che ti governavano perdono potere, perché le affronti da un luogo interiore più forte e presente. Il mondo dei sogni gradualmente si “risveglia”: aumenta la tua presenza nelle dimensioni sottili, i sogni diventano vividi e significativi, segno di una coscienza che si espande.

Prendiamo le distanze dal fanatismo: smettiamo di aggrapparci ciecamente a ideologie, perdendo di vista la Verità. Visti a fuorei, smettiamo di essere delle caricature: usciamo dalla trappola di ruoli insignificanti e ripetitivi che ci imprigionano.

Non siamo più ingannati: forze esterne non possono manipolarci quando siamo presenti a noi stessi. Rifiutiamo di essere automi: non diventiamo più pedine in guerre, odi e conflitti che servono interessi altrui.

In sintesi, ciò che accade è una grande trasformazione interiore: una parte di te, la falsa personalità (come la chiamava Gurdjieff) che è meccanica, perde forza. Un’altra parte, la tua Essenza autentica, si risveglia e inizia a guidare la tua vita.

Risvegliarci, per il sistema in cui viviamo, è qualcosa di pericoloso ma per la nostra Anima è una necessità. Perché un sonno della coscienza ha conseguenze gravi, per noi e per il mondo. Il rischio più grande di vivere meccanicamente è quello di condannarci a ripetere: di dover ripartire da capo in una nuova vita, senza aver imparato la lezione di questa. O, peggio, di interrompere per sempre la nostra avventura cosmica. Il Ricordo di Sé è quindi il ponte verso una nuova relazione con il Divino, o l’Assoluto. Non più basata su dogmi e paure, ma su comprensione diretta, amore e un anelito autentico verso la nostra Origine. È un viaggio verso casa. Verso te stesso, l’Essere Unico fattosi molteplice.

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