Mario Draghi: “Pronto a svendere l’Italia all’Europa?!”

La data del 3 Febbraio 2021 è diventata un’altra data importante da aggiungere nel calendario italiano.

Questa data si unisce ad altri momenti storici come il Primo Gennaio del 1999, che letti al contrario guarda caso ricordano il marchio della bestia 666,
entrata in vigore dell’Euro, oppure la crisi economica iniziata nel 2008 e che ha raggiunto l’apice nel 2011 con il fallimento della Grecia e dell’Europa.

Il 3 Febbraio 2021 Mario Draghi è stato chiamato dal presidente della repubblica Sergio Mattarella per uscire dalla crisi politica ed economica in cui l’Italia si sta trovando in questo momento.

La stragrande maggioranza degli italiani hanno già sentito parlare di Mario Draghi visto che vanta un curriculum illustre.

Tutte le testate giornalistiche Italiane ed Internazionali hanno però voluto fare un omaggio a Draghi visti i roboanti titoli utilizzati in questo periodo:

Ansa: Supermario, l’italiano che ha salvato l’Europa

Corriere: Draghi conquista i giovani 

The Times: Super Mario Draghi accetta l’invito di guidare il governo italiano

Bloomberg: Mario Draghi è la persona migliore per il lavoro peggiore: governare l’Italia

Questo è quanto si legge su tutte le testate giornalistiche più importanti. 

Addirittura è stato realizzato un video pubblicato sui social e su tutti i giornali che mostra un curriculum incredibile:

• Ex governatore della Banca d’Italia
• Ex presidente della Banca centrale Europea
• Presidente del Financial Stability Board
• Vicepresidente Goldman Sachs
• Ed il video continua con “Economista stimato in tutto il mondo, in Italia gode dell’approvazione di gran parte delle forze politiche, economiche e sindacali”

Ed è proprio su questa frase che dobbiamo soffermarci. 

In Italia gode dell’approvazione di gran parte delle forze politiche, economiche e sindacali.

Politiche, Economiche e Sindacali.

E’ facile quindi immaginare che sia una coincidenza che Mario Draghi, persona collegata profondamente al mondo delle banche, sia visto come la persona giusta dal mainstream, sì proprio da quel Mainstream che è gestito da società quotate in borsa e dove i soci di maggioranza sono guarda caso proprio quelle banche che negli ultimi 30 anni sono andate a braccetto con le decisioni di Mario Draghi.

Visto che però il nostro lavoro giornalistico non può fermarsi su quanto riportato da queste note testate giornalistiche, abbiamo fatto la stessa domanda a google: “chi è davero Mario Draghi” e si scopre che è praticamente impossibile trovare un passo falso di Draghi fatto negli ultimi 30 anni. 

Non si trova una notizia negativa, un commento, un video che lo critica, uno scandalo, una parola fuori posto. 

I più maliziosi potrebbero pensare che le prove sono state cancellate, che le malefatte sono state sotterrate e che le opinioni contrarie sono state rimosse dal web e che gli autori sono stati interdetti e denunciati.

Eppure per chi ha una buona memoria dovrebbe ricordarsi di Mario Draghi e della crociera Britannia dove vi era ospiete persino Beppe Grillo il fondatore dei 5 stelle .  Era il lontano 1992, e l’allora ministro del Tesoro Mario Draghi porta avanti la privatizzazione dell’Italia, promossa come la soluzione per far uscire l’Italia dalla crisi e che finisce per diventare una svendita stile mercato del pesce. 

Michele Rallo ha scritto una ricostruzione molto interessante di quanto avvenuto durante questo incontro tra i British Invisibles, Gli Inglesi invisibili e appunto Draghi dove sono state decise le sorti del nostro paese.

Dobbiamo quindi spostarci ad anni più recenti per capire meglio chi è Mario Draghi.

Per chi non lo sapesse Elio Lannutti si sta riferendo a quando Mario Draghi ha sovrinteso l’emissione dei titoli definiti derivati di Stato. 

Questi titoli sono stati definiti i più tossici e speculativi nel mondo e che hanno di fatto permesso la svendita dell’italia alle banche d’affari, proprio quelle banche per cui poi una decina di anni dopo Mario Draghi non ha avuto problemi a trovare un lavoro.

Stiamo parlando di Goldman Sachs dove Mario Draghi ha lavorato durante il periodo che va dal 2002 al 2005 ricoprendo uno tra gli incarichi più alti.

Goldman Sachs per chi non lo sapesse è una delle banche d’affari e di investimenti più grande al mondo, conta un asset finanziario di quasi un trilione di Dollari. Si hai capito bene un trilione. Cioè mille miliardi.

Il caso vuole che Goldman Sachs sia stata individuata come responsabile nel truccare i conti della Grecia per 2,8 miliardi di euro. 

Per chi non lo sapesse Goldman Sachs e Rothschild sono state le banche con il più alto volume d’affari nel 2020. 

Facile quindi fare il collegamento Goldman Sachs, Rothschild, Mario Draghi ed il club Bilderberg, il circolo privato dove sono iscritti i potenti della finanza e che dal Dopoguerra persegue l’obiettivo dell’Unione mondiale, della moneta unica, della fine dei confini, del mondo mercato unico mondiale, insomma della fine della politica. 

Mario Draghi è anche presente nella commissione Trilaterale, fondata dal vecchio Rockefeller, oltre ad essere membro dell’A  di cui uno dei maggiori finanziatori è la Rockefeller Brothers Fund.

E’ lecito quindi domandarsi se non ci sia un forte conflitto di interessi visto il collegamento costante tra Mario Draghi e le banche d’affari. 

Paolo Barnard ha un opinione precisa su Mario Draghi

Forse sono solo paranoie di chi scrive questo articolo che quello che i giornali di proprietà delle banche promuovono come il salvatore, non sia altro che la persona peggiore di cui fidarsi per poter far uscire l’Italia da questa crisi.

Forse è arrivato il momento di dire basta.