BAMBINI A PERDERE
Condividi65Il moscone, tra le tante cose, ha portato via le notizie dal resto del mondo. Vediamo insieme queste agghiaccianti storie sul rapimento di bambini innocenti.
TORINO, BRESCIA, NAPOLI, MODENA, LATINA, PIACENZA: Queste sono solo alcune delle città a meno di 1 ora (treno o auto) dalle première che si terranno a Milano, Roma e Cagliari per presentare il docufilm Lux Vera 6023 e per incontrare Morris San insieme agli altri protagonisti del film.
NON PUOI PIU' ASPETTARE
Alfa Omega Channel
Questo video/articolo è stato realizzato da Alfa Omega.
All’età di 6 anni posi una domanda alla mia maestra sull’evoluzione della specie umana. La sua risposta non mi convinse affatto. Da quel momento compresi che le risposte, alle mie domande, avrei dovuto cercarle da solo. Ho fatto mio l’aforisma di Eraclito da Efeso: “Non troverai mai la Verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspetti”.
21 comments
Dio ti prego!
MALEDETTI ! GRAZIE NUMERO 6
L’orrore più grande è come e dove vengono usati una volta acquistati, questi neonati. Ho detto usati.
Temo dinon aver salvato il commento che avevo postato prima…
Innanzitutto, grazie Alfa Omega. Video molto interessante.
Per dare ancora piú valore a quanto riporti, tengo però a segnalare a tutti una nota un pò differente rispetto alla tua -per altro- giusta affermazione che non esistano giornalisti RAI che abbiano fatto arrestare trafficanti di bambini.
Nella realtà, esiste un serio e coraggioso giornalista che ha lavorato in RAI, e per importanti testate quali Repubblica, La Stampa e altre, il quale ha saputo e continuato nel tempo a denunciare la scomparsa di bambini, e il loro utilizzo vegognoso, in termini di abusi, violenze, uccisioni e tratta illegale. Ha fatto diversi esposti a svariati governi (tra cui quello Renzi…) per la sparizione continua di minori in Italia, senza mai essere ascoltato, considerato e supportato. Per questi motivi non lavora più da anni in RAI e nelle altre (non più oneste) testate, ha subito l’emarginazione, l’irrisione, la contestazione, attentati alla sua persona e alla sua famiglia, la messa all’indice e in sostanza quasi una “damnazio memoriae”, come dicevano i latini.
Con questo serio professionista, che non sta mai “bloccato comodamente su una sedia”, ho scelto e ho il piacere di collaborare tuttora, così come ho fatto quando, in uno dei miei primi video su questa piattaforma, ho presentato la recensione proprio del suo sconvolgente libro “Bambini a perdere” (da cui penso tu abbia tratto il titolo del tuo video).
Si chiama Gianni Lannes, e nei prossimi giorni uscirà proprio un ulteriore mio video in cui lo presenterò, dal vivo, in un suo illuminante intervento in un convegno di qualche tempo fa. Ti assicuro che appena lo vedrai, lo sentirai parlare e soprattutto a proposito di quali argomenti, capirai che non ha nulla di meno rispetto ai giornalisti BBC. A questi ultimi, che rispetto e apprezzo per l’importante contributo dato in questa indagine, vorrei però chiedere dove erano quando nessuno, ripeto nessuno dei colleghi BBC, ha mosso un dito per manifestare a Londra, contro l’arresto e l’incarcerazione di Julian Assange (il perseguitato creatore di Wikileaks), letteralmente trascinato fuori dall’ambasciata equadoregna come un terrorista (ero fisicamente nella capitale britannica). Sempre su questo tema e sulle inchieste permesse ai giornalisti e su quelle no, parlerò a breve di un altro valente collega, anche lui ex RAI, il quale è stato vergognosamente oscurato e tradito per la sua onestà. Queste sono le scomode e autentiche persone, seppure ignorate, che, come Ilaria Alpi, non hanno avuto e non hanno paura, di cercare sempre la verità. Per questo sono state e sono “sepolte”: e nononstate ciò, tutti noi che cerchiamo l’informazione onesta e indipendente, non dimentichiamo mai quanto disse Gandhi: “Prima, ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi, vinci.”
Grazie ancora, Alfa Omega, per la tua importante attività e a presto!
Anna
Il mondo della carenza (artificialmente mantenuto) unito alla mancanza di conoscenza ed alla voglia di sopravvivenza, producono mostruosita’ difficilmente immaginabili.