Elon Musk alla conquista di Marte: sarà possibile con Space X?
Condividi57Elon Musk, uno degli uomini più ricchi al mondo, è un personaggio molto eccentrico che non ha mai nascosto i suoi piani fuori dagli schemi. Secondo uno di questi, sembrerebbe che voglia colonizzare Marte e, da questa idea, folle o geniale che sia, è nata Space X.
Space X è la sua società aerospaziale privata, fondata nel 2002 che approfondiremo in questo video per capire meglio cos’è e quali sono i suoi obbiettivi!
Negli anni 60 l’America e l’Unione Sovietica gareggiavano per stabilire il dominio nello spazio. Competizione nota come “corsa allo spazio”, questa saga contribuì ad istituire molte pietre miliari tra cui il primo animale sullo spazio, il primo uomo nello spazio ed il primo uomo sulla luna, ma da allora i viaggi spaziali sponsorizzati dallo stato persero rilevanza, le società private come SpaceX e Blue origin colmarono il divario. Oggi rispondiamo alla domanda: che cos’è SpaceX?SpaceX è l’innovativa ambiziosa società aerospaziale privata fondata nel 2002 da Elon Musk; nel 2017 la società arrivò coraggiosamente dove nessuna startup aerospaziale era mai arrivata prima, pubblicando 17 lanci di successo, il doppio rispetto all’anno precedente, per conto di aziende in 5 paesi come l’Air Force Nasa e l’US National Reconnaissance Office. Elon Musk, l’eccentrico e diversificato miliardario, inizialmente fondò la compagnia perchè pensava che i viaggi nello spazio fossero inutilmente costosi, pensava che se fosse riuscito a ridurre i costi di trasporto, avrebbe potuto rendere possibile l’insediamento di una popolazione permanente su Marte. Uno dei punti di forza di vendita dei voli di SpaceX è che molte delle parti componenti dei missili possono essere riutilizzate, risparmiando così anche risorse e denaro. Solo nel 2017 Spacex ha consegnato 48 satelliti in orbita e 22 mila 700 libbre di rifornimenti alla stazione spaziale internazionale e ora detiene più del 60 percento della quota globale dei contratti di lancio commerciale. Ma SpaceX si è davvero guadagnato un posto nell’elite aeronautica e ha cambiato l’economia del volo spaziale rendendo i suoi sistemi missilistici riutilizzabili apparentemente affidabili come il sorgere del sole. Durante tutto l’anno ha fatto atterrare 8 missili sulle piattaforme di drone oceaniche e ne ha rimandati 3 ristrutturati nei cieli. Elon Musk afferma che sta facendo progressi nel suo piano per colonizzare Marte e salvare l’umanità da un’eventuale possibilità di estinzione. Prima dell’avvento di SpaceX l’interesse pubblico per i viaggi spaziali era precipitato d’altronde l’ultima missione dell’uomo sulla luna risaliva al 1972, sembra che dopo aver raggiunto questo traguardo stellare molte persone non fossero più impressionate dai viaggi extraterrestri. I finanziamenti della Nasa venivano ridotti drasticamente ogni anno il che significava maggiori limitazioni alla sua operatività. Elon Musk vede in loro una opportunità e dopo i suoi successi con aziende come Tesla e Paypal aveva sia le conoscenze che il capitale per perseguire il suo sogno di popolamento intergalattico. Ma gli inizi di questa azienda furono estremamente umili, la prima azione di Musk fu quella di volare in Russia e acquistare un missile balistico intercontinentale rinnovato, all’epoca non era nemmeno sicuro di volere una compagnia spaziale, piuttosto, voleva organizzare uno spettacolo che aiutasse la Nasa ad ottenere più finanziamenti. Voleva inviare piante o piccoli mammiferi su Marte e riportarli indietro solo per dimostrare che era possibile. Ma l’incontro a Mosca andò male, Musk si rese conto che poteva costruire il suo missile ad un prezzo molto più economico invece che acquistarne uno russo di seconda mano. L’ambizioso