Documentario Esclusivo: Big Pharma, la verità è una pillola amara (parte 2)
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Vedremo chi compone il complesso gruppo dei Big Pharma, le loro sregolatezze a livello legislativo e come influenzano le nazioni!
L’organizzazione mondiale della sanità, abbreviata in OMS, è finanziata dall’80% di privati e solo per il 20% da 194 Paesi membri.
Come abbiamo visto nella prima parte di questo video, Bill Gates è il più alto investitore nell’oms tramite la Bill & Melinda Gates Foundation e GAVI alliance.
Le donazioni di Bill gates sono più del doppio di Stati come l’inghilterra, la germania, il giappone e sono pari a quelle degli stati uniti d’america.
Oltre però a Bill Gates ci sono altre organizzazioni come la Rotary International, la National Philanthropic Trust e la World Bank
Secondo un’indagine Reuters del 2016, il 93% del denaro versato all’OMS è vincolato, dai donatori, a progetti specifici.
Questo significa che un soggetto privato che dona 800 milioni di dollari all’OMS come Bill Gates lo fa per portare avanti progetti specifici quali la vaccinazione di massa ed il passaporto vaccinale.
Cerchiamo di capire come funziona questo cerchio finanziario:
L’OMS quindi consiglia gli stati membri di acquistare determinati farmaci o vaccini per curare comuni malattie. Questi farmaci hanno dei costi molti alti e quindi gli stati devono indebitarsi per poterli acquistare.
Più lo stato si indebita e più dipende dall’OMS e dalle Banche.
E’ quindi evidente che, siccome le case farmaceutiche costruiscono la loro fortuna sulle malattie, la salute della popolazione mondiale non sia una loro priorità.
Non c’è dunque da stupirsi se, nel 2020, l’Italia era ancora vincolata a un piano pandemico datato 2006, e dunque inservibile. Né dovrebbe stupirci che l’OMS abbia poi fatto sparire il dossier che segnalava le gravi carenze e inadempienze del sistema sanitario italiano.
Non c’è da stupirsi se, con il covid 19, l’OMS ha suggerito, e tuttora impone, protocolli terapeutici errati, fonte di migliaia di decessi, se ha ordinato la cremazione e sconsigliato le autopsie, se ha fornito informazioni contraddittorie e poco tempestive, se ha scatenato il panico mediatico e imbavagliato la scienza onesta, se ci soffoca con mascherine inutili e nocive, costose per noi ma redditizie per Elkann e sodali, o per amministratori adusi a stipulare torbidi appalti, se permette l’utilizzo di tamponi non validati, quindi inaffidabili, se raccomanda l’impiego di amuchina, un composto di cloro e metilisotiazolinone che, oltre a generare dermatite allergica, può provocare mutazioni a livello sia genetico che cromosomico.
Non stupiamoci se, dal marzo 2020, lo 0,001% della popolazione, ovvero la banda di spregiudicati oligarchi affiliati al World Economic Forum, ha beneficiato di un’impennata delle borse mondiali da 3 mila miliardi di dollari, se Bill Gates ha intanto accresciuto il suo patrimonio di 20 miliardi di dollari e se le azioni della Microsoft sono lievitate del 50%.
Non c’è da stupirsi se gli accordi miliardari per l’acquisto e distribuzione di vaccini che la Commissione Europea ha siglato con le multinazionali farmaceutiche presentano molti passaggi oscuri su costi, tempi di consegna, numero di dosi per ogni fiala, penali in caso di inadempienza, e contengono clausole sciagurate che sollevano i produttori da responsabilità legale e finanziaria per eventuali danni, quali paresi, disabilità o decessi.
Non stupiamoci se la Commissione europea ha chiuso un occhio sulle fasi di sperimentazione del vaccino anti-covid, oltre che sulla sua reale efficacia, e ci ha trasformato così in topi da laboratorio.
Non stupiamoci se il bugiardino del vaccino anti-covid firmato Pfizer illustra inquietanti reazioni avverse, come la paralisi facciale periferica acuta, in un caso su mille.
Non stupiamoci se Peter Doshi, docente associato alla Maryland University, sulle pagine del British Medical Journal ha di recente svelato che i vaccini Pfizer e Moderna garantiscono un’immunità piuttosto bassa, che oscilla tra il 19 e il 29%.
Non stupiamoci se alcuni famosi virologi, come Bassetti, Gismondo, Zangrillo che, all’inizio, si erano dimostrati critici rispetto alla vulgata ortodossa sul covid, hanno in seguito ritrattato, si sono scusati, convertiti e infine allineati.
Non stupiamoci se, nell’ultimo decennio, la Sanità Pubblica Italiana ha subito tagli per miliardi di euro, 175 ospedali sono stati chiusi, 45 mila posti letto eliminati e se, al contempo, la Sanità pubblica viene a poco a poco fagocitata da quella privata.
