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Proprio il giorno di Pasquetta si annuncia la morte di Papa Francesco!

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Proprio il giorno di Pasquetta si annuncia la morte di Papa Francesco!

Come una notizia da tempo attesa e da qualcuno ormai irrimediabilmente conclamata, proprio il giorno di Pasquetta, il giorno che molte famiglie italiane considerano il momento “clou” per le cosiddette “gite fuori porta”, tutte le testate, questa mattina, oltre due ore fa, hanno annunciato la morte di Papa Francesco, ovvero Papa Bergoglio.

La sua scomparsa, comunicata nella mattinata di oggi, lunedì 21 aprile 2025, sconcerta la Chiesa cattolica e il mondo. Tanto più che proprio ieri, in occasione della celebrazione della Pasqua, il pontefice risultava riapparso in Piazza San Pietro, quasi come una forma di rassicurazione per il popolo.

Argentino, Jorge Mario Bergoglio aveva 88 anni ed era asceso al soglio pontificio il 13 marzo del 2013, primo gesuita e primo rappresentante del continente americano a farlo. Nell’intervista esclusiva concessa al vaticanista Paolo Rodari per la testata svizzera RSI in occasione dei 10 anni di pontificato, Papa Francesco aveva affermato di sentirsi in buona salute, fatta eccezione per i problemi a un ginocchio che lo stavano limitando nei movimenti e che negli ultimi anni lo hanno costretto a spostarsi con un bastone o in sedia a rotelle.

Dal ricovero alla fine di marzo del 2023, tuttavia, i problemi respiratori si erano succeduti, con ripetuti riacutizzarsi della bronchite e della polmonite bilaterale che aveva condotto a un nuovo ricovero a metà febbraio. Un ricovero segnato anche da alcune crisi respiratorie e solo dopo un mese i medici avevano sciolto la prognosi.

Scompare ufficialmente dopo questo annuncio odierno, un Papa piuttosto controverso che spesso è apparso come una figura molto discussa e, per certi versi, divisiva, proprio perché ha rappresentato una rottura significativa rispetto ai suoi predecessori. È stato spesso scritto che il suo pontificato (iniziato nel 2013) ha cercato di dare un volto più umano, sociale e pastorale alla Chiesa cattolica, ma questo ha suscitato entusiasmi e critiche, sia all’interno che all’esterno del mondo cattolico.

Ben lungi da un giudizio personale sul suo operato, ecco una sintetica e sobria panoramica dei principali punti controversi che lo hanno coinvolto.

  1. Il rapporto con i Gay e le minoranze LGBTQ+

Papa Francesco ha adottato un tono molto più inclusivo rispetto ai papi precedenti. Celebre è la sua frase del 2013:

“Chi sono io per giudicare un gay che cerca Dio con sincerità?”

Anche se non ha cambiato la dottrina ufficiale (la Chiesa continua a considerare gli atti omosessuali “peccaminosi”), ha invitato ad accogliere e rispettare le persone LGBTQ+ nella comunità cristiana. Questo ha ovviamente irritato i settori più conservatori e ortodossi della Chiesa, che lo accusano di “relativismo morale”.

Nel 2023 ha anche aperto alla possibilità di benedizioni pastorali per le coppie omosessuali, purché non si confondano con il matrimonio. Un passo considerato epocale da alcuni, e un “abominio” da altri tradizionalisti.

2. Accuse di insabbiamento di casi di pedofilia

Papa Francesco ha inizialmente sottovalutato alcuni casi di abuso. Il caso più noto è quello del Cile, dove nel 2018 difese pubblicamente un vescovo accusato di aver coperto abusi, per poi fare marcia indietro dopo le proteste. In seguito, ha chiesto scusa e avviato riforme importanti:

  • Ha abolito il “segreto pontificio” per i casi di pedofilia.

  • Ha istituito commissioni per la tutela dei minori.

  • Ha accettato le dimissioni di numerosi vescovi coinvolti.

Tuttavia, molti ritengono che la Chiesa continui a essere troppo lenta e reticente nella gestione di questi scandali.

