Ambiente ed Ecologia

Il progetto RFMP VRTPE e le attività di aerosol clandestine

La dispersione nell’atmosfera di metalli elettroconduttivi ed igroscopici, soprattutto il bario, si lega ad un sistema integrato che implica l’uso di aerei AWACS, di satelliti in orbita geostazionaria e di radar VLF ed ELF a terra. Gli AWACS sono dotati, dal 2003, grazie ad un contratto con la società MITRE, di sofisticate apparecchiature elettroniche che consentono di riprodurre il territorio in modalità tridimensionale. Ci riferiamo al Progetto RFMP, un programma appunto basato sulla connessione tra diffusione di sali di bario e specifiche esigenze legate alle comunicazioni radar e satellitari di ultima generazione, atte alla scansione e mappatura elettronica di intere regioni a fini strategici.

Il progetto della Marina militare statunitense RFMP, ovvero “Pianificatore delle frequenze radio di missione”, è il nome di sistema dato ad un gruppo di programmi informatici. Uno dei sottoprogrammi, nell’ambito di tale sistema, è il VRTPE che consente di osservare su un monitor il campo di battaglia in una configurazione tridimensionale. Il sistema RFMP dipende dai satelliti per ricavare e caricare le immagini del terreno di combattimento, per poi combinarle con l’immagine ripresa a terra, producendo così rappresentazioni tridimensionali. Il sistema RFMP funziona adeguatamente solo sull’acqua e lungo le linee di costa, ma non sulle masse terrestri, perché il radar per operare al meglio, ha bisogno di condizioni atmosferiche particolari. I militari hanno risolto questo problema, impiegando squadriglie di aerei che rilasciano nell’atmosfera una miscela di sali di bario, così da creare un canale per le frequenze radio. Ciò produce un ambiente adatto alla trasmissione di onde radio per il sistema RFMP/VRTPE.

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14 comments

Sergio Salvelli 27/12/2020 at 20:19

Vedo oggi, 27/12/20.Settimane scorse terremoto in Milano 5-7 km sotto via S. ELIA (zona lampugnano Qt8 -nord ovest).A memoria storica mai episodi terremoti priprgeneratimitivi(autogenerati )in Milano ma solo ricevuti e compensati da comparto alluvionale che sottintende tutta la zona con lieve rialzo (micro ( ercinico?) zona Scala Castello Dergano.HAARP in azione pre Natalizia terrore organizzato ?Grazie Rosario

Ireco 24/11/2020 at 20:35

grazie alla Sua attività di divulgazione sto cominciando a conoscere questi temi!

Roberto 17/11/2020 at 09:59

Qui sotto il video della RAI.

(Io me ne sono fatto già varie copie, in vari formati video, nel caso YouTube lo butti giù, lo cancelli, etc.)

https://m.youtube.com/watch?v=nCyzDgBLfSs

.

Roberto 17/11/2020 at 09:57

La RAI ammette per la prima volta che la geo-ingegneria esiste ed è stata autorizzata.

Loro dicono che i primi esperimenti in atmosfera inizieranno l’anno prossimo.

Marcianò, io, e tanti altri “teoristi della cospirazione” ovviamente sappiamo che in realtà è già da anni che irrorano i cieli.

Però almeno adesso, lo ammette anche la tv…la RAI.

Chissà cosa dirà adesso il magistrato a Marcianò. Certo non potrà dirgli che è un cospirazionista.

.

Roberto 17/11/2020 at 09:51

La geo-ingeneria è scienza, portata avanti da anni dagli scienziati e dai militari.

E adesso, a confermarlo, c’è anche la RAI.

È talmente una “teoria campata in aria” che la RAI conferma che la faranno

In realtà la fanno già ora la geo-ingegneria..da anni .. ma finora la facevano in maniera clandestina.

E infatti si chiamava “geo-ingegneria clandestina”.

https://m.youtube.com/watch?v=nCyzDgBLfSs

.

Roberto 13/11/2020 at 02:54

Bravo Marciano’… Li hai beccati in pieno, che ammettono loro stessi, in un loro video, che spruzzano i cieli x motivi militari: comunicazione e visibilità 3D.

Grande Rosario !!!! Avanti così !!!!!!!!

SUSANNE SEITZ 05/11/2020 at 15:02

CIAO HO CERCATO E CERCATO MA NON HO TROVATO NULLA DI “UFFICIALE/AFFIDABILE” IN RETE A PROPOSITO DI SCIE CHIMICHE, POSSIBILE?..OVVIO AVRANNO CENSURATO MA… PROPRIO NIENTE?

