Tg del 10.03.2021: 15 Mesi per tornare ad una pseudo normalita`, In Brasile tutti morti

Brasile: è proprio come dici tu Morris..

se vai su internet, trovi inoltre sempre il copia incolla delle stesse false notizie da terrorismo.
Mentana a parte, lui che è cintura nera in queste performance di falsari….. vedi quando fece vedere le immagini del film “Project X” al suo telegiornale, spacciandole (come droga) come immagini sugli accadimenti della casa bianca (info da piattaforma Numero6).
Questo è ciò che fanno ed è solo questo che sanno fare al meglio, solo questo: sanno creare notizie false a d.o.c..

Difficile essere una Anna Turletti per esempio, ci vuole fegato, ci vogliono le palle, ci vuole cultura, cuore, ricerca pura della verità.

La gente non approfondisce, si fissa su concetti pre-confezionati, concetti comodi per la pigrizia della mente ormai atrofizzata di questi soggetti, i neuroni e le sinapsi hanno dato forfait permanente in questi cervelli, NON interessa assolutamente “vedere” dove sta la Verità.
Basta digitare su internet per esempio: “positivo al Covid gira per la città, denunciato”… notizie tutte uguali, è solo un piccolo piccolo esempio di droga via cavo.

E’ IL PALCOSCENICO DEL TERRORISMO MEDIATICO.

Cito questo :
Luther Blissett è uno pseudonimo collettivo utilizzato da un numero imprecisato di performer, artisti, riviste underground, operatori del virtuale e collettivi di squatter negli anni novanta. Lo pseudonimo apparve per la prima volta in Italia, a Bologna, nel 1994 quando alcuni attivisti culturali iniziarono a usarlo per denunciare la superficialità e la malafede del sistema mass-mediatico.

LA “BEFFA MEDIATICA”. Le numerose beffe mediatiche di Luther Blissett, realizzate ai “danni” di
trasmissioni televisive, redazioni di giornali, forze dell’ordine o semplici cittadini dallo scarso senso critico,
sono una critica radicale dell’attuale sistema d’informazione, critica che va oltre la teoria per diventare
prassi. In una società in cui è sempre più difficile distinguere il vero dal falso, dove anche a livello culturale
le nozioni classiche di verità, oggettività, progresso e ragione sono state messe in crisi, queste beffe sono una
dimostrazione pratica del mettere a nudo i meccanismi informativi che distorcono e producono la realtà.
Con questi “allegri inganni” Luther Blissett intendeva ristabilire temporaneamente, a suo modo, un “senso di
verità”. Proprio utilizzando sapientemente il falso contro il falso ha reso immediatamente percepibile la
catastrofe informativa cui può portare un’accumulazione irreversibile di falsi. Le beffe di Blissett hanno
creato molto interesse specialmente negli ambienti giornalistici proprio perché costringono la categoria a
riflettere sulla necessità di una maggiore responsabilizzazione, sulla necessità di trattare le notizie con più
cautela.