OneCoin: ecco la storia della donna più ricercata dal FBI

La dottoressa Ruja Ignatova potrebbe non essere un personaggio noto a molti ma, per un determinato numero di persone, è una superstar. 

È stata la fondatrice e il volto della criptovaluta “One Coin”.

È stata soprannominata ‘la Bitcoin killer’, promettendo di rivoluzionare il modo in cui sono visti i soldi.

La dottoressa Ruja ha girato il mondo dichiarando a folle di persone, in teatri e arene sold-out, che il One Coin è come un Bitcoin ma più grande, migliore e più facile da usare. 

Dietro a One Coin e ai tre milioni di persone che hanno investito, la dottoressa Ruja ha guadagnato fama e fortuna. 

Ma all’improvviso, alla fine del 2017, è scomparsa senza lasciare traccia.

dov’è? 

Cos’è successo? 

Ciò che è stato scoperto in seguito è una storia di avidità, inganno, frode, una truffa internazionale del valore di quindici miliardi di dollari.

DOTTORESSA RUJA

Salendo sul palco, davanti a una folla in attesa da ore, nel 2016, la fondatrice della criptovaluta, è stata accolta da uno scroscio di applausi dai fan.

Nell’arena di Wembley l’atmosfera era infuocata; 

l’ospite sul palco era vista come una sorta di superstar, ma non era una cantante pop;

era nientemeno che la dottoressa Ruja Ignatova, la fondatrice di “One Coin”, uno dei leader del movimento globale delle criptovalute. 

All’insaputa delle masse esultanti, solo un anno dopo, sarebbe stata solo un nome nell’elenco delle persone scomparse.

La dottoressa Ruja era una figura autorevole, estremamente intelligente e ben informata tanto da far sembrare i banchieri di alto livello degli sciocchi. 

I suoi argomenti erano incentrati su molte delle stesse idee su cui si basava il più ampio movimento crittografico:  l’idea che le banche ed i governi tradizionali avessero troppo potere nella gestione della valuta e che fosse necessaria una rivoluzione democratica del denaro, per cercare di dare nuovamente potere alle persone.

Sulla scia della crisi finanziaria globale del 2008, molte persone furono propense ad ascoltare i consigli della dottoressa, rendendosi conto che, effettivamente, su alcuni punti aveva ragione. 

La fondatrice di “One Coin” ha continuato ad accusare l’avidità delle grandi banche e ad affermare che il sistema attuale era vecchio e obsoleto e le criptovalute, “One Coin” in primis, sarebbero state futuro.

Il discorso è andato ben oltre. 

La dottoressa Ruja parlando con migliaia di finanziatori alla Wembley Arena, ha cercato di convincerli del fatto che sarebbe stato un investimento di successo unirsi al movimento finanziario globale e rivoluzionario che era come una vera e propria famiglia.

Gli investitori sono diventati parte di una rete chiamata “One Life”. 

Si univano a gruppi Whatsapp, nei quali circolavano informazioni privilegiate e gli veniva detto di ignorare gli haters esterni o chiunque volesse saperne di più. 

Avevano persino un loro gesto identificativo, che veniva usato per identificarsi con gli altri membri di “One Life”; 

la dottoressa Ruja aveva le carte in regola per parlare di qualsiasi cosa , è Laureata ad Oxford, ha conseguito un dottorato di ricerca, ed è un ex lavoratrice presso McKinsey, uno dei gruppi di consulenza globale più esclusivi del panorama.

ONE COIN SI SVILUPPA

One Coin crebbe rapidamente. 

A solo tre anni dal lancio, già oltre 3 milioni di investitori da tutto il mondo avevano preso parte all’associazione.

Conferenze e seminari sono stati organizzati ovunque, dagli Stati Uniti, alla Cina, perfino in Regno Unito, fino alle nazioni africane.

d ogni evento veniva almeno mostrato un video della dottoressa quando era troppo occupata per lasciare il suo paese d’origine, la Bulgaria e volare dall’altra parte del mondo. 

Le cose stavano andando alla grande per “One Coin”, fino alla fine del 2017. 

All’inizio dell’anno alcune crepe cominciarono a manifestarsi e, nell’aprile 2017, la polizia indiana arrestò 18 persone a Mumbai per aver tentato di organizzare un evento di reclutamento One Coin. 

Durante il caos generato da quell’evento, 11 milioni di dollari americani sono stati trasferiti da un conto bancario all’altro, prima che la polizia potesse scoprirlo; 

in tutto questo, cosa ha fatto la dottoressa Ruja?

1. RUJA MANCA

La dottoressa Ruja sarebbe dovuta intervenire a un seminario di One Coin a Lisbona, in Portogallo, nell’ottobre 2017. 

Tuttavia, al seminario non si è mai presentata. 

Il suo ritardo era un fatto veramente insolito, come hanno notato i suoi colleghi, perchè lei spesso rifiutava di partecipare alle riunioni quando gli altri partecipanti erano in ritardo di anche solo un minuto. 

I suoi colleghi la chiamarono ma senza ricevere risposta,nessuno sapeva dove fosse. 

Essere il capo di un movimento prezioso come One Coin, ha anche i suoi lati negativi, la criptofondarice ne era ben consapevole, tanto che era solita spostarsi accompagnata da due guardie del corpo.

La preoccupazione per la sua incolumità si è diffusa quando la stampa dichiarò che probabilmente era stata rapita da alcune grandi banche o, che si era messa al riparo per la sua sicurezza personale.

A prescindere da tutte queste supposizioni, la verità è che nessuno ha più rivisto la dottoressa. 

Dopo la sua scomparsa, il fratello minore, Konstantin prese il suo posto al vertice dell’Impero costruito dalla sorella.