Musk sperava di raggiungere Marte entro il 2010 ma a quella data era riuscito a portare in orbita solo un missile, il Falco 9, la versione iniziale di un progetto che è durato per tutta l’esistenza di SpaceX. Ciò che rendeva davvero speciale il Falco 9 era che una volta portato in orbita il suo carico, i booster del primo stadio si sarebbero staccati e sarebbero ricaduti sulla terra dove sarebbero stati recuperati in terra o in mare. Nel 2018 SpaceX rilasciò il Falco 9 versione 5 che poteva essere utilizzato più di 100 volte senza bisogno di essere sostituito, riducendo così immensamente i costi. L’11 novembre 2019 per la prima volta un Falco 9 fu riutilizzato 4 volte, per un lancio successivo atterraggio e volò per la prima volta utilizzando un cono di prua riciclato. Questo si aggiunge al missile Dragon che è stato il primo veicolo spaziale commerciale ad essere recuperato dopo aver raggiunto l’orbita, il programma Dragon avrebbe portato persone e rifornimenti alla stazione aerospaziale internazionale, ma subì un grave danno quando un razzo senza pilota esplose durante un testa a terra, ciò tuttavia non ha scoraggiato Musk e il team di SpaceX che intendono intraprendere un volo con equipaggio nel 2020. E poi c’è il Falco Heavy, questo è il razzo che secondo Musk un giorno trasporterà persone e rifornimenti dà e verso Marte. Nel 2018 come parte di una trovata pubblicitaria, il Falco Heavy trasportò la Tesla Roadster rossa di Musk come carico utile, l’auto che riproduceva spesso “Oddity” di David Bowie, si spera raggiungerà Marte e cadrà in orbita dove probabilmente rimarrà per miliardi di anni. Con 27 motori il Falco Heavy è in grado di sollevare 140 mila libbre nell’orbita terrestre bassa il che lo rende il razzo più potente sulla terra. Utilizzabile per i lanci in orbita di satelliti pesanti e future stazioni spaziali ha una capacità di traino doppia rispetto a qualsiasi altro razzo attualmente in uso. Oggi questo potente veicolo potrebbe aprire le porte ad attività completamente nuove per SpaceX, lanciando pesanti satelliti per la sicurezza nazionale o persino inviando grandi moduli o persone nello spazio profondo, in base alla sua capacità. Il Falco Heavy è un’opzione praticabile per trasportare merci su Marte, quindi, qual’è esattamente la tempistica di SpaceX per l’insediamento permanente su Marte? E come valutarla rispetto a quella di altre agenzie? Molti piani per un insediamento su Marte si prevedono nel giro di decenni, gli Emirati Arabi Uniti mirano ad una città di 600 mila abitanti entro il 2117, l’astrobiologo Luis Darnell afferma che mentre la prima missione umana per atterrare su Marte avrà probabilmente luogo nei prossimi due decenni, ci vorranno almeno altri 50 o 100 anni prima che un numero sostanziale di persone possa trasferirsi su Marte per vivere in città autosufficienti. SpaceX punta a tempistiche molto più rapide con una serie di 10 lanci per avviare una città entro il 2050, Musk ha detto che l’astronave è la parte del sistema più difficile da finalizzare ed è su questa che SpaceX sta concentrando la maggior parte delle sue energie. A tal fine la società sta costruendo una fabbrica nel porto di Los Angeles, circa 15 miglia a sud dalla sede di SpaceX. Mentre vengono costruite le strutture, gli ingegneri lavorano sotto una vicina tenda di 20 mila piedi quadrati per costruire un prototipo di nave con materiali avanzati in fibra di carbonio. SpaceX sta anche incontrando la Nasa ed altre parti per elaborare i suoi piani di missione su Marte anche se ha ancora molto lavoro da fare per capire come proteggere i passeggeri dalle radiazioni, dalla fame e da sé stessi. Mentre gli Stati Uniti si preparano alle prossime elezioni presidenziali SpaceX lavorerà alla fase