Morris San 06/11/2020 at 11:27

probabilmente susanne

Edi Calderari 05/11/2020 at 13:12

A Rosario Marcianò Un grazie di cuore per tutto cio che pubblica.

ashitaka 04/11/2020 at 18:09

questo ennesimo risvolto dell’irrorazione aerea mi innesca il seguente commento:
pur avendo letto quasi completamente entrambi i libri di Rosario sul tema ed avendo preso atto delle molteplici applicazioni ed interessi legati a queste operazioni, mi chiedo sempre, quando alzo gli occhi al cielo sopra la mia testa (Piemonte e Liguria in genere), per quale delle molteplici applicazioni stiano irrorando in quella giornata.
Lo stanno facendo per modificare il clima? Per impedire la pioggia e creare siccita’, per favorirla, magari copiosa e concentrata per fare dei danni, per favorire la trasmissione di onde elettromagnetiche, per diffondere qualche sostanza che, inalata, abbia qualche obiettivo all-interno del corpo umano? E via dicendo…..
Sono talmente tante le opzioni, ed ora si aggiunge la scansione 3D del territorio, che mi perdo un po’. Spesso vedo irrorazioni selvagge per 2 o 3 gg e poi, a parte magari un po’ di nuvolo o poca pioggia, nessun effetto evidente e mi chiedo:” ma perche’ tutto quello sforzo per 3 gg, per non avere effetti apparenti?”. In quei casi propendo per l’idea che serva a dare la dose quotidiana da inalare per qualche progetto di medio lungo perdiodo (malattie, trasformazioni genetiche o altro che non immaginiamo nemmeno).
Mi permetto di dare un suggerimento a Rosario, se fosse possibile dare delle chiavi di interpretazione alle persone gia’ un po’ dentro al problema (come mi ritengo) per capire, nelle situazioni piu’ vicine a noi (Italia), quali siano di volta in volta gli scopi.
Mi rendo conto della portata della mia richiesta al povero Rosario, perche’ ovviamente solo quei criminali conoscono tutti i risvolti e le evoluzioni continue della cosa, ma forse un tentativo si potrebbe fare.

Lo dico anche perche’, nella difficilissima opera di sensibilizzazione delle persone ignare, e’ sempre ostica la domanda, che in genere e’ tra le prime, “ma perche’ lo farebbbero? Quali sono gli scopi?”….e snocciolare tutto l’elenco delle applicazioni, in genere stende l’uditore e lo lascia piu’ dubbioso di prima perche’ gli si apre uno scenario troppo vasto.
Ultimo esempio per definire ancora meglio il mio dubbio; ho sentito diverse volte Rosario rispondere alla prima domanda delle interviste “e perche’ lo fanno, a cosa servono”, con “per migliorare la trasmissione in banda KA”.
Quando sento questa risposta mi chiedo, ma in uno scenario non di guerra, come in Italia negli ultimi 20 o 30 anni e fino ad oggi, tutto questo sforzo ed imbrattamento per permettere la comunicazione delle telecomunicazioni o per i radar”? Ma perche’?

Premetto che non sono familiare con l’ambiente militare e potrei sembrare ingenuo ma non vedo effetto diretto come invece vedo nella modificazione climatica nel brevissimo periodo (bombe d’acqua, grandine, vento, nubifragi per giustificare abbattimento alberi) per condizionare la politica e l’economia.
La vedo anche nel medio periodo: per sciogliere i ghiacci al polo nord o per siccita’ di lungo periodo (in montagna nevica molto meno e stanno iniziando a quotare l’acqua in borsa) ma allora perche’ come prima risposta c’e’ la comunicazione in banda KA e non la modificazione del clima e l’arma climatica?

E le onde scalari di cui parla un ricercatore tedesco (kautz Vella)?

Insomma ce ne!

P.S.
Una amica mi ha detto, “ma se anche stessero facendo quello dici, io vedo la natura sempre meravigliosa quindi non mi preoccuperei troppo”.

SUSANNE SEITZ 05/11/2020 at 15:00

CIAO SONO MESI CHE MI DOMANDO, COME MAI MI BRUCIANO COSI’ TANTO GLI OCCHI SOPRATTUTTO DI NOTTE A VOLTE MI SVEGLIO DAL DOLORE (NON HO PATOLOGIE) PUO’ ESSERCI UN NESSO? GRAZIE

Rosario Marcianò 09/11/2020 at 13:00

In previsione di perturbazioni in arrivo e come spiegato in mille occasioni, diffondono prodotti igroscopici per ritardare o inibire le precipitazioni piovose.

MARIA LUISA MILANI 04/11/2020 at 15:05

Video molto interessante! Non conoscevo questa realtà delle scie chimiche. Grazie Morris, tu sei uno dei pochi che fa vera informazione!

Morris San 06/11/2020 at 11:28

un abbraccio, grazie

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