BREAKING NEWS: È MORTO il dottor STEFANO SCOGLIO!
Condividi83È MORTO il dottor STEFANO SCOGLIO!
Nel silenzio pressoché totale delle testate del mainstream, vi riporto la triste notizia della morte, avvenuta venerdí 8 novembre scorso presso l’Ospedale di Urbino dove era ricoverato a causa della SLA insorta da un anno, del noto ricercatore, imprenditore e studioso, dottor Stefano Scoglio.
Tante volte abbiamo avuto modo di parlare di lui nei nostri notiziari, per le sua coraggiosa posizione totalmente critica nei confronti della narrativa della “pandemia” e del covid, a proposito della quale aveva per esempio dichiarato: «Se lei mangia il kiwi o la banana prima di fare il tampone potrebbe venire positivo. Tutti i test positivi sono falsi! Questa pandemia non c’è».
Si era persino permesso di criticare il dottore di sistema Roberto Burioni, accusandolo di «un conflitto di interesse sui vaccini», cosa per la quale Burioni l’aveva denunciato per diffamazione e poi aveva ottenuto ragione (ovviamente nell’ambito della consueta Magistratura di sistema) dal Tribunale di Rimini nel maggio 2023.
Una vita intensa quella di Scoglio, nato a Urbino 67 anni fa, caratterizzata da una “curiosità insaziabile”. Così lo ricordano i conoscenti, aggiungendo che era sempre stato molto intelligente, e “già alle elementari era tra gli studenti più bravi e vinceva premi”. Queste doti lo portano dagli studi classici a quelli filosofici diventando uno dei principali allievi del filosofo don Italo Mancini all’Università di Urbino.
E non si ferma alle materie umanistiche.
La svolta avviene agli inizi degli anni Novanta quando in America, in Oregon, si occupa della micro alga Aphanizomenon flos-aquae che si sviluppa sul filo d’acqua del lago vulcanico Klamath, a 1300metri di quota. Un organismo conosciuto e impiegato per le sue proprietà utili per l’organismo. Così crea nel 1992 lo studio a Urbino e mette sul mercato integratori formulati con questo vegetale con la Blue Lotus del Sasso: un’evoluzione internazionale che lo porta a fondare nel 1998 anche la Nutrigea con sedi a Urbino, San Marino e Londra e tutt’ora specializzata in prodotti a base di Klamath e di altri elementi naturali.
E nel frattempo arricchisce in modo continuo il suo curriculum vitae con titoli come un bachelor of science (laurea in Scienze), un master in microbiologia medica e un diploma di medicina omeopatica presso università inglesi, con la contemporanea pubblicazione di numerose ricerche scientifiche, che lo portano nel 2018 a essere inserito addirittura nella rosa dei candidati al Premio Nobel per la medicina, su proposta dell’epidemiologo americano Roscoe M. Moore.
Persino il consiglio comunale di Urbino nel novembre di 6 anni fa approva all’unanimità un ordine del giorno di tributo al suo lavoro. «Premesso che il dottor Stefano Scoglio è da anni impegnato nella ricerca delle attività biologiche e curative di alcuni costituenti di un alga unicellulare, l’Aphanizomenon flos-aquae – si legge nell’atto -; in virtù dei risultati conseguiti in questo campo della ricerca scientifica il dottor Scoglio è rientrato nella rosa dei candidati al Premio Nobel 2018 per la medicina e la fisiologia; l’accettazione delle candidature ai Nobel da parte dell’Accademia di Svezia è di per sé un riconoscimento di raro prestigio».
Stefano Scoglio Scoglio è stato ritenuto il più grande esperto mondiale di microalghe Apha e dei relativi estratti. «Ha prodotto, nel corso di una lunga e intensa attività di ricerca – si legge nel portale www.biosalus.net – svariati studi clinici, pubblicazioni scientifiche e importanti brevetti a suo nome. Gli studi hanno dimostrato l’efficacia degli estratti brevettati del dottor Scoglio in disturbi come depressione e ansia, sintomi della menopausa, Adhd, ma anche psoriasi, infiammazione gastrica e intestinale, attività antiproliferativa e, ultimo ma non meno importante, la stimolazione delle cellule staminali neuronali in contrasto alle malattie neurodegenerative».
Insomma in un’unica alga un concentrato di effetti benefici e una vera minaccia per gli interessi dei prodotti chimici di Big Pharma.
Ora l’epilogo: sembrerebbe a causa, così si legge su poche testate, della SLA, la Sclerosi Laterale Amiotrofica, patologia neurodegenerativa caratterizzata dalla perdita delle cellule motoneuronali, che progressivamente determina una paralisi dei muscoli volontari. Causa che però viene considerata “non sicura” secondo le parole riportatemi da un suo amico e conoscente.
