I corpi dei santi: fenomeni inspiegabili tra mistero e miracolo
Condividi142Strani fenomeni, insoliti ed inspiegabili, si verificano spesso sui corpi dei santi: dalle luci prodigiose agli odori particolari, dalle membra flessibili al sangue liquido, a distanza di decenni o addirittura secoli. Tutti questi segni appaiono come ulteriore prova dell’intervento diretto di Dio.
I corpi dei santi: le 12 categorie
Sono state definite 12 categorie per classificare i vari avvenimenti, come spiega Giuseppe Fallica nel libro “Il miracolo dei corpi incorrotti” (edizioni Segno). Scopriamo insieme cosa succede ai corpi dei santi!
1) L’odore di santità dei corpi dei santi
Il fenomeno constatato con più frequenza è quello di una dolcissima fragranza preternaturale, percettibile nelle vicinanze del corpo del defunto, e che qualche volta dura per mesi o persino per anni.
Qui basti citare il caso di Sant’Alberto Magno (m. nel 1280), fragrante a 200 anni di distanza dal trapasso. Quello del Beato Angelo da Sansepolcro (m. nel 1306), profumatissimo dopo 176 anni. Quello di Santa Teresa d’Avila (m. nel 1582), dopo 330 anni, o ancora quello di Santa Rita da Cascia (m. nel 1447), fragrante ancora oggi.
Obiezioni e prove
La principale obiezione dei critici è che si possa trattare di un odore prodotto da balsami che furono utilizzati per la conservazione della salma. Tuttavia, diversi elementi concorrono a smentire tale ipotesi.
In primo luogo le prove testimoniali che, oltre ad escludere il ricorso a sostanze conservative, dimostrano come solitamente il profumo cominci immediatamente dopo il decesso (per esempio San Vincenzo Pallotti, Beata Giuseppa di Sant’Agnese, ecc). In secondo luogo le circostanze della morte o della sepoltura, che consentono di escludere l’applicazione di balsami.
Per esempio la santa di York, Inghilterra, Santa Margherita Clitherow Middleton, martire, fu condannata a morte dai protestanti, stesa al suolo legata con le mani e i piedi a dei pioli. Poi sotto la schiena fu posta una pietra aguzza e sul corpo una porta di legno sulla quale furono ammassati grossi pesi fino a schiacciarla mortalmente. Il martirio durò in tutto una quindicina di minuti, poi il corpo fu gettato in una fossa di acqua putrida e melmosa. Per sei settimane venne ricercato il suo corpo, finché non fu ritrovato ancora incorrotto fresco, puro e profumato.
Il Beato Bernardo Scammacca, invece, fu gettato in una fossa comune, e quando si aprì la tomba per trasferirlo in un luogo più dignitoso, il suo corpo era incorrotto e rilasciava un odore inebriante. In terzo luogo le ricognizioni necroscopiche dei corpi dei santi, durante le quali non fu mai riscontrata l’applicazione di trattamenti (per esempio Serva di Dio Maria Margherita Wake, San Gaspare Del Bufalo, ecc.).
Per di più, in certi casi il miracolo non si limita alla salma. L’aroma sulla salma di Santa Lucia da Narni (m. nel 1544) si trasmise a tutti gli oggetti con cui la reliquia venne a contatto durante la sua esposizione. Nel caso di San Vincenzo Pallotti (m. nel 1850), il profumo esalato dal cadavere persistette per un mese nella stanza in cui era deceduto, malgrado la finestra aperta.
