TG6: ecco perché bisogna essere diffidenti!

Ciao Gennaro, prima di tutto un doveroso punto fermo: niente di personale contro di te o contro Valentina Fusco. Non conosco nessuno dei due e quindi qui mi fermo.
Ti preciso però che non è questione di maggiore o minore umiltà: qui, come ho scritto ovunque, è questione di onestà professionale di giornalista che segue (non come i professionisti della manipolazione) un codice deontologico e non gruppi o correnti monolitiche di pensiero.
Il dubbio e la verifica sono le basi di qualsiasi ricerca/giornalismo libero e per entrambi occorre poter disporre del giusto tempo, che soprattutto in questi ultimi anni è diventato ridottissimo. Non dovrei riposare la notte per fare e seguire tutto.
Comunque, di base, prima verifico le varie campane poi agisco. E, permettimi, leggere da parte tua sotto il tg della scorsa settimana, che “qui qualcosa non torna” mi è sembrata un’affermazione quanto meno strana e legata a certe forme di pressione psicologica scritta, tipiche della PNL…solo perché sulla piattaforma nessuno ha mai dato spazio a tale argomento??? Sai quanti argomenti non riusciamo a trattare essendo solo una redazione non coordinata??? E intendo dire che non esiste un capo redattore che dà dei settori specifici di pertinenza e di ricerca ad ogni creatore di Tg…
La piattaforma ha questo limite, anche poiché è veramente libera e da spazio alle voci di diversi redattori, giornalisti o meno, liberi di affrontare gli argomenti voluti nelle modalità volute! Capisci sicuramente che cosa sto dicendo.
Qui nessuno ha delle imposizioni specifiche a trattare argomenti specifici anche quando arrivano consigli, più o meno pressanti (diciamo cosí…) dagli abbonati…ok?
Puntualizzato ciò, anche il fatto di dire che è stato dato spazio alla “titolare di un bar” penso sia un’affermazione discriminatoria, proprio alla luce di persone (facciamo non uno, ma due nomi esatti di titolari di bar di cui abbiamo parlato cioè Monica Cadau e Rosanna Spatari) che ben prima della Fusco hanno avuto il coraggio e la necessità di sfidare apertamente e ribadisco apertamente e sul campo reale (non solo quello dei social) il regime, la polizia, i carabinieri e la massa aggressiva dei provax….e in più entrambe sono state sfruttate da avvocati e avvocaticchi senza scrupoli, solo alla ricerca di notorietá e facili guadagni… Fai tu quindi le doverose deduzioni…
Ciò detto, ti pongo una domanda: secondo te, se io non esercito un senso libero e ipercritico in un’epoca dove quasi tutto è menzogna o truffa anche a livello di informazione pubblica per portarvi a spasso e creare mille e mille divisioni tra la gente, ma che razza di giornalista seria sarei??? Come diceva il grande reporter Tiziano Terzani che ti esorto ad andare a leggere nei suoi testi illuminanti, “io, giornalista, devo essere le vostre (oneste ndr) orecchie e i vostri occhi sul campo”.
In conclusione, arriverò anche a Valentina della quale, se per caso hai un contatto, ti chiederei di passarmelo (mail diretta sulla mia pagina personale, nella sezione autori di questa piattaforma), ma nel frattempo stai sereno, dal momento che non esistono stranezze, nè complotti, nè preclusioni contro di lei da parte mia…ok?
Un caro saluto
Anna