Tra qualche voce che si è alzata per ricordare la figura di Scoglio, quella dell’onesto dottor Mariano Amici (tante volte da me intervistato) e quella proprio del suo storico avversario, dottor Roberto Burioni.
Le parole di Mariano Amici: “Ti ricorderò sempre per la tua grande capacità professionale, onestà intellettuale, disponibilità verso il prossimo e per le battaglie fatte insieme all’insegna del confronto e della verità scientifica. Un immenso abbraccio.”
L’esternazione di Roberto Burioni: ”E’ mancato a 67 anni Stefano Scoglio. Ci siamo scontrati ferocemente per cose che oggi appaiono molto piccole di fronte alla tragedia di un uomo così giovane che ci lascia così presto. Avevamo frequentato, in anni diversi, la stessa scuola, il Liceo Classico Raffaello di Urbino. Le mie condoglianze a tutti i suoi cari”.
Stefano Scoglio lascia la mamma Delfina, i figli Gabriel e Alexandra e la moglie Tasha che così lo ricorda sui social: “I suoi numerosi risultati, i suoi successi, la sua spinta imperturbabile e lo zelo rivoluzionario per la ricerca della verità e dell’eccellenza intellettuale sono stati notevoli e straordinari. Ci ha sempre lasciato incantati guardandolo in disparte mentre si buttava nella mischia e si lanciava con fuoco e passione in qualche avventura precedentemente impensabile. Mancherà profondamente. Porteremo la sua inestinguibile fierezza e il suo coraggio nei nostri cuori. La mia gratitudine nei suoi confronti è infinita”.
ll funerale avrà luogo martedì 12 novembre, alle 10 nella chiesa di San Bernardino, partendo alle 9.45 dall’obitorio dell’Ospedale di Urbino, dove era ricoverato. Seguirà la cremazione
Se ne va un altro guerriero della verità, dopo Biscardi, Trinca, Montagnier e altri.
Onore al Dr. Scoglio e a noi il dubbio.
Anna Turletti
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19 comments
Grazie Anna, sono ancora scioccata ma non è morto per la Sla…come dicevi tu due più due fa quattro….un abbraccio
Ciao Paola,
vanno avanti silenziosamente.
E tra l’altro ti posso confermare, per esperienza personale, che negli ospedali italiani dal 2020 ad oggi nulla è cambiato.
Grazie e un caro saluto
Anna
Ciao Anna, quando ho saputo la notizia da un post su tiktok non volevo crederci, ho detto non e vero, invece purtroppo è realtà, mi dispiace molto, ricordo l’ intervista con Morris, l’ esperimento sui tamponi farlocchi insieme al dr Amici, non riesco ancora a credere che anche lui se ne sia andato, credo però che la causa della morte non sia quella che ci dicono.
Grazie per averci dato ulteriori informazioni.
Ciao Claudia,
vanno avanti silenziosamente.
Un caro saluto
Anna
Io personalmente non ho dubbi. Lo hanno ucciso.
Certo che in questi ultimi 4 anni la “sfiga” si sta accanendo solo verso determinati personaggi mentre “altri” semprano abbiamo gli amuleti in tasca…… Non mi ricordo del Dott. Scoglio purtroppo, comunque sia RIP e condoglianze alla Sua famiglia.
Ciao Multi, grazie per il tuo commento.
Un caro saluto
Anna
La notizia mi ha colto attonito, innanzitutto grazie Anna per averla data, la causa ufficiale mi lascia molti dubbi come la distruzione delle prove con la cremazione. Un altro cammino verso la verità precocemente interrotto.
Ciao Angelo,
vanno avanti silenziosamente.
Un caro saluto
Anna
GrazieAnna, presi i suoi prodotti con beneficio.Mi puzza molto la diagnosi di SLA. …Molto coraggioso e chiaro nelle spiegazioni.Una perdita grave.
Ciao Sergio,
teniamo sempre a mente che due più due fa quattro.
Un caro saluto
Anna
Tanta tristezza! 🙏🙏🙏
Perché lo cremano,così distruggono eventuali prove…
Ciao Giuseppina,
potresti avere ragione.
Un caro saluto
Anna
Ciao Adriana,
effettivamente…
Un caro saluto,
Anna
Che tristezza apprendere questa notizia!
Ho condiviso a svariati contatti.
Grazie Anna e buon lavoro.
Ciao Cardinale,
grazie!
Un caro saluto
Anna
Mi spiace molto per questa precoce dipartita, anche se qualche dubbio in merito alle cause, onestamente, me lo sono posta dal momento in cui ho letto la notizia. Condoglianze alla famiglia. Brava Anna per la tua precisione e accuratezza.
Ciao Debora,
non può che essere così…
grazie e un caro saluto
Anna