The Future 07: depressione mentale
Condividi48E’ il 2028, sono passati 8 anni dalla finta pandemia.
Il mondo è stato stravolto e le poche persone che sono riuscite a combattere il sistema si stanno aggrappando all’ultima speranza.
La salute mentale aveva portato la società alla disperazione a causa dell’isolamento e dei ripetuti lockdowns.
I continui messaggi trasmessi dai media hanno reso le persone incapaci di intendere e volere e le hanno portate sull’orlo della paura.
Le persone hanno iniziato ad avere crolli psicologici, le loro identità furono rimosse quando il vecchio mondo scomparì.
All’inizio della pandemia i lockdowns furono presentati come l’unico rimedio per salvare vite umane.
Prima furono tre settimane, poi tre mesi, sei mesi, fino a quando non passarono quasi tre anni.
La maggior parte dei cittadini si trovò senza lavoro e le infrastrutture governative distrutte.
Le multinazionali si mossero per cercare di salvare le economie mondiali, ma ovviamente chiedevano ritorni per i loro investimenti.
C’era sempre un prezzo da pagare, niente era gratis, ma la tortura mentale umana avvenuta durante quegli anni era troppo grave per poter essere curata.
I lockdowns continuarono ad essere imposti con l’introduzione di misure più severe.
Le persone venivano barricate nelle loro quattro mura di casa, l’intrattenimento era morto e le città erano svuotate di notte.
Le persone si erano abituate alla vita di isolamento rinchiusi nelle loro prigioni mentali.
All’inizio alcune persone desideravano persino l’idea del lockdown in quanto si conformava ai propri bisogni.
Ma in fondo sapevano che non poteva funzionare.
Anche se alcuni non volevano crederci, era chiaro che il piano era quello di distruggere la nostra realtà, rimuovere il mainframe e resettare le nostre menti.
Le infrastrutture economiche del paese furono convertite in edifici adibiti alla sorveglianza e al controllo del rispetto delle regole e tutto questo fu progettato per la nostra sicurezza.
Quando infrangevi le regole venivi multato e dopo tre reati venivi portato nei campi di internamento.
Queste tattiche furono studiate appositamente per annientare le nostre menti e il piano ha funzionato.
Hanno utilizzato la bacchetta e lanciato incantesimi, lasciando che la società decidesse il proprio destino.
Eravamo intrappolati nelle nostre celle di contenimento e ci accontentavamo di restarci dentro.
Non riuscivamo a capire che se ci univamo potevamo averlo noi il controllo della situazione.
Anche quando i dati dimostrarono che i lockdowns non avevano effetto, le persone hanno continuato ad obbedire e a servire l’oppressione.
La gente in fondo lo sapeva che i media gli stavano mentendo, ma continuarono ad obbedire alle regole incoerenti poiché furono sottoposti al lavaggio del cervello.
Una nuvola gigantesca si era formata al di sopra dell’intera umanità e ci ritrovammo coperti da un’oscurità senza fine.
Dopo che le bugie vennero a galla, tutti i presuntuosi funzionari di governo scomparirono e venne a crearsi una dittatura ancora più dura e rigida.
Si trasferirono con l’obiettivo ancora più fondato di riportare la società al lavoro.
Collocavano le persone a fare lavori miseri, schiacciando le loro identità.
Oltre ai lavoratori del settore pubblico, tutte le industrie erano morte, a meno che tu non fossi disposto ad essere collegato alla tecnologia ed a lasciare che il tuo cervello funzionasse come analizzatore di dati.
I sogni furono infranti per sempre, siamo rimasti confusi, frantumati e sospesi nell’oscuro abisso.
La società distrutta che non avrebbe mai potuto essere riparata era ormai dimenticata per sempre.
Quei tempi furono duri e poche persone lottarono per la pace.
Con la libertà di parola divenuta illegale si sentivano pochissime voci, la situazione era troppo grande per noi per poterla capovolgere e la maggior parte delle persone impazziva per la sofferenza o per il tentativo di combatterla.
La gente voleva che qualcosa di vecchio tornasse, ma la società che avevamo prima è stata il precursore di quello che è successo, creando le basi per farlo prosperare.
Avevamo bisogno del nuovo, non del normale.
Ma senza comprendere le nostre debolezze che ci hanno portato ad avere tutta questa dipendenza come possiamo creare ciò di cui abbiamo veramente bisogno?
Siamo coscienza e siamo stati creati come esseri fisici, volevamo essere qui, abbiamo scelto di essere qui.
Ma rimanendo pesantemente intrappolati nello spazio mentale e confusi nelle bugie e nelle false realtà, siamo stati separati dal nostro vero sé.
È ora che ci riconnettiamo con la vera storia di ciò che siamo.
E io mi sento pronto a riprendermi il mio io, ed attorno a me vedo tante altre persone che non vedono l’ora di ripartire. E tu sei pronto?
Dobbiamo creare la nostra narrativa o preferisci vivere nella sceneggiatura di qualcun altro?
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4 comments
Temo che andrà a finire così!
Tempo addietro (sono x così dire una piccola streghetta ) avevo fatto un sogno un poco inquietante ed al quale nn ero riuscita a dare una risposta, mi trovavo in spirito in un corso molto importante di Torino C.so francia molto vicino alla bellissima piazza statuto era notte fonda ed osservavo la desolazione del corso abbandonato al suo destino nn vi era traccia di essere umano e tutto lasciato andare senza nessuna traccia di una minima manutenzione fatta dall’uomo, unico aspetto che legava ancora ad un brandello di vita era l’illuminazione pubblica, un vento freddo s insinuava tra le vie, io che ero inorridita nel vedere tutto questo e il mio spirito /anima guardava dall’alto in basso e mi domandavo il xché! ……. forse gli anni a venire me lo diranno.
Buon servizio,chiaro poche ma parole pesate .Aggiungerei
che la psicosi puo’ girarsi contro i controllori. Con meccanismi patofobici non codificabili al momento dipententi da ambiente mutato, farmaci e effetti fisici indotti.Grazie
grazie Sergio!
Che mondo orribile che la gente di svegliasse sarebbe ora