La storia si ripete: l’influenza spagnola causata da esperimenti sugli umani (3 su 3)

Dal rapporto del dottor Gates:

“Sono stati notati diversi casi di debolezza intestinale o diarrea transitoria. Questo sintomo non era stato riscontrato prima. 

Un’attenta indagine in singoli casi ha spesso suscitato l’informazione che gli uomini che si lamentavano degli effetti della vaccinazione soffrivano di corizza lieve, bronchite, ecc., al momento dell’iniezione.

“A volte la reazione è stata avviata da una sensazione di freddo o freddo, e un certo numero di uomini si è lamentato di febbre o sensazioni febbrili durante la notte successiva.

“Successivamente, in termini di frequenza, si sono verificati nausea (occasionalmente vomito), vertigini e” dolori e dolori “generali alle articolazioni e ai muscoli, che in alcuni casi erano particolarmente localizzati nella regione del collo o della regione lombare, causando torcicollo o rigidità della schiena. Alcune iniezioni sono state seguite da diarrea.

“Le reazioni, quindi, occasionalmente assomigliavano ai sintomi legati all’insorgenza di meningite epidemica e diversi uomini vaccinati sono stati inviati come sospetti all’ospedale base per la diagnosi”. 

Secondo Gates, hanno iniettato dosaggi casuali di un vaccino sperimentale contro la meningite batterica nei soldati. In seguito, alcuni dei soldati avevano sintomi tipici della  meningite, ma il dottor Gates sostiene che non si trattava di una meningite vera e propria.

I soldati hanno sviluppato sintomi simil-influenzali. La meningite batterica, allora come oggi, è nota per aver sintomi simil-influenzali.

Forse la somiglianza dei primi sintomi di meningite batterica e polmonite batterica ai sintomi dell’influenza è il motivo per cui gli esperimenti sui vaccini a Fort Riley sono riusciti a non essere considerati come potenziale causa dell’influenza spagnola per 100 anni e oltre.

Tre volte nel suo rapporto sull’esperimento del vaccino di Fort Riley, il dottor Gates afferma che alcuni soldati hanno avuto una “reazione grave” che indicava “un’insolita suscettibilità individuale al vaccino”.

Mentre il vaccino ha fatto ammalare molti, ha ucciso solo coloro che ne erano sensibili. 

Coloro che si sono ammalati e sono sopravvissuti sono diventati “adulti contagiosi” che hanno diffuso i batteri ad altri, il che ha creato altri soggetti contagiosi e ha ucciso i suscettibili, ripetendo il ciclo fino a quando non c’erano più le condizioni antigeniche di guerra, e non c’erano più milioni di soldati su cui sperimentare.

Il bilancio delle truppe statunitensi è stato enorme ed è ben documentato.

 La dottoressa Carol R. Byerly descrive come l ‘influenza abbia viaggiato a macchia d’olio attraverso le forze armate statunitensi. 

“… Quattordici dei più grandi campi di addestramento avevano segnalato focolai di influenza in marzo, aprile o maggio, e alcune delle truppe infette hanno portato il virus con sé a bordo delle navi in ​​Francia …

“Quando i soldati nelle trincee si sono ammalati, i militari li hanno evacuati dal fronte e li hanno sostituiti con uomini sani.

“Questo processo portava continuamente il virus a contatto con nuovi ospiti: soldati giovani e sani in cui poteva adattarsi, riprodursi e diventare estremamente virulento senza pericolo di esaurirsi.

“… Prima che qualsiasi divieto di viaggio potesse essere imposto, un contingente di truppe sostitutive partì da Camp Devens (fuori Boston) per Camp Upton, Long Island, punto di sbarco dell’esercito per la Francia.

“Gli ufficiali medici di Upton dissero che all’improvviso ”il 13 settembre 1918, si ebbero 38 ricoveri ospedalieri, seguiti da 86 il giorno successivo e 193 il giorno successivo.

