Intervista esclusiva: le autopsie di Bergamo

Prestazioni della maschera migliorate con la nanotecnologia
Una maschera viso ideale possiede efficienza nella filtrazione dei bio-aerosol e un buon livello di comfort. I fattori esterni che influenzano la qualità della maschera sono l’umidità, la temperatura e la frequenza della respirazione e quest’ultima è influenzata dal comfort. Altri fattori esterni che influenzano la filtrazione della maschera sono la velocità e l’andamento del flusso d’aria, la carica e le dimensioni della particella in ingresso e il tempo di caricamento.

Come recentemente sottolineato, l’efficienza della maschera facciale dipende sia da fattori esterni che dalle proprietà del materiale come composizione chimica, spessore e imballaggio delle fibre, numero di strati, diametro della fibra e densità di carica [8] .

Tra tutti questi, la dimensione delle particelle, la carica e la portata sono i parametri più importanti da tenere in considerazione. Per le particelle piccole come i virus, in condizioni di bassa portata, prevalgono i meccanismi di diffusione ed elettrostatici. Aumentando la portata, si verifica l’intercettazione di particelle virali nelle fibre della maschera.

I nanomateriali già disponibili nelle maschere facciali sul mercato includono biossido di rame, carbonio, GRAFENE, nanodiamanti, nanoargento e biossido di titanio [11] , viene riportato un elenco di tecnologie antivirali brevettate da Campos e colleghi [19] ( Fig. 1 ).