La verità su Klaus Schwab: il fondatore del World Economic Forum

Vogliamo solo che il mondo torni alla normalità.

E per normale intendo vivere la tua vita senza le restrizioni causate dalla pandemia.

Sebbene nessuno potrebbe sostenere che la vita fosse perfetta nel 2019, siamo tutti d’accordo sul fatto che da allora le cose sono molto peggiorate.

Noi tutti desideriamo ardentemente la libertà.

Ma questo non è del tutto vero.

Vedete, c’è un gruppo di persone, persone potenti, che ha visto la pandemia come un regalo servito su un piatto d’argento.

Vedono il lockdown, l’imposizione di obblighi e la paura, come mezzo per ottenere più potere e consolidare il controllo.

C’è un gruppo di persone che lavora attivamente per smantellare i principi della democrazia e della Società Occidentale.

Non si fermeranno finché non sarà creato un nuovo tipo di governo, in cui tu non sei un cittadino ma un suddito.

Helen, in Georgia, è una città costruita in America che doveva assomigliare ad una città del confine meridionale della Germania.

Migliaia di immigranti tedeschi fuggirono e vennero in America per sfuggire ai resti del feudalesimo che affliggeva gran parte dell’Europa.

Il feudalesimo è un tipo di governo che accentra la proprietà, letteralmente di tutto, nelle mani dei reali, signori, duchi, conti e re.

Se eri fortunato, potevi diventare un cavaliere e arrivare a possedere delle terre.

Ma la maggior parte non era così fortunata e faceva vita contadina, senza possedere nulla.
Gli veniva detto di esserne felice.

Ravensburg, in Germania, è un villaggio con una storia che risale al 746.

Si trova vicino al confine tra Germania e Svizzera ed è conosciuta come la Città delle Torri e delle Porte.
Ci sono ricordi del Medioevo e del feudalesimo che si trovano in ogni angolo.
Se scorriamo avanti fino agli anni ’30 del Novecento, il feudalesimo non è altro che una lezione di storia, la Germania si sta riprendendo dalla Prima Guerra Mondiale e poi questo tizio arriva al potere.
Durante questo periodo a Ravensburg, in Germania, nacque un ragazzo di nome Klaus Schwab.
Il luogo in cui cresci ha un effetto su di te.
Crescere nella Germania degli anni ’30 appesantirebbe chiunque con un grande bagaglio.
Ravensburg non faceva eccezione.
Durante quel periodo, a tutti i bambini di età pari o superiore a sei anni fu richiesto di unirsi alla Gioventù Hitleriana,
che addestrava i ragazzi e le ragazze tedeschi a pensare nel modo in cui Hitler voleva che pensassero e a non essere mai più liberi in tutta la loro vita.
Il principale datore di lavoro a Ravensburg era una società chiamata Escher Wyss,
che sfruttava lavoratori forzati, schiavi e prigionieri di guerra alleati nei loro impianti di guerra.

Chi era un membro dell’alta dirigenza di Escher Wyss? Nientemeno che il padre di Klaus Schwab, Eugen Schwab.
Prima di andare avanti, è importante notare che non si sa praticamente nulla dell’educazione di Klaus Schwab.
È stato tutto meticolosamente sepolto o cancellato.
Questa è l’educazione che ha influenzato Klaus Schwab per creare una delle organizzazioni più influenti del pianeta: il World Economic Forum.
La Città delle Torri e delle Porte e le lezioni del Partito Nazionalsocialista hanno cresciuto Klaus.

Ecco perché non sorprende che una cabala come il WEF abbia potuto posizionarsi per diventare una specie di super ente governativo,
che sorveglia e controlla uomini e donne ai più alti livelli di potere in tutto il mondo, costringendoli a seguire le visioni radicali di Klaus Schwab.
Ma il World Economic Forum non controlla i leader mondiali facendo nulla di folle o illegale.
Stanno solo praticando il buon traffico di influenze alla vecchia maniera.
Altri potrebbero conoscerlo come lobbismo.

La visione del WEF è quella di ridefinire il capitalismo, la società e lo sviluppo umano.

E non sono timidi al riguardo.

La leadership del WEF ha dichiarato apertamente di voler creare un nuovo ordine mondiale e di voler resettare la società sulla base dei dettami della tecnocrazia.

