Cambridge Analytica: Il lato oscuro della politica mondiale
Condividi8C
ambridge Analytica è salita in cattedra nel Marzo 2018, quando, un report prima del “The New York Times” e poi del “The Observer”, hanno rivelato come questa agenzia di consulenza informatica, si è appropriata in maniera illegale di strumenti digitali, dati personali ed informazioni che ha poi utilizzato per sostenere e plasmare la strategia politica dei candidati da loro sostenuti.
Scopriamo alcuni dettagli che hanno portato alla rivelazione di uno dei più grandi furti di dati nella storia dell’uomo.
Cambridge Analytica all’epoca era gestita da Alexander Nix (in foto a sinistra), la mente che ha creato un sistema di rilevamento e di tracciamento del “percorso digitale” di un cittadino qualsiasi, che permetteva di profilare e identificare un individuo meglio di un suo parente.
In particolar modo, Cambridge Analytica raccoglieva dati da diverse piattaforme online, siti internet ma in particolar modo, da Facebook.
Infatti, Mark Zuckerberg è stato anche portato in Tribunale (in foto a destra) dopo essere stato esposto al fatto che la sua azienda ha letteralmente venduto milioni e milioni (circa 87 milioni di utenti) di dati all’azienda di Nix.
Se vi state chiedendo come sono stati utilizzati questi dati, la risposta è semplice: I “Mi Piace” lasciati su Facebook, i click , i video visualizzati, i post . . . sono tutte informazioni che possono essere perfettamente composte per creare un profilo che viene associato ad altri, potendo così offrire la migliore frase, idea, soluzione, post , narrativa . . . che avvicina il candidato politico al cittadino.
È semplicemente un metodo senza scrupolo per condizionarti, specialmente quando inizi ad essere bombardato da video, documenti e testi che iniziano a manipolarti portandoti sempre di più verso quel candidato.
” . . . Oggi negli Stati Uniti abbiamo intorno a quattro o cinquemila dati su ogni individuo … Quindi modelliamo la personalità di ogni adulto negli Stati Uniti, circa 230 milioni di persone . . . “
-Alexander Nix, amministratore delegato di Cambridge Analytica (Ottobre 2016)
-Australia
Qui c’è stato lavoro tra il Partito Liberale australiano as copi politici ma anche per fini commerciali.
-India
Qui Cambridge Analytica ha lavorato per l’INC (“Indian National Congress”, “Congresso Nazionale Indiano”) nelle elezioni del 2010, raggiungendo circa 562455 utenti. Inoltre, come se non bastasse, ci alcuni ex-dipendenti hanno dichiarato che sono stati manipolati social media, contenuti e video, per far passare un certo messaggio, in modo da sostenere l’ideale del cliente che si sosteneva.
-Regno Unito
Qui Cambridge Analytica ha dato il meglio di sé, insieme alla campagna elettorale a supporto di Donald Trump nel 2016.
Nel Regno Unito è stato supportato il “Leave UE” , il movimento per uscire dall’Unione Europea, che poi ha realmente vinto.
Infatti, una peculiarità di Cambridge Analytica è che, raramente non hanno vinto una campagna elettorale o raggiunto l’obiettivo prefissato.
In particolar modo, per questa campagna elettorale,il processo di “targetizzazione” (quello che permette di identificarti con degli specifici tratti per offrirti quello che vuoi sentire o vedere) ha raggiunto livelli assurdi, offrendo un sistema di “micro-targeting”, dove si riusciva ad offrire diverse soluzioni a gruppi sempre più piccoli se non anche a livello personale.
-USA
La campagna elettorale del 2016 con la quale Donald Trump è salito in cattedra. Qui sono sorti anche problemi con il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, in quanto informazioni e dati sono stati richiesti ma esplicitamente rifiutati.
Nonostante ciò, Cambridge Analytica, aveva lavorato in precedenza con diversi consiglieri statali e regionali, portandoli al Senato Americano e facendoli vincere a mani basse le loro campagne elettorali (Ben Carson, Marco Rubio e John Kasich sono solo alcuni dei nomi interessati).
Due sono i più importanti ex-dipendenti che si sono presi le responsabilità di raccontare cosa davvero accadeva all’interno di Cambridge Analytica:
Christopher Wylie
“Se conduci campagne progettate per minare la capacità delle persone di fare scelte libere e comprendere ciò che è reale e non reale, stai minando la democrazia e trattando gli elettori allo stesso modo in cui tratti i terroristi”.
Brittany Kaser
“Se vogliamo protezione, dobbiamo iniziare a pensare ai nostri dati come a nostra proprietà, perché, se nessuno lo ha notato, la proprietà viene trattenuta e protetta legalmente.”
AIUTACI A RAGGIUNGERE PIU' PERSONE POSSIBILI. Creare l'informazione libera ha un costo ed abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti. Potrai ACCEDERE SUBITO A 8260 VIDEO ESCLUSIVI grazie a 5 giorni di prova gratuita. CLICCA QUI ADESSO