2) La flessibilità permanente delle membra
Dopo il buon odore, l’assenza della rigidità cadaverica è il fenomeno riscontrato con più frequenza nei corpi dei santi. Alla morte della Beata Maria della Passione (1912), per esempio, il suo medico testimoniò: “Nonostante la stagione fosse caldissima, essendosi al 27, 28, e 29 luglio, nell’Italia meridionale, in Chiesa piccolissima e con numeroso concorso di popolo, tuttavia il corpo ancora flessibilissimo, e sebbene maltrattato dal continuo toccare delle persone che si avvicinavano, con meraviglia di tutti, rimase sempre incorrotto e senza tramandare il benché minimo cattivo odore; anzi si osservò che il volto diveniva sempre più bello e profilato” (l. Fontana)
3) L’effusione del sangue fresco nei corpi dei santi
Il flusso di sangue fresco nei corpi dei santi, anche dopo un intervallo di settimane, mesi, o persino anni, è un fenomeno abbastanza ricorrente nei casi d’incorruzione, anche se meno comune dell’odore di santità e dell’assenza del rigor.
Tra i tanti episodi che si possono citare, ricordiamo il flusso di sangue fresco scaturito dalle narici di Santa Caterina da Bologna (m. nel 1463) a distanza di tre mesi dalla dipartita. Ricordiamo anche il versamento generato dall’amputazione di un dito della salma di San Giovanni della Croce (m. nel 1591) nove mesi dopo il trapasso; l’effusione di sangue dal naso che si verificò il ventiquattresimo giorno d’esposizione del corpo di San Bernardino da Siena (m. nel 1444).
4) L’essudazione di fluidi
Un altro evento tipico è l’essudazione di particolari fluidi dai corpi dei santi. Questi fluidi vengono descritti (secondo i casi) come olio vegetale, liquore, unguento, manna, profumo o acqua; e in grado di operare miracolose guarigioni.
Ad esempio su San Gerardo Maiella (m. nel 1756 e sepolto a Materdomini, Avellino), un secolo dopo la sua scomparsa le autorità ecclesiastiche ordinarono una ricognizione delle reliquie. All’apertura della tomba si scoprì che un olio fragrante sgorgava copiosamente dal cranio e dalle ossa. A Toledo, in Spagna, il corpo della Beata Maria di Gesù (m. nel 1640) essuda ancora oggi un profumo (descritto come aroma di rose e gelsomini), insieme con una manna oleosa. Il fenomeno risulta assolutamente inspiegabile per la scienza, che non è stata in grado di individuare casi simili d’essudazione, né sui corpi conservati artificialmente, né su quelli preservati da cause naturali.
Naturalmente è da scartare in partenza l’ingenua tesi che si possa trattare di balsamo utilizzato per la conservazione delle salme. Come spiegare, infatti, la quantità e la durata di tali secrezioni (persino centinaia d’anni), la loro cadenza periodica, oppure il fatto che ad essudare siano semplici ossa o una lapide?
5) Il mantenimento del calore
Meno frequente, ma riferita da testimoni degni di fiducia, è la persistenza del calore nei corpi dei santi per molto tempo dopo la morte. A volte i corpi raggiungono una temperatura notevolmente alta.
Nel caso della Serva di Dio Maria Villani (m. nel 1670), il chirurgo che eseguì (nove ore dopo il decesso) l’intervento per l’estrazione del cuore, ebbe difficoltà a introdurre la mano nelle cavità addominali, talmente forte era il calore. Lo stesso fenomeno venne riscontrato con la Venerabile Serafina di Dio (m. nel 1699), a trenta ore di distanza dal trapasso.
Secondo la scienza, è possibile che i fenomeni putrefattivi possano comportare il ritorno di un certa temperatura, ma l’ipotesi non è applicabile agli incorrotti, in quanto (nel loro caso) il calore si accompagnava alla constatazione di organi freschi, assenza di cattivo odore e nessuna traccia di putrefazione.
6) I movimenti razionali e volontari della salma
Non mancano gli episodi in cui il Santo, già morto, abbia alzato un braccio per benedire (San Gibriano, Santa Eustochia da Messina), sollevato un piede per essere baciato (Sant’Agnese da Montepulciano), aperto gli occhi e rivolto il capo verso il Santissimo Sacramento (San Pasquale Baylon), coperto le parti intime con le mani mentre veniva rivestito (San Filippo Neri, San Gerardo da Aurillac), incrociato le braccia sul petto (Beata Veronica da Binasco), oppure abbia sorriso mentre veniva trasportato davanti all’altare (Santa Caterina De’ Vigri).