“I ricoveri ospedalieri hanno raggiunto il picco il 4 ottobre con 483, ed entro 40 giorni, Camp Upton ha inviato 6.131 uomini in ospedale per l’influenza. 

Alcuni hanno sviluppato la polmonite così rapidamente che i medici l’hanno diagnosticata semplicemente osservando il paziente anziché ascoltando i polmoni 

“Gli Stati Uniti non erano l’unico paese in possesso del vaccino batterico sperimentale del  .

“Un rapporto del 1919 dell’Istituto afferma:” Si dovrebbe fare riferimento al fatto che prima che gli Stati Uniti entrassero in guerra (nell’aprile 1917) l’Istituto aveva ripreso la preparazione del siero anti-meningoco, al fine di soddisfare le richieste di Inghilterra, Francia, Belgio, Italia e altri paesi. “

“Lo stesso rapporto afferma:” Per far fronte all’improvviso aumento della domanda di sieri curativi elaborata presso l’Istituto, fu rapidamente eretta una stalla speciale per cavalli … “

Un siero anti-meningoccico sperimentale prodotto nei cavalli e iniettato nei soldati che sarebbero entrati nelle condizioni di vita anguste e antigeniche della guerra … cosa sarebbe potuto andare storto?

Il siero batterico prodotto nei cavalli al Rockefeller Institute è stato iniettato nei soldati statunitensi e distribuito a numerosi altri paesi è responsabile dei 50-100 milioni di persone uccise da infezioni polmonari batteriche nel 1918-19?

L’Istituto afferma di aver distribuito il siero batterico in Inghilterra, Francia, Belgio, Italia e altri paesi durante la prima guerra mondiale. Non si sa abbastanza su come questi paesi abbiano sperimentato sui loro soldati.

Spero che i ricercatori indipendenti daranno una risposta onesta  a queste domande.

La strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni

Non credo che qualcuno coinvolto in questi esperimenti sui vaccini stesse cercando di danneggiare qualcuno.

Alcuni vedranno il nome Rockefeller e urleranno. “Illuminati!” o “Depopolamento”

Non credo che sia quello che è successo.

Credo che sia responsabile l’arroganza medica: i medici che “giocano a fare Dio”, pensando di poter domare la natura senza creare problemi imprevisti e non credo che la situazione sia cambiata materialmente negli ultimi 100 anni.

E adesso?

L’industria dei vaccini è sempre alla ricerca di soggetti umani da testare. Hanno il maggior successo quando riescono a trovare popolazioni che non sono in grado di rifiutare.

Soldati, neonati, disabili, prigionieri, persone nei paesi in via di sviluppo – chiunque non sia in grado di rifiutare.

La sperimentazione di vaccini su popolazioni vulnerabili non è una questione del passato. 

Guarda questo video clip del dottor Stanley Plotkin in cui descrive l’uso di vaccini sperimentali su orfani, ritardati mentali, prigionieri e soggetti sotto il dominio coloniale.

Questa dichiarazione è avvenuta nel gennaio 2018. L’arroganza della comunità medica è la stessa o è peggiore adesso rispetto a 100 anni fa.

 il dottor Plotkin dice:

La domanda è dobbiamo eseguire esperimenti (sui vaccini) su adulti pienamente in forma e sui bambini che potenzialmente contribuiscono alla società o è meglio eseguire esperimenti iniziali su bambini e adulti (e soldati?) che sono umani ma non hanno un potenziale per la società”

Dato che la comunità globale è ben consapevole dell’arroganza medica e ben consapevole della scarsa reputazione in materia di etica medica, la Dichiarazione universale sulla bioetica e diritti umani ha sviluppato standard internazionali riguardanti il ​​diritto al consenso informato, a procedure mediche preventive come la vaccinazione.

La comunità internazionale è ben consapevole che l’industria farmaceutica commette errori ed è sempre alla ricerca di soggetti umani. La Dichiarazione afferma che gli individui hanno il diritto di acconsentire a qualsiasi intervento medico preventivo come la vaccinazione.

