Ponte sullo Stretto di Messina: sta diventando realtà?
Condividi87Progetti e tentativi di collegare la Sicilia al resto d’Italia, è dai tempi dei romani che si pensa di farlo.
Ad oggi si sono susseguiti tantissimi piani per la realizzazione di un ponte sul stretto, sarebbe un capolavoro di ingegneria ed una opportunità per il paese.
Quali sono i costi? Quali le difficoltà? Ne vale davvero la pena?
Ne stanno parlando proprio in questo periodo…
L’italia sta considerando da molti anni l’idea di costruire un ponte da circa 6 miliardi di euro nello stretto di Messina per connettere la Sicilia con il resto dell’Italia.
Lo stretto di Messina non è molto ampio, la distanza tra la Sicilia e la Calabria è di soli 3 chilometri: per questo motivo l’idea della costruzione di un ponte esiste da molto tempo.
Gli antichi romani aveva pensato di creare un ponte tra Sicilia e Calabria con barche e botti, Carlo Magno invece pensava di connettere le due terre con una serie di piccoli ponti.
L’idea di costruire un ponte venne poi ripresa nel 19esimo secolo e divenne più popolare durante il 20esimo secolo.
Nel 1866 il politico Stefano Jacini diede all’ingegnere Alfredo Cottrau il compito di progettare un modello per il ponte.
Durante i primi anni del 20esimo secolo venne svolto uno studio geologico delle due regioni per capire se fosse possibile pianificare un tunnel sotterraneo per collegare le due regioni, nel 1953 David Steinman, l’ideatore del famoso Mackinac Bridge in Michigan, progettò un piano per il ponte sullo stretto di Messina.
David disse che ci sono 2 principali opzioni per la costruzione del ponte:
– un ponte che inizi dalla città di Cannitello in Calabria e finisca a Torre Faro in Sicilia, la cui distanza è di soli 3.4 chilometri ma con una profondità del mare di quasi 200 metri
Oppure un ponte che parta da Pezzo in Calabria e finisca a Ganzirri in Sicilia, la distanza tra le due città risulta essere leggermente di più con 3.7 chilometri ma una profondità del mare di 120 metri
Per colpa delle limitazioni tecnologiche dell’epoca Steinman decise che il secondo piano era il migliore.
Il ponte da lui pianificato aveva due torri alte 220 metri l’una costruite nel mare per una profondità di 120 metri .
Il ponte aveva un’unica campata lunga 1500 metri e sospesa dal mare di 50 metri per consentire alle navi di navigare
Come ultima cosa avrebbe dovuto avere due sezioni separate, una per i treni e una per le macchine.
Nel 1969 venne organizzato un concorso internazionale per scegliere che avrebbe pianificato il design del ponte
Durante gli anni 80 e 90 viene fondata l’azienda privata chiamata Stretto di Messina S.p.A. con lo scopo di pianificare ed eventualmente realizzare un piano visibile dettagliato per la costruzione del ponte.
Nel 2001 Silvio Berlusconi venne eletto presidente del consiglio e diede fin da subito il sostegno politico per la costruzione del ponte
Nel 2006 un design ufficiale è stato realizzato dagli architetti dell’azienda Dissing Weitling sulla base della proposta fatta da Steinman circa mezzo secolo prima ed il costo era di circa 6 miliardi di euro per la realizzazione del ponte
La distanza totale e lunghezza del ponte sarebbe di 5 chilometri, la campata lunga 3.3 chilometri, comparandolo con il ponte sospeso più lungo al mondo, il Akashi Kaikyo Bridge in Giappone che ha un’estensione di 2 chilometri, il ponte di messina diventerebbe il più lungo al mondo con una lunghezza maggiore del 65% rispetto al secondo in classifica.
Le due torri del ponte con un’altezza di 382 metri l’una sarebbero più alte della Torre Eiffel, facendo così di esso il più alto ponte al mondo. Esso avrebbe una distanza verticale minima di 70 metri e il sistema di sospensione si baserà su cavo in acciaio di 1,24 metri di spessore
Il ponte avrebbe 4 corsie di traffico, 2 corsie ferroviarie e 2 corsie pedonali su un impalcato largo 60 metri per un costo totale di circa 6 miliardi di euro
Ci vorranno 6 anni per costruirlo e avrò un ciclo di utilizzo di 200 anni senza avere problemi
Infine verrà finanziato come progetto di opera pubblica attraverso la tassazione
Il ponte trasformerà il complesso, limitato e costoso viaggio di 2 ore in traghetto in un semplice viaggio di 3 minuti in auto o in treno, potrebbe aumentare il turismo e farà parte dell’asse ferroviario berlino-palermo della rete transeuropea dei trasporti.
Esso porterà ad un aumento predittivo del 30% del traffico passeggeri per strada, aumentando il flusso di merci e migliorando i rapporti tra i siciliani e il sud italia.
Inoltre il ponte metterà l’italia sul palcoscenico mondiale dimostrando le sue capacità ingegneristiche, non calcolando che si creeranno 40mila nuovi posti di lavoro aiutando così anche l’economia locale
Comunque non va sempre tutto bene un ponte del genere avrà molti problemi prima di tutto il vento nello stretto può arrivare oltre i 100 chilometri orari ed inoltre la regione è molto soggetta ai terremoti Fortunatamente il ponte è stato progettato per affrontare fattori come questi
I veri problemi del ponte non sono strutturali ma utilità e costo
Un ponte del genere vale davvero 6 miliardi di euro?