Ci lavorano dal 1971 quando il WEF era noto come European Management Forum
Hanno iniziato a tenere conferenze per le élite aziendali a Davos, in Svizzera.
Torneremo a Davos tra un minuto. Ma negli anni ’70 Klaus era un professore di economia di 33 anni a Ginevra, in Svizzera. Da quello che sappiamo, non era particolarmente ricco o inserito.
Eppure, in qualche modo, riuscì a riunire i leader delle maggiori economie europee:
li ha invitati a cena e ha esposto la sua agenda che sono stati tutti più che felici di riportare a casa nei loro paesi d’origine.

Giochi come questo si fanno fin dall’inizio dell’umanità.

Ci sono le idee di libertà e individualismo che si creano in tutti: la vita, la libertà, la ricerca della felicità.
E poi ci sono le forze dell’autoritarismo, che si muovono sempre verso la sottomissione, l’esclusione e la repressione.
Il problema è che le élite fanno sempre la prima mossa. Questo gioco è stato fatto una dozzina di volte negli ultimi mille anni. E ogni volta, la posta in gioco è la stessa.
O l’umanità va avanti o le élite si consolidano e l’umanità regredisce.
Tanto tempo fa…la libertà è stata perduta e questo ci ha portato il Medioevo.
Poi la partita è stata giocata di nuovo, e la libertà ha vinto.
Abbiamo avuto il Rinascimento.

Scorriamo avanti fino ad oggi e il World Economic Forum sta cercando di catturare due pezzi vitali di libertà. I diritti di proprietà. Il tuo castello. Il WEF non piace che la gente abbia la sua proprietà. Secondo loro è questo che ha creato tutto questo casino sul cambiamento climatico.

Ed ora è il momento per te di restituire tutti i tuoi averi ai signori altrimenti ucciderai il pianeta! Il libero agire.
La tua capacità di muoverti e prosperare.
È inutile che le élite si prendano i tuoi diritti di proprietà se puoi semplicemente trasferirti in un posto che rispetti questi diritti.
Toglierti la possibilità di agire liberamente o la capacità di prendere decisioni è estremamente importante per il WEF.

Ogni primavera, una nuvola di jet privati oscura il cielo sopra le Alpi e centinaia di miliardari, dittatori, presidenti, amici e signori della guerra scendono sulla sonnolenta città di Davos per parlare di come Klaus Schwab vuole che sia il mondo e di come possono far parte di questa gloriosa rivoluzione.
Ma fin dai primi tempi Davos è stato il luogo in cui sono state elaborate le politiche sull’oscuramento del sole per controllare il cambiamento climatico o dove si sono definiti i dettagli della creazione di un sistema globale di identificazione, di fronte a un bicchiere di Weingut Chardonnay e ad alcune uova di storione raccolte eticamente.
L’obiettivo del WEF è creare un mondo più equo e inclusivo e “ridefinire” il capitalismo.
Quindi si potrebbe pensare che il capitalismo che avevamo prima del WEF fosse cattivo e regressivo.
Ma i dati mostrano che più a lungo il WEF è stato attivo, più è peggiorata l’ineguaglianza e le uniche persone che ne hanno veramente beneficiato sono le élite.

Il 1971 è stato un anno importante. Fu l’anno in cui il mondo uscì dal gold standard e iniziò a utilizzare il dollaro come valuta di riserva globale.
Ho chiesto al Segretario Connally di sospendere temporaneamente la convertibilità del dollaro in oro o altri beni di riserva. Da allora, tutto è andato costantemente a rotoli.
I salari si sono appiattiti mentre la produttività è salita alle stelle.
La crescita del reddito per l’1% più ricco dei percettori è esplosa mentre per il 90% più povero, è rimasto piatto.
L’inflazione cumulativa è aumentata di oltre il 3,000%. Il grafico dell’indice dei prezzi al consumo sembra una mazza da hockey. La polarizzazione politica è ai massimi storici.
L’uso del combustibile fossile è fuori scala.
I tassi di incarcerazione sono esplosi.
E la salute mentale generale, specialmente nella Generazione Z, sta crollando ed è sull’orlo di una crisi. Secondo tutti i sistemi di misurazione disponibili, il mondo stava migliorando costantemente fino all’anno 1970.

Poi il WEF ha iniziato a spingere la sua agenda globalista.

E ora stiamo affrontando la più grande crisi finanziaria che abbiamo visto dalla Grande Depressione.

Nessuna delle politiche che stanno spingendo sembra aver funzionato.
Hanno solo causato più disuguaglianza. Hanno schiacciato la classe media.

E ne ha beneficiato solo l’1%. più ricco.
Quindi il piano è fallito in tutti i sensi, giusto?