Articolo 3 – Dignità umana e diritti umani

La dignità umana, i diritti umani e le libertà fondamentali devono essere pienamente rispettati.

Gli interessi e il benessere dell’individuo dovrebbero avere la priorità sull’interesse esclusivo della scienza o della società.

Articolo 6 – Consenso

1. Qualsiasi intervento medico preventivo, diagnostico e terapeutico è da effettuarsi solo previo, libero ed informato consenso dell’interessato, sulla base di adeguate informazioni.

 Il consenso dovrebbe, se del caso, essere espresso e può essere revocato dall’interessato in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo senza svantaggi o pregiudizi. 

Acqua pulita, servizi igienici, sciacquoni, cibi refrigerati e diete salutari hanno fatto e fanno ancora molto di più per proteggere l’umanità dalle malattie infettive di qualsiasi programma di vaccinazione.

Il dottore e l’industria dei vaccini hanno usurpato il merito che appartiene di diritto a idraulici, elettricisti, ingegneri e urbanisti.

Per questi motivi, i responsabili politici a tutti i livelli di governo dovrebbero proteggere i diritti umani e le libertà individuali degli individui di decidere di rinunciare ai programmi di vaccinazione.

L’arroganza della comunità medica non scomparirà mai. I responsabili politici devono sapere che i vaccini come tutti gli interventi medici non sono infallibili.

I vaccini non sono magici. Abbiamo tutti una diversa suscettibilità alle malattie. Gli esseri umani non sono una taglia unica.

Nel 1918-19, l’industria dei vaccini fece esperimenti sui soldati, probabilmente con risultati disastrosi.

Nel 2018, l’industria dei vaccini sperimenta ogni giorno sui neonati.

Il programma vaccinale non è mai adeguatamente testato per essere fornito. 

I risultati dell’esperimento sono: 1 bambino americano su 7 segue una qualche forma di educazione speciale e oltre il 50% ha qualche forma di malattia cronica.

Nel 1918-19, non ci fu alcun follow-up sulla sicurezza dopo la somministrazione dei vaccini.

Nel 2018, non c’è praticamente alcun follow-up sulla sicurezza dopo la consegna di un vaccino.

Nel 1918-19, non vi era alcuna responsabilità nei confronti del produttore dei vaccini nel caso di lesioni o morte causate dai vaccini.

Nel 2018, non vi è alcuna responsabilità in capo ai produttori di vaccini per lesioni o decessi causati dai vaccini.

Nel 1918-19, non ci fu alcuna ricerca investigativa indipendente che sfidasse la storia ufficiale che “l’influenza spagnola” fosse una malattia misteriosa che cadde dal cielo. 

Sospetto che molti di quelli del Rockefeller Institute sapessero cosa è successo e che molti dei medici che hanno somministrato i vaccini alle truppe sapessero cosa è successo, ma quelle persone sono morte da tempo.

Nel 2018, l’industria farmaceutica è il più grande donatore di campagne per i politici e il più grande inserzionista in tutte le forme di media, quindi non è cambiato molto in 100 anni.

Questa storia sarà probabilmente ignorata dai media mainstream perché i loro stipendi sono pagati dalla pubblicità farmaceutica.

La prossima volta che sentite qualcuno dire “i vaccini salvano vite”, ricordate che la vera storia del rapporto costi / benefici dei vaccini è molto più complicata di questo slogan.

Ricorda anche che i vaccini potrebbero aver ucciso 50-100 milioni di persone nel 1918-19. Se ciò è vero, tutte quelle morti superavano di gran lunga qualsiasi beneficio, soprattutto considerando che idraulici, elettricisti e ingegneri hanno fatto e continuano a fare il vero lavoro che riduce la mortalità per malattia infettive.

I vaccini non sono magici. I diritti umani e la bioetica sono di fondamentale importanza. I responsabili politici dovrebbero comprendere cosa ha causato la presunzione medica e  proteggere i diritti umani individuali e dei genitori come descritto nella Dichiarazione universale sulla bioetica e i diritti umani.