Si tratta di eventi, per i quali si deve escludere la possibilità di uno stato catalettico o di una morte apparente, a causa delle circostanze stesse che accompagnano il fenomeno. Allo stesso modo, la razionalità e la logica dei gesti escludono la possibilità di movimenti convulsivi del cadavere dovuti alle conseguenze della putrefazione.
7) Il ringiovanimento dei corpi dei santi
I corpi dei santi, incorrotti, generalmente non suscitano né orrore né spavento, anzi colpiscono per la serenità dell’aspetto, simile a quello di una persona addormentata. Ma si conoscono casi clamorosi in cui i testimoni presenti al trapasso hanno assistito ad autentici miracoli.
In pratica (scomparse improvvisamente le tracce che il tempo e le malattie avevano lasciato) le sembianze del defunto apparivano abbellite e ringiovanite di molti anni. Un caso esemplare è quello di San Francesco d’Assisi. Ma si possono citare anche Sant’Antonio da Padova, Santa Lutgarda, Sant’Andrea Avellino, la Beata Colomba da Rieti.
8) La crescita delle unghie, della barba, dei capelli
In alcune circostanze, oltre al fenomeno dell’incorruzione è stata riscontrata una prodigiosa crescita delle unghie, dei capelli o della barba. Citiamo ad esempio San Gaudenzio, San Jodoco, Sant’Amando da Maastricht, la Venerabile Maria Lorenza Longo, la Beata Elena Enselmini.
9) La tras-verberazione del cuore
A volte, durante la ricognizione dei corpi dei santi, è stata notata la presenza di stigmate nel cuore, già preannunciate (e descritte minutamente) dal Santo mentre era in vita. In alcuni casi il muscolo cardiaco è apparso letteralmente trapassato da una lesione (Santa Teresa d’Avila), mentre in altri conteneva escrescenze carnose raffiguranti il crocifisso, i chiodi della passione, o altri simboli religiosi (Santa Veronica Giuliani, Santa Chiara da Montefalco, la Venerabile Caterina Savelli, la Venerabile Serafina di Dio, ecc.).
Alcuni critici hanno contestato la realtà di questi miracoli, sostenendo che si trattava piuttosto di patologie cardiache scambiate ingenuamente per prodigi. Una tesi, questa, che non regge alla prova dei fatti, in quanto furono proprio medici e chirurghi ad eseguire le autopsie. Inoltre, rimarrebbe inspiegabile come questi grandi mistici abbiano potuto anticipare le immagini, poi trovate all’interno dei loro corpi.
10) La comparsa di luci prodigiose
Numerosi testimoni hanno assistito all’apparizione di luci, provenienti dai corpi o dalle tombe di alcuni di questi Santi. Subito dopo la morte di San Luigi Bertrand (1581), una misteriosa luce uscì per parecchi minuti dalla sua bocca illuminando l’intera cella.
Durante i due giorni d’esposizione della Beata Marianna di Gesù (m. nel 1624), molti testimoni videro il viso effondere luminosità, al punto da rischiarare l’umile stanzetta dove visse.
Ma la manifestazione più impressionante avvenne nella tomba di San Charbel Makhlouf (m. nel 1898): la forte luce che brillò per quarantacinque notti sopra la sepoltura, venne osservata da molti compaesani e in seguito si ripeté durante l’esumazione.
11) L’incorruzione estesa agli abiti, ai fiori etc.
In alcuni casi, il fenomeno dell’incorruzione non si è limitato ai corpi dei santi. E’ sembrato estendersi anche agli abiti ed agli oggetti presenti all’interno della sepoltura.
Nel 2001, in occasione dell’esumazione della Serva di Dio Teresa di Gesù da Coopersburg (m. nel 1939), è stato trovato un ramoscello di palma ancora verde dentro la bara. Altri casi rilevanti riguardano Santa Gemma Galgani (fiori intatti dopo sei anni) e Santa Lucia Filippini (fiori di giacinto, freschi e fragranti dopo centoventi anni).