No.

Il punto è il dolore.

Perché il piano è la disuguaglianza.

Il piano utilizza frasi come: “Siamo fiduciosi che questo piano respinga categoricamente la mentalità del giorno del giudizio” o
“Nel 2020 e nel 2021, la politica governativa da sola si frapponeva tra l’economia globale e l’abisso”, per farti sentire al sicuro e accudito.

Ma c’è la prova del nove.

È uno stratagemma per far nascere il feudalesimo 2.0 dove non avrai niente e ne sarai felice.

Il World Economic Forum ha un piano per cambiare praticamente tutto per renderlo più equo.

Denaro, energia, cambiamento climatico, cibo, urbanistica, medicina, internet, e, sì, anche la blockchain.

Parlano di inclusione finanziaria e di ridefinizione del capitalismo.

Ma fanno queste regole solo a porte chiuse.

E chiunque si opponga alle loro definizioni, beh, è considerato indesiderabile.

“Come può qualcuno essere così arretrato nel suo pensiero da credere in idee come il libero mercato, il populismo e l’individualismo?”

Il motore di queste idee è Klaus.

Ha un posto fisso nel consiglio del WEF.

Non può essere escluso.

E sceglie i membri del consiglio per tre anni.

La marcia verso un’utopia centralizzata senza Dio, governata da una classe di tecnocrati non eletti, è l’obiettivo.

E il WEF sta chiudendo i cancelli della libertà il più velocemente possibile nel mondo post-pandemico.

Klaus Schwab si è persino vantato che gli accoliti del WEF siano stati in grado di penetrare a tutti i livelli dei governi mondiali per spingere l’agenda del WEF.

Quello di cui siamo molto orgogliosi ora è la giovane generazione come il Primo Ministro Trudeau, il Presidente dell’Argentina e così via;
è il fatto che penetriamo nei governi.

Metà di questi governi, o anche più della metà, sono in realtà composti da Giovani Leader Globali del World Economic Forum.

È vero anche in Argentina?

È vero in Argentina ed è vero in Francia.

Allora, cosa ci aspetta per il World Economic Forum?

Beh, è semplice…

Ce lo dicono.

Il cambiamento climatico è la prossima crisi.

Ed è una cosa che non finirà mai.

I poteri che i grandi governi hanno preso in nome della protezione dalla pandemia non saranno mai ripristinati finché c’è una minaccia per il clima.

Tutti e tutto devono cambiare per evitare una catastrofe climatica.

Questa crisi ha spinto il ritorno del grande governo che non tornerà indietro.

Tutto deve essere buttato via.

Klaus dice che sta emergendo un nuovo mondo, non una nuova normalità e che una crisi profonda come la pandemia ci porta a ripensare il contratto sociale che ci unisce e il modo in cui facciamo le cose.

Negli scacchi, è sempre un buon piano a controllare il centro della scacchiera.

Questo limita la capacità del tuo avversario di mettersi in posizione.

Klaus e i suoi amici dello Stato profondo si sono mossi rapidamente durante la pandemia e sono ora in grado di minacciare le nostre famiglie, la nostra capacità di controllare il nostro destino, e la nostra libertà dalla coercizione.

Non è una buona cosa.

Ma controllare il centro della scacchiera pone un problema.

Se ti muovi troppo in fretta e ti spingi troppo oltre, diventi vulnerabile e una mossa di cui non ti sei accorto, potrebbe essere la tua rovina.

Siamo nel bel mezzo della partita.

Qui è dove le maree cambiano e possono essere commessi errori.

Affinché il WEF riesca nella sua conquista orwelliana, ha bisogno di controllare la comunicazione e il denaro.

Per fortuna il Bitcoin ha fatto un ottimo lavoro nel perturbare l’intero sistema finanziario.

Ma sta a te, a me e a chiunque altro creda nei diritti della persona far luce e far crescere la consapevolezza sul WEF.

Più luce si sprigiona, più è difficile per loro controllare la comunicazione.

Basta guardare cosa è successo nel parlamento canadese quando un deputato ha chiesto dell’influenza del WEF.

Quali ministri sono d’accordo con l’agenda del WEF?

Una domanda davvero buona, ma l’audio è davvero, davvero pessimo, anche il video è davvero, davvero brutto. Mi scuso.

Proprietà ed agire in autonomia.

Bitcoin e libertà di parola.

Questi sono gli strumenti che abbiamo per mantenere la nostra posizione e per costringere Klaus Schwab ad uscire allo scoperto.