L’Europa nella trappola del gas
Condividi87I combustibili di origine fossile, presentati come “naturali”, tengono stretti l’Europa legata a vincoli contrattuali lontana dal raggiungere l’indipendenza con le risorse rinnovabili.
I combustibili fossili sono morti. Lunga vita ai combustibili fossili.
O almeno uno di loro: Il Gas naturale.
La parola “Naturale” potrebbe farti pensare che non è dannoso.
L’industria del petrolio e del gas vuole sicuramente che la vediate in questo modo.
Ma, secondo l’Energy Watch Group,”Il passaggio dal petrolio a gas naturale accelera il cambiamento climatico attraverso allarmanti emissioni di metano”.
In una manifestazione di ipocrisia sul clima, la commissione europea e i nostri governi ci dicono che stanno gradualmente eliminando il gas.
Ma non è vero.
Sono in corso nuovi progetti di gas per 104 miliardi di euro
La capacità per i terminali GNL sarà aumentata del 54%
E 12.842 km di nuovi tubi sono in arrivo.
Nella lista della Commissione Europea dei cosiddetti “Progetti di interesse comune” ci sono 32 progetti di gas che sono stati considerati ammissibili al finanziamento da parte dell’UE.
Nel frattempo, l’Europa desidera più gas come se non ci fosse una crisi climatica.
È il 2020 e gli Stati Uniti,andando contro la “diplomazia del gasdotto” russa, stanno ora spingendo il proprio “gas della libertà” verso la Germania e la Polonia.
Nel Mediterraneo orientale, Grecia e Turchia sono arrivati sull’orlo di una guerra per ipotetici giacimenti di gas.
La Libia si sta trasformando nella nuova Siria con Turchia, Russia, Francia e Italia in corsa per le riserve di gas.
Ma l’Europa ha davvero bisogno di tutto questo gas?
Già nel 2015,la Corte dei conti europea ha dichiarato che “la Commissione ha ripetutamente sopravvalutato la futura domanda di gas”.
Chi decide se l’Europa ha bisogno o meno di più gas?
L’UE si basa ufficialmente sulle stime di un gruppo di lobby.
Si tratta di ENTSO-G, una rete di operatori europei del gas, che determina il numero di gasdotti necessari.
Presentato come “il carburante ponte”, il gas dovrebbe ora portare il mondo sulle sue spalle fino a quando una soluzione pulita come l’idrogeno non prenderà il sopravvento.
Ma indovinate chi sono i membri della nuova “Clean Hydrogen Alliance”?
Ancora una volta, sono solo i rappresentanti dell’industria che diranno alla Commissione europea quali progetti sono necessari.
Il più grande inganno che l’industria del gas abbia mai orchestrato sta convincendo il mondo che un futuro con l’idrogeno non può esistere senza il gas, facendo in modo che, in altre parole,il ponte durerà per l’eternità.
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8 comments
Posso essere schietta? Ma andassero tutti a fan c.. O
Grazie
Avendo vissuto nella punta produttiva della “terza rivoluzione industriale” anni 50… fino1963-64 (Kennedy Crusciov Giovanni XXIII fatti fuori) e vista la sua “progressiva discesa “dopo le delocalizzazioni e globalizzazioni, ho assististo al passaggio dalla produzione (e riscaldamento di casa) col cabone kerosene e altri derivati del petrolio…al METANO CHE DI DA UNA MANO…ora questo costa il 22% in energia pura in kw e metri cubi di consumo ….e si paga un 68% di tasse nascoste sotto voce trasporto contatori iva aumento iva su consumo ecc.Cose gia’ saldate da decenni dai nostri Padri e noi per mantenere un carrozzone di funzionari e personale tutti assunti e mantenuti come sappiamo….il gioco e’ sempre quello tira molla pubblico privato a seconda delle false ideologie create…risultato? DOMINIO DEI SOLITI…sfuggire e’ possibile (penso)solo dopo un conflitto termonucleare tipo 2 che coinvolga tutti per ricominciare,altrimenti hanno sempre in mano il gioco loro schiavi /padroni.
Concordo pienamente chi comanda il gioco propone sempre qualcosa di nuovo e la mandria lo prende … in tutti i sensi…
Gia’ perche’ una cella diciamo ad “elettrolisi” che produce l indrogeno giusto nella quantita’ necessaria alla potenza da erogare (in modo da ridurre i rischi dell immagazzinamento) non sono mai riusciti ad inventarla e chi la ha fatto e stato fatto sparire….pezzi dimmerda e’ troppo poco
Grazie, bel video, ma non condivido la parte sulla nocività del gas. Sappiamo bene che i presunti cambiamenti climatici non hanno niente a che fare né col metano né coi combustibili fossili né con la Co2. Detto ciò, finché ci sarà questo gigantesco conflitto di interessi non vedremo mai delle soluzioni energetiche pulite e convenienti per tutti ; )
Ritengo si riferisca all’estrazione del gas e non al consumo dello stesso.
Ok, può essere. Comunque è lo stesso. In realtà l’estrazione di tutte le materie prime inquina… Ma il cambiamento climatico non è determinato da questo