Non stupiamoci se ogni anno in Italia muoiono circa 50 mila pazienti per infezioni iatrogene, nosocomiali, e nessuno ne parla, perché sono decessi che non generano business.
Non stupiamoci se le strutture ospedaliere percepiscono 2.000 euro al giorno per ogni paziente catalogato covid, ricoverato in terapia intensiva oppure in rianimazione: un sistema ingegnoso per gonfiare i numeri della pandemia e seminare il panico fra la popolazione, così da riversare poi sul mercato italiano decine di milioni di dosi vaccinali.
Non stupiamoci se, da marzo a novembre 2020, l’Istituto Superiore di Sanità ha rilevato ben 30 mila decessi in più, non ascrivibili al covid ma, con ogni probabilità, alle quasi 28 milione mancate prestazioni, in termini di visite, esami diagnostici e cure.
Non stupiamoci se i medici che mettono in guardia i loro pazienti sui rischi derivanti dai vaccini vengono radiati dall’albo. O se chi osa sollevare dubbi sui vaccini viene bollato come malato di mente. La patologizzazione del dissenso è un tratto tipico dei regimi totalitari.
Non stupiamoci se, anche in Italia, a pagare i danni da vaccini saremo noi cittadini, impoveriti prima dalla Troika europea e adesso dal regime sanitario.
Non stupiamoci se, nonostante i toni catastrofici associati all’emergenza sanitaria, nel Recovery Fund i fondi destinati alla Sanità corrispondono a un misero 9%. Più urgente, in effetti, investire su rivoluzione verde (31%), digitalizzazione (21%), inclusione e coesione (13%). Voce, quest’ultima, che contempla una propaganda ideologica e politiche sociali a favore del gender.
La verità è che, della nostra salute, a nessuno importa niente. Anzi, all’opposto, peggio stiamo, e più i burattinai del grande reset incassano.
Lo Stato italiano, venduto ai poteri forti, prono ai diktat di multinazionali e grandi banche, esercita viceversa un autentico diritto di vita e di morte sui propri sudditi. Reiterati, vergognosi casi di malasanità lo testimoniano. E una scia di sangue lunga decenni.
Se invece i politici tenessero al benessere dei cittadini, non avrebbero sospeso l’attività degli ambulatori. E non ci impedirebbero di visitare i parenti ricoverati in ospedale.
Se avessero a cuore il nostro equilibrio psicofisico, non ci condannerebbero alla miseria, ai suicidi per debiti, al coprifuoco, all’isolamento, a misure da Stato di polizia.
Se tenessero alla nostra salute, non ci intossicherebbero di droghe, sonniferi e psicofarmaci.
Se davvero si preoccupassero per i nostri bambini e i nostri ragazzi, non negherebbero loro la scuola, lo sport, i giochi, lo svago, per lasciarli ammuffire dietro a un anonimo schermo.
Se i nostri governanti amassero il proprio popolo, non lo umilierebbero con l’irritante arlecchinata delle regioni multicolor. Né ci affogherebbero in questo clima di costante angoscia, repressione, incertezza.
Se ci volessero bene, allora non ci scipperebbero la speranza, i sorrisi, il futuro.
Se amassero l’essere umano, non lo priverebbero della socialità, della cultura, della spiritualità, e degli affetti. Di tutto ciò, insomma, che ci rende umani. E che, di conseguenza, disturba il Nuovo Ordine Mondiale, ovvero la più feroce e spietata dittatura della Storia. Un potere che da finanziario è diventato politico. E, mediante l’usura applicata agli stranieri, ha comprato intere nazioni. Come prescritto, nel dettaglio, dalla Bibbia (Esodo, 22, 24; Deuteronomio, 15).
Ribelliamoci dunque, finché ancora siamo in tempo, per riconquistare libertà, dignità, gusto della vita. E l’orgoglio delle nostre radici.
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3 comments
Molto interessante, vorrei aver modo di poterlo vedere in tv. Grazie
Se vi siete persi la prima parte del documentario, la trovate a questo link:
https://numero6.org/medicina-e-scienza/big-pharma-la-verita-e-una-pillola-amara-parte-1/
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Bravo Mauro ti rinnovo i miei complimenti! Ciò che tu affermi è stato detto da tempo dai dottori intervistati da Morris.
Il nuovo ordine mondiale ha portato le tenebre nel mondo riducendolo ad una valle di lacrime, ponendo inimicizia tra le famiglie, gli amici, i popoli, deificando il dolore fisico e spirituale ed esaltando la povertà materiale. Di tutto questo è complice il diavolo di San Pietro che in ogni sua omelia beatifica in modo sfacciato i vaccini e i tamponi.