Quanto è stato difficile vivere in Iran per una docente italiana? – Intervista a Marcella Croce
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Quanto è difficile vivere in Iran per una docente italiana?
Oggi vi presento un’intervista fatta ad una giornalista, scrittrice e docente, Marcella CROCE, che ha insegnato italiano in alcuni paesi esteri. Tra queste notevoli e formative esperienze oggi ci parla specificamente di quella avuta in IRAN, paese intenso e bellissimo, che oggi è tuttavia molto alla ribalta per vari problemi sia geopolitici, sia del regime attuale, sia strumentali legati al blocco atlantista.
Un’intervista comunque serena che ci dà un quadro generale di una cultura e di un popolo, quello iraniano, molto più vicino a noi di quanto non si possa immaginare, anche grazie alle parole di Marcella, facendo specificamente riferimento ad un suo famoso libro scritto diversi anni fa, dal titolo “Oltre il CHADOR, l’Iran in bianco e nero”!
Libro che consiglio di leggere (scrivetemi per poter chiederne copie a Marcella CROCE) e che, per altro, fa parte della mia biblioteca!!!
Seguitemi e ascoltate le interessanti e profonde considerazioni raccontate con simpatia e grande apertura mentale da Marcella CROCE!
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Anna
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4 comments
Brava Anna, molto interessante!
Grazie a voi!!!
Anna
Interessante intervista con la prof.Croce.Arrivare all’ obbligo di coprirsi e’ per me ,che ho un senso insopprimibile di liberta’ ,decoro e buon gusto Inaccettabile. Comprendo il bisogno dei gestori del Potere in Iran nel 79 di uscire da una situazione morale grave come i komeinisti descrivevano ,aver trovato nell’ ultima parte del Regno di Reza Palhevi.Ricordo che le potenze occidentali avevano messo al potere lo Scia’ dopo aver eliminato Mossadek.Ricordo le violenze fomentate dal cartello dei petroli contro il Regime e la creata ad arte guerra Iran Iraq.Siamo ancora li …i problemi sono tutti sul tappeto, anzi il Sistema Atlantista ha voluto o tentato di imporre il Chador sulla bocca agli italiani/e e questi nostri /e conterranee se lo sono fatte imporre,mentre continuano a volere che le donne iraniane rifiutino imposizioni…PD e tutti gli altri partiti in Parlamento finta liberta’ = Il Peggio .Immagino la bellezza del luogo(Iran,) ma nessuno mi puo’ insegnare o imporre buon gusto ed educazione in pubblico.Grazie
Grazie per il tuo sempre puntuale e onesto commento, Sergio!
Un abbraccio e alla prossima
Anna