successiva dei test delle navi stellari, i test di quest’anno riguardano il booster ed il volo ad alta velocità ad alta quota. Il team dovrebbe condurre alcuni voli di prova prima di mettere effettivamente qualcuno a bordo, un’astronave orbitale potrebbe fare il suo debutto in volo in questo momento. Musk ha detto che ambisce a lanciare le prime grandi missioni di astronavi Falcon su Marte nel 2022, ogni nave prima volerebbe in orbita intorno alla Terra consumando la maggior parte del suo carburante, poi altre navi cisterna si lancerebbero per riempire il veicolo con abbastanza carburante da raggiungere marte. Non è chiaro quanto tempo e quanti voli potrebbero servire. Marte e la Terra si avvicinano l’uno all’altro circa una volta ogni due anni, creando finestre temporali in cui è più veloce raggiungere il Pianeta. Per questo, il momento migliore per il lancio sarebbe l’estate del 2022. Per le sue primissime missioni su Marte, Spacex porterà almeno due navi da carico senza equipaggio sul pianeta rosso, prima di inviare qualsiasi uomo lì. Quelle missioni da carico porterebbero forniture, come sistemi di supporto vitali, generatori di energie di cui i primi astronauti su Marte avranno bisogno quando allestiranno il campo. Le prime missioni senza equipaggio su Marte avranno anche il compito di confermare la presenza di risorse naturali in grado di fornire carburanti per il futuro in missione a doppio senso verso il pianeta rosso. SpaceX vuole utilizzare il ghiaccio d’acqua dalla superficie del pianeta e l’anidride carbonica dall’atmosfera marziana per rifornire le astronavi su Marte, consentendo ai razzi di tornare sulla terra. I primi esseri umani dovranno anche probabilmente utilizzare il sistema idroponico a energia solare per nutrire le loro piante e coltivare più cibo. Musk ha dichiarato in un’intervista che la tecnologia che consente alle piante di crescere senza terreno è già in uso sulla terra e le stesse tecniche potrebbero essere applicate immediatamente su Marte. Nel settembre 2019 Musk ha presentato al mondo il primo turista spaziale di SpaceX, Yasu kumazawa, un miliardario giapponese che pagherà a SpaceX un’ingente somma di denaro, probabilmente centinaia di milioni di dollari per essere il primo passeggero a bordo dell’astronave. Kumazawa ha acquistato tutti i posti della navicella spaziale, prevede di portare con sé da 6 ad 8 artisti di varie discipline in questo viaggio di circa una settimana intorno alla luna, previsto nel 2023. Quella missione sarebbe la prova definitiva che il sistema funziona, lui sta pagando un sacco di soldi per aiutare ad ultimare la nave ed il suo booster. Musk ha detto a settembre 2019 che alla fin fine sta pagando affinché il cittadino medio possa viaggiare su altri pianeti. Gli esperti dicono che l’astronave appartiene al regno del possibile, non richiede una fisica impossibile o improbabili balzi tecnologici, infatti l’astronave impiega idee che sono state studiate decenni fa, ma mai realizzate. La più grande innovazione forse, è che SpaceX e mister Musk hanno applicato l’approccio di ricerca e sviluppo accelerato della Silicon Valley, costruendo velocemente e risolvendo rapidamente i guasti. Poiché con le prime missioni senza equipaggio su Marte potrebbero volerci dai 6 ai 9 mesi prima che le navi con equipaggio raggiungano il pianeta rosso, queste prime astronavi serviranno molto probabilmente come case per gli astronauti, ha detto Musk nell’agosto 2019. “Non sarà la sistemazione più comoda, ma potrebbe ridurre la complessità della missione eliminando la necessità di costruire immediatamente abitazioni su Marte”, quindi è probabile che SpaceX invierà materiale e persone su Marte nel prossimo decennio.
Ma chi è l’uomo misterioso dietro l’azienda?