Questo denaro potrebbe essere speso per migliorare le strade siciliane o per rinnovare le attuali infrastrutture dei traghetti insieme a molti altri progetti
Molti credono che il ponte non sia necessario in quanto l’aeroporto, recentemente rinnovato, di Comiso esporta già con successo merci siciliane nel nord Europa
Inoltre si teme che il finanziamento del progetto venga dirottato alla mafia siciliana e calabrese che controlla la maggior parte dei progetti di opere pubbliche nel sud Italia, e si teme anche che un tale ponte offuschi le bellezze naturali dell’area e danneggi l’ambiente
Un altro dubbio riguarda il fatto che un ponte del genere richiederà probabilmente un miglioramento delle infrastrutture sul terreno: l’autostrada a-20 che collega Messina e palermo e parte dell’autostrada a2 che collega reggio calabria e salerno sono obsolete e necessitano già di ammodernamenti
Con questi problemi ed benefici in mente il 12 ottobre 2006 il parlamento ha votato con 272 voti contro 232 voti a favore dell’abbandono del piano
Con berlusconi non più al governo il progetto sembrava morto ma poi nel 2008 quando berlusconi venne rieletto presidente del consiglio il progetto venne ripreso Il 6 marzo 2009
Il 23 dicembre 2009 sono iniziati i lavori preparatori con la deviazione della ferrovia a cannitello
La società Impregilo avrebbe dovuto iniziare i lavori nel dicembre 2011 poi però il 16 novembre 2011 berlusconi è stato sostituito in parlamento da mario monti, la costruzione del ponte non è mai iniziata e nel 2013 monti ha chiuso il progetto per mancanza di fondi
Il ponte è stato riconsiderato nel 2016 con il presidente del consiglio Matteo Renzi ma non ne è venuto fuori nulla l’idea sembrava di nuovo morta.
Inaspettatamente il 3 giugno 2020 il presidente del consiglio Giuseppe conte annuncia che la crisi del coronavirus dovrebbe essere usata per ridisegnare l’italia e come parte di questo conte ha dichiarato che valuterà senza pregiudizi il ponte sullo stretto
Nel prossimo futuro il ponte potrebbe finalmente essere costruito, per come è stato pianificato sarà una meraviglia dell’ingegneria che trasformerà l’economia della regione ma tutto questo a quale prezzo?
MORRIS SAN SARA' IN ITALIA A SETTEMBRE ED OTTOBRE: La première del docufilm Lux Vera 6023 sarà l'occasione di incontrare Morris San dal vivo. I prezzi scontati aumenteranno il 01/09/2024. Acquista subito per le date di Milano, Roma e Cagliari.
POCHI BIGLIETTI RIMASTI CLICCA QUI PER PARTECIPARE
13 comments
Spero che non lo facciano mai.
Ma vi siete mai chiesti se i proprietari privati di ( uora uora arrivau i ferrebott) dei traghetti, in che misura siano d’accordo a perdere sto monopolio? I proprietari dei traghetti hanno agganci politici tipo( noi possiamo fare il bello ed il brutto tempo) e dire agganci e riduttivo👋👋👋👋😜😜😜
Come il fatto che in Sicilia da una provincia all’altra ci vuole 5 ore in treno e due in autobus che parte davanti alla stazione…
Complimenti per il narratore
Bel video bravi ma temo che sia una delle tante infrastrutture che il nostro paese non avrà mai , per palese mancanza di onestà ecc…
Per non parlare del “gioiello autostradale” (?!?!?) Salerno-Reggio Calabria……….
In Sicilia mancano strade, autostrade e ferrovie degne di questo nome.
Fate quelle!!!!
con un’Italia che cade a pezzi, dissesto idrogeologico, scuole, ospedali, terremoti, instabilità politica, conflitto sociale perenne, (vedi Tav, Tap, gronda, pedemontana, ecc) corruzione e criminalità, mi sembra proprio un’idea priva di ogni buon senso. Mi meraviglio di Salvini che l’ha rilanciata quasi fosse una priorità. Il rischio di gettare al vento una decina di miliardi e di ritrovarsi con l’ennesima opera incompiuta a scapito di moltissime altre meno eclatanti ma vitali, è altissimo. A meno che non si nascondano ben altri interessi.
Ciao ragazzi, un appunto sul video il viaggio di due ore di cui si parla nel video per attraversare lo stretto di Messina è complessivo di tempo di attesa, tempo di imbarco con veicolo o non e tempo di traversata. Quindi non intende solo la traversata dello stretto.
Quanta lupara bianca ci puo’ stare in ogni cassone di cemento armato?Quanta gente puo’ finire nelle fondamenta o sciolta nelle fusioni dei cavi di ancoraggio?Chiedere agli studi associati Cupola & brother,London Rome, NewYork.Attendo fiducioso,come da giovane vidi inaugurare il P.Morandi di Genova.
Non l’ho mai scritto finora, questa voce narrante è meravigliosa! Bravi
Grazie Donatella!
Grazie di cuore.