TG6: un resoconto per capire il conflitto Ucraina-Russia

Buona sera Marco,
Replico al tuo “utile” commento, con una considerazione che capita proprio a fagiolo, non solo destinata a te, ma anche a tutti coloro che non riescono a mettersi d’accordo con gli altri, e neanche spesso con se stessi, sulla durata e sui contenuti dei TG. Per coloro che lo vorrebbero un pò più corto, per chi come te lo vuole “più lungo”, per chi vorrebbe più notizie dall’estero, per chi vorrebbe più approfondimenti, per chi lo vorrebbe “taylorizzato” e chi più ne ha più ne metta, fino a seguire le richieste più deliranti, anche di coloro che, come nel tuo caso, cercano alleanze e amicizie per poter fare pressioni per avere la soddisfazione delle proprie curiosità, dei propri bisogni, o semplicemente dei propri investimenti (di fatto se investite in un mese di abbonamento, è ovvio che da qualcuno di voi posso aspettarmi enormi richieste… 😉
Ma vado al dunque.
Devi capire che non era la semplice telefonata di 12 minuti, che comunque doveva essere riportata nella sua totalità per dare a tutti gli abbonati la completa visuale del contraddittorio telefonico, ciò che contava singolarmente, ma piuttosto la sequenza sintetica ma ben concatenata e cronologica di diversi fattori, eventi e considerazioni che ricostruiscono un file rouge della complessa situazione internazionale e italiana, relativamente al cosiddetto conflitto ucraino, che preferisco definire, se hai seguito e capito il percorso logico, un “film…”
Come giornalista inoltre, decido personalmente, in funzione dei diversi “pesi” e contenuti della varie componenti, le durate e le caratteristiche sia dell’esposizione, sia della coerenza delle notizie. Infatti questa, come ribadisce sempre Morris, è una piattaforma di libera informazione, senza censura, che vuole ricercare la verità senza fronzoli e senza badare a nessun interesse privato di proprietari, ascoltatori o autori.
Concludo quindi ribadendo che, premessa la totale libertà di espressione come tu stai sperimentando potendo vedere pubblicato il tuo messaggio, non mi lascerò mai condizionare da nessuno, neanche fosse il Padre eterno in persona, se non ritengo vero o necessario quanto sto per comunicarvi.
Sempre in totale sincerità, mi sono permessa di stoppare sin da subito in tal senso ogni tua eventuale velleità di intervento sul mio operato presente o futuro, se ciò non fosse in linea con i miei principi di giornalista libera, indipendente, onesta e senza legami o fallaci compromessi con alcuno.
Confido che tu possa capire e soppesare con attenzione e quindi apprezzare ogni singola e onesta parola che qui ti ho scritto.
Al prossimo TG…
Anna