Elon Musk è nato il 28 giugno 1971, a Pretoria, Sud Africa, dalla canadese Maye Haldeman e dal sud africano Errol Musk. Musk era affascinato dalla fantascienza e dai computer fin dall’adolescenza. Quando aveva 12 anni scrisse il codice per il suo videogioco e lo vendette ad un’azienda. Nella tarda adolescenza emigrò in Canada per evitare il servizio militare richiesto per i maschi bianchi in Sud Africa. Grazie ai legami canadesi di sua madre poté iscriversi alla “Queens University” di Kingston, una delle migliori scuole dell’Ontario. Dopo la laurea si trasferì poi all’università della Pennsylvania, durante la sua permanenza Hugh Penn, il visionario miliardario suo compagno di stanza trasformarono il loro alloggio del college in un night club, in modo da poter fare soldi per pagare l’affitto. Musk ambiva a fare carriera nel mondo degli affari e lavorò un’estate presso una banca canadese come stagista. Questo fu il suo unico vero lavoro prima di diventare un imprenditore nel campo di internet. Trasferitosi all’università della Pennsylvania conseguì una prima laurea in economia ed una seconda in fisica un anno dopo, in seguito vinse l’ammissione al prestigioso programma di dottorato allo Stanford University, in California con l’intenzione di concentrarsi su un dottorato in fisica energetica. Si trasferì in California proprio all’inizio del boom di internet nel 1995 al quale decise di voler partecipare anche lui. Lasciò Stanford solo dopo 2 giorni per avviare la sua prima società “Zip 2 corporation”, questa era una guida città online rivolta al settore dell’editoria e Musk riuscì a stipulare contratti sia con il New York Times che con il Chicago Tribune per fornire i loro contenuti per i nuovi siti online. Musk aveva solo 24 anni quando avviò l’azienda e dedicò tutte le sue energie perché avesse successo. Viveva nello stesso ufficio in affitto utilizzato come quartier generale della sua azienda, dormendo su un divano e facendo la doccia presso la locale YMCA perché più economico di un affitto di un appartamento. In seguito fondò Paypal, Tesla e SpaceX, tutti gli occhi saranno puntati su di lui e sulla sua azienda aerospaziale nei prossimi anni per vedere esattamente come riuscirà a cambiare il mondo.
TORINO, BRESCIA, NAPOLI, MODENA, LATINA, PIACENZA: Queste sono solo alcune delle città a meno di 1 ora (treno o auto) dalle première che si terranno a Milano, Roma e Cagliari per presentare il docufilm Lux Vera 6023 e per incontrare Morris San insieme agli altri protagonisti del film.
NON PUOI PIU' ASPETTARE
12 comments
Marte non ha gravità ‘ non è possibile terraformarlo
Tutto fasullo Marte non è come lo descrivono
Questa ragazza è bravissima comunque fa dei servizi veramente interessanti e commentati in modo eccellente. Complimenti miss coccodrillina .
😅😅😅😅
Dove vogliono andare che siamo in un circuito chiuso 👈🏻 Il viaggio del 2023 sarà rimandato vedrete👀 al prossimo viaggio in CGI
INTERESSANTISSIMO GRAZIE NUMERO 6!
Allora, dunque, visto che chiedete un parere. Servizio molto bello e ben confezionato, unica pecca la musica, credo che sia il punto debole di molti dei vostri documentari. Troppo cupa, noiosa. Grazie!
Ciao, grazie per il tuo feedback.
Ahahahah simpaticissima mi hai fatto sorridere .
Ciao morris, cosa ne penso? Prendiamo esempio, o meglio, solo quanto di positivo se nepossa trarre. Però poi mettiamolo in pratica e mettiamoci in gioco tutti. Io stò facendo il mio, tra poco mi trasferisco in una fattoria in italia e produrrò alimenti di qualità, come già faccio in svizzera. Ma in italia lo farò al di fuori della italy republic of. Mi sono iscritto alla tua piattaforma e ti ho anche contattato per esporti il mio progetto. Evidentemente volete occuparvi solo di informazione e vuol dire che vi seguirò per questo
complimenti giuseppe, io avevo iniziato con l’acquaponica, se possibile restiamo in contatto, direttamente o tramite morris no problem.
Complimenti tu sì che hai fegato.