3. Le sue espressioni un pò colorite e non troppo consone al suo ruolo

Spesso Papa Bergoglio ha fatto uso di affermazioni colorite ma tutt’altro che in stile “biblico” o evangelico. In un’intervista del 2023, per esempio, Francesco ha usato un’espressione molto criticata:

“Gesù faceva un po’ lo scemo, come per dire: ‘Non capite?’”

Il contesto era quello di spiegare che Gesù a volte provocava o ironizzava per far riflettere i discepoli. Tuttavia, l’espressione è stata considerata offensiva e irriverente da molti cattolici più ortodossi, mentre altri l’hanno vista come una metafora colorita per rendere Gesù più umano e accessibile.

4. Presunto coinvolgimento o silenzio durante la dittatura argentina

Papa Francesco, allora Padre Bergoglio, è stato accusato da alcuni di non aver fatto abbastanza per difendere i dissidenti durante la dittatura militare argentina (1976-1983). In particolare:

  • Due gesuiti furono arrestati e torturati; alcuni sostengono che Bergoglio non li abbia protetti.

  • Altri dicono che lavorasse dietro le quinte per salvare vite.

Non sono tuttavia emerse prove definitive di complicità. Negli anni successivi, diverse testimonianze hanno parlato a suo favore. Tuttavia, le ombre su quel periodo rimangono e alimentano le critiche di chi lo accusa di ambiguità.

5. Posizione sulla guerra in Palestina (e su altre guerre)

Francesco è stato molto critico verso tutte le guerre recenti, inclusa quella in Ucraina e quella in Palestina (Gaza). Ha condannato il terrorismo di Hamas ma anche la risposta di Israele, parlando di “massacro” e “catastrofe umanitaria” a Gaza.

Ha chiesto:

  • Un immediato cessate il fuoco.

  • Il rilascio degli ostaggi.

  • Un dialogo per la soluzione dei due Stati.

Questa posizione equilibrata lo ha reso oggetto di critiche da parte dei sostenitori di Israele, mentre molti lo hanno elogiato per la sua coerenza pacifista.

6. Una figura divisiva nella Chiesa

Papa Francesco ha spesso parlato di:

  • Immigrazione e accoglienza.

  • Economia solidale.

  • Ecologia integrale (con l’enciclica Laudato si’).

  • Una Chiesa “ospedale da campo”, meno dottrinaria e più compassionevole.

  • compiere l’atto del farsi vaccinare, come “atto d’amore”.

Questo lo ha reso amatissimo da progressisti, giovani, non credenti (e forse anche dalle stesse case farmaceutiche…)
…ma anche molto criticato da cardinali e fedeli tradizionalisti, che lo accusano di:

  • Ambiguità teologica.

  • Rottura con la tradizione.

  • Eccessiva apertura al mondo moderno.

IN SINTESI

Chi l’ha amato, l’ha visto come un papa coraggioso, vicino alla gente, capace di portare la Chiesa nel XXI secolo.
Chi l’ha criticato l’ha visto come un papa che ha relativizzato la dottrina, mettendo a rischio l’identità cattolica tradizionale, spingendo sempre più fedeli verso una dimensione vetero-cattolica, di maggior rigore e ortodossia dottrinale, ben rappresentata dall’ancora vivente per lungo tempo (e ancora visto come il vero PAPA da molti cattolici) Joseph Ratzinger, Papa Benedetto XVI.

Questa è in sintesi la figura di PAPA FRANCESCO, che da oggi va ad aggiungersi alla serie dei trascorsi 265 Papi suoi predecessori, lasciando ai fedeli cattolici e all’umanità intera un mondo afflitto da guerre, ingiustizie, aggressività e soprattutto da un neoliberismo capitalistico selvaggio che rende sempre più l’essere umano preda di meri interessi economici di elites, visibili o meno, senza morale e senza alcuna empatia, né volontà positiva di salvare o aiutare i propri simili.

Buona fortuna a tutti noi.

Anna

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1 comment

Marino Danielis 21/04/2025 at 17:17

Anna, per favore, non chiamiamo papa chi non lo era- Il vero Papa è stato Benedetto XVI e alla sua morte doveva essere riunito il conclave per la nomina del nuovo Papa.

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