Lo strano “suicidio” di Virginia Giuffre. Breaking News

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È di questi giorni la notizia dello strano “suicidio” di Virginia Giuffre. 

VIRGINIA GIUFFRE, PRINCIPALE ACCUSATRICE DI EPSTEIN E DEL PRINCIPE ANDREA, TROVATA MORTA, “SUICIDA”, A 41 ANNI… 

Virginia Giuffre, una delle principali accusatrici di Jeffrey Epstein e del principe Andrea, è morta “suicida” all’età di 41 anni nella sua casa a Neergabby, in Australia Occidentale ieri 25 Aprile 2025.

La notizia è stata confermata dalla sua famiglia, che ha descritto il tragico gesto come il “risultato del peso insostenibile di una vita segnata da abusi sessuali e tratta di esseri umani”.

Giuffre era diventata una figura centrale nella denuncia pubblica del sistema di sfruttamento sessuale orchestrato da Epstein e dalla sua collaboratrice Ghislaine Maxwell. Aveva accusato Epstein di averla contattata e messa in un traffico di esseri umani, quando era minorenne e di averla costretta a rapporti sessuali con uomini potenti, tra cui il principe Andrea. Quest’ultimo ha sempre negato le accuse, ma nel 2022 ha raggiunto un accordo extragiudiziale con Giuffre, versando un risarcimento milionario.

Negli ultimi mesi, Giuffre aveva affrontato diverse difficoltà personali.

A marzo 2025, aveva dichiarato di essere stata coinvolta in un incidente stradale che le aveva causato un’insufficienza renale (!!!), affermando sui social media di avere solo “quattro giorni di vita“, affermazione molto strana, che aveva già destato a suo tempo stupore, preoccupazione e dubbi.

E in effetti, successivamente, le autorità australiane hanno riferito che l‘incidente era stato di lieve entità e senza feriti gravi.

Inoltre, era coinvolta in una disputa legale con il marito separato, che l’aveva accusata di aver violato un ordine restrittivo; accusa che Giuffre aveva respinto, definendola “maliziosa”.

La sua morte ha suscitato commozione e tributi da parte di attivisti e sostenitori dei diritti delle vittime di abusi sessuali. Molti hanno ricordato il suo coraggio nel denunciare pubblicamente i suoi aguzzini e nel sostenere altre vittime attraverso la sua organizzazione no-profit SOAR (Speak Out, Act, Reclaim).

La polizia australiana ha avviato un’indagine, ma al momento non ci sono sospetti di attività criminali.

Chissà perché non avevo dubbi…

Sappiate comunque che qualche tempo fa aveva allertato i suoi followers di non credere a sue azioni “estreme”… Insomma esistono tutti gli elementi per pensare ad una fine “differentemente orchestrata” dai suoi aguzzini…

Al prossimo aggiornamento.

Anna

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