In precedenza era la sua guardia del corpo: una figura muscolosa e tatuata che a primo impatto avrebbe trasmesso timore;

In realtà, secondo il parere di chi c’aveva avuto a che fare, era un debole e non in grado di gestire così tanta pressione. 

Nel marzo del 2019, Konstantin stava per imbarcarsi su un volo da Los Angeles per la Bulgaria.

L’FBI lo bloccò, accusandolo di riciclaggio di denaro e frode, arrestandolo subito dopo. 

Lo stesso giorno, le autorità statunitensi dichiararono che One Coin era tutta una farsa.

L’FBI aveva segretamente accusato la Dr. Ruja più o meno nello stesso periodo in cui è scomparsa;

questo sollevò quindi una domanda: Ruja era venuta a sapere dell’accusa e per questo era scomparsa?

IL PROBLEMA DI ONE COIN

Innanzitutto, cosa era One Coin? 

Essenzialmente era un marketing a multilivello.

 Il marketing multilivello, in genere, utilizza persone per reclutare altre che andranno, a loro volta, ad acquistare pacchetti di dati.

Se ogni persona introdotta nell’attività fa una commissione, questo contribuirà ad accrescere una parte delle vendite future della persona che l’ha coinvolta e così varrà per tutti quelli che reclutano nuovi membri. 

Il problema del marketing a multilivello è che raramente dà valore al prodotto o al servizio; 

Fondamentalmente, le persone fanno soldi reclutando altri quindi, le poche persone al vertice guadagnano davvero, mentre il resto perderà tutto.

One Coin viene venduto sotto forma di pacchetti educativi che, a loro volta, contengono gettoni che ti consentono di arrivare a possedere One Coins. 

Tuttavia, in realtà, non vi è nessun guadagno di Coins.

La blockchain, struttura fondamentale della criptovaluta, all’interno di One Coin non è contemplata e l’exchange, che permette di scambiare denaro reale con One Coin, è in costruzione da anni.

L’azienda dichiarava che il prodotto da loro venduto, ovvero cofanetti educativi, consentiva alle persone di acquisire una maggiore libertà finanziaria. 

Ciascuno di questi pacchetti educativi costava dagli 85€ agli 85.000€. 

È così che One Coin ha guadagnato il suo enorme patrimonio.

In seguito si è scoperto che molti dei materiali educativi contenuti in questi pacchetti erano stati plagiati da altre fonti; 

Agli acquirenti veniva detto che il denaro da loro utilizzato per fare l’acquisto sarebbe stato convertito in One Coin garantendo un aumento di valore: ovviamente tutto questo si è rivelato falso.

L’unico modo per riuscire in una tale impresa è nascondendosi dietro tecnicismi e scappatoie, per non cadere sotto il radar legislativo.

One Coin ha contattato i migliori e esperti venditori di marketing multilivello per avviare la catena e lo schema è stato di vasta portata, fino ad arrivare all’Uganda; 

I seminari hanno diffuso tale pensiero in tutto il mondo e hanno portato sempre più persone, volenterose di contribuire ad accrescere questo nuovo modo di scambio di moneta. 

Purtroppo, come in tutte le cose, il lato negativo non tardò ad arrivare: vennero vendute case, proprietà, animali da fattoria per acquistare prodotti One Coin.

Per le persone che non si lasciano fregare, non è difficile capire come è stato architettato l’inganno: Ruja ha entusiasmato folle di milioni di persone con discorsi ispiratori, sostenendo costantemente le sue ideologie. 

Non è tutto come sembra.

Uno dei primi risultati di ricerca di immagini di Google che ottieni se cerchi ‘Dr. Ruja’, è un’immagine di copertina della rivista Forbes. 

Nonostante sembri davvero reale, questa copertina non era quella pubblicata da Forbes, anzi, tutt’altro,era una pubblicità, fatta sotto pagamento, sulla rivista Forbes Bulgaria: l’annuncio è apparso a metà della rivista, accanto a un altro annuncio di vendita. 

Ovviamente era solo un modo per indurre le persone a pensare che Forbes le avesse fatto un’intervista da prima pagina.

Rimane il fatto che la dottoressa Ruja ha un dottorato di ricerca, ha frequentato Oxford ed è indubbiamente una persona molto intelligente. 

Inoltre la strategica costruzione di altri aspetti aggiuntivi alla sua persona hanno consentito di costruire un’autorità e tanta credibilità intorno a lei.

In questo modo quando parlava agli eventi, le persone non solo erano incantate dalle sue parole ma anche colpite dalla sua credibilità; 

questo è ciò che ha reso gli investimenti di One Coin molto accattivanti.

LO SPETTACOLO DEVE CONTINUARE

Nonostante la sua fondatrice sia scomparsa dalla faccia della terra e il fratello, che sembrava aver preso in mano la situazione, sia stato accusato di frode, lo spettacolo One Coin deve continuare.

In omaggio al suo affascinante fondatore, One Coin ha organizzato un concorso di bellezza abbastanza fuori dal normale: si trattava di un evento organizzato frettolosamente, destinato a promuovere One Coin, in un momento non proprio perfetto per l’azienda.

L’evento era fuori dal comune: i primi cinque concorrenti potevano vincere una cifra pari a $25.000 di buoni da spendere in chirurgia plastica oppure l’equivalente in One Coin. 

L’azienda affermò che il successo di pubblico fu enorme, tanto che persino Vogue aveva contribuito alla sponsorizzazione dell’evento.

Peccato che questa non era affatto la verità: solo poche centinaia di persone avevano preso parte alla vicenda e Vogue non sapeva nemmeno di cosa si stesse parlando.

Leggendo il sito web “Miss One Life.com“, si notano chiaramente i troppi errori grammaticali, facendo quindