A Gray State: il film che diventa realtà

Numerosi sono i documentari e film che cercano di fare luce su segreti, complotti e problemi che non sono mai stati risolti… O che nessuno vuole risolvere per qualche oscura ragione che si cela nei retroscena dell’accaduto.

Come potete immaginare non è facile: la verità è sempre nascosta ed è difficile arrivare a chi o cosa si nasconde dietro specifiche scelte e situazioni.

E’ proprio questo quello che è successo a David Crowley che ha vissuto sulla propria pelle quello che cercava di raccontare nel suo futuro film mai pubblicato

Scopriamo insieme cosa è accaduto. 

La storia

Dopo aver prestato servizio in Iraq e in Afghanistan, David Crowley ha iniziato a lavorare a un ambizioso film chiamato “Gray State” che, come abbiamo anticipato, non è mai stato portato a termine e fra poco capirete il perchè.

E’ stato invece creato nel 2017 un documentario chiamato “A Gray State” che parla del caso di David Crowley e del suo film, rimasto solo un’idea, che doveva essere un thriller distopico per avvertire del controllo autoritario che sarebbe stato messo in atto negli anni successivi.

Quello che Crowley è riuscito a fare prima che la sua idea venisse tragicamente distrutta, è stato realizzare un piccolo trailer, pubblicato nel 2012, che aveva ottenuto un gran successo.

Nel 2015 David Crowley è stato trovato morto insieme a moglie e figlia, e la polizia ha chiuso immediatamente il caso, senza andare più a fondo, definendo semplicemente “un doppio omicidio con un successivo suicidio” secondo il quale Crowley avrebbe sparato alla sua famiglia e poi si sarebbe tolto la vita.

Tuttavia ecco cosa ha detto il capitano della polizia di Apple Valley, John Bermel:

“L’ufficio del medico legale non ha trovato segni fisici di una lotta sui corpi o all’interno della casa. La casa era intatta, mentre se ci fosse stata una lotta avremmo trovato qualcosa di rotto o di rovesciato, e invece non c’era niente del genere.”

Tutto ciò non quadra, infatti i teorici della cospirazione si sono messi alla ricerca di ulteriori spiegazioni per conto loro!

David e la sua figura misteriosa

Il regista del documentario, Erik Nelson, descrive Crowley come carismatico ma allo stesso tempo una persona con un debole per l’autopromozione, riferendosi anche alla supposizione fatta in passato su una possibile malattia mentale di Crowley.

In una scena del documentario c’è un’intervista a due dirigenti dello spettacolo che parlano con entusiasmo di un incontro con Crowley, poi viene fatto ascoltare un audio in cui Crowley descrive i piani di manipolazione di cui parlare nel film.

I produttori del film sembravano esserne molto felici e infatti stavano già cercando un modo per permettere al film di diventare il prossimo grande film degli anni successivi.

Alla luce di questo possiamo dirvi che nessun report medico che documentasse la malattia mentale di Crowley è mai stato trovato, perciò nessuna prova di follia che lo avrebbe portato ad uccidere la sua famiglia e poi se stesso.

Inoltre, da una testimonianza di Charlie Hubbell, un attore apparso nel trailer di “Gray State”, sappiamo che:

“Per tutto il tempo in cui ho lavorato con David non c’è stato nulla di aggressivo, confuso, strano o anormale. Era uno di quelli che avrebbe avuto successo.”

Quindi cosa si nasconde dietro questa morte misteriosa?

Alcuni investigatori hanno addirittura avanzato l’ipotesi che Crowley fosse sempre più influenzato dalla sua mania di autopromozione al punto da ideare un piano di vendita del film davvero estremo: una morte misteriosa che avrebbe insospettito tutti.

Purtroppo non conosceremo mai cosa è successo davvero, visto che a quanto pare nessuno ha voglia di trovare queste risposte mai avute.

Che strano: un film sul controllo autoritario realizzato da un ex militare che aveva mille informazioni interne e molti contatti, magicamente bloccato con ripercussioni sull’autore, vittima di quello che cercava di documentare.