12) La germinazione di fiori dal cuore o dalla bocca
E’ un genere di miracoli talmente inverosimile da apparire leggendario; eppure, anche per questi eventi non mancano le testimonianze.
All’apertura del sepolcro del Beato Cherubino da Avigliana (m. nel 1479), si vide che un giglio profumatissimo era germogliato dal cuore. Lo stesso avvenne col Beato Ugolino da Cortona m. nel 1367) e col Beato Francesco da Siena (m. nel 1328). Invece, nel caso della Beata Elena Enselmini (m. nel 1241) e del Beato Antonio da Monticiano (m. nel 1311), il fiore germinò dalla bocca.
I corpi dei santi: in conclusione
In questo articolo abbiamo esaminato gli incredibili fenomeni riguardanti i corpi dei santi, avvenuti sia durante la loro sepoltura che dopo molti anni. Profumi, fiori germogliati dal corpo del defunto, effusione di sangue fresco e ringiovanimento delle membra sono solo alcune fra le tante testimonianze disseminate nel corso della storia, spesso riportate da uomini di scienza come medici e chirurgi.
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49 comments
Nulla è impossibile a Dio… e molte cose non c’è dato saperle…. La Fede è proprio questa… poi ognuno è libero di pensarla come vuole, ognuno ha il suo punto di vista… personalmente ho avuto molte prove nella mia vita che davvero mi fanno credere che Dio mi è accanto e non solo lui….
Sarà, ma ormai non credo se non vedo e cmq siamo in un mondo di trucchi e falsità.
Personalmente credere a queste cose sarebbe come credere che il vaccino faccia bene
quindi anche su questa piattaforma qualsiasi tipo di discussione deve essere decisa dalla direzione
indipendentemente se è offensiva o meno se poi avviene di sabato o di domenica vediamoci il lunedì benissimo.
ripeto il commento fatto recentemente vi prego guardate questo filmato.https://youtu.be/hFAkVudqcVo
vorrei cortesemente sapere cos’è che non andasse bene nel mio commento precedente non lo vedo più postato.
Ciao, non c’era nulla di strano, solo che alcuni commenti devono essere moderati e Sabato e Domenica normalmente non siamo in ufficio. Grazie del tuo link.
quindi anche su questa piattaforma qualsiasi tipo di discussione deve essere decisa dalla direzione
indipendentemente se è offensiva o meno se poi avviene di sabato o di domenica vediamoci il lunedì benissimo.
Proprio bello questo spécial! Conoscete più Santi e Beati di me! Complimenti! Ero al corrente di alcuni di loro, incluso San Charbel di cui abbiamo la reliquie qui in Costa Azzurra, insieme ad Hardini e Rafqa. Colpito anche dal dettaglio dei Santi che riaprono gli occhi e li volgono al Santissimo come Saint Pasquale Bylon. L’eredità preziosa di un vero cattolico, in riscatto rispetto a protestanti, pagani o di altre fedi, sono proprio le testimonianze infinite dei nostri amati Santi.
Gloria a Dio! ❤🙏🌹
… tutti figli di satana! I miracoli non esistono, esiste la tecnologia.
Tu sei testimone di Geova?
No!
Condivido il tuo punto di vista, anche perché chi è veramente credente dovrebbe rifarsi sulla bibbia, non dico altro
Oh si si non dire altro…la scienza non ha saputo dar spiegazioni, lei che dira’…come i farisei col Signore….” i suoi segni sono opera di bezebull”?….chieda al suo pastore le faccia vedere il video vediamo che risponde..cosa si inventa..
Grande.. più truffe che miracoli 😀
Dimostra che sono truffe…genio…
Allora da risposte tecnologiche ….le aspetto 😂😂😂
si si aspettiamo risposte tecnologiche da I.A. loro ci daranno la vera conoscenza…
l’obiettivo del futuro sarà scoprire il perchè accade quel che accade da questo documentario, ossia scoprire la causa i tanti perchè, la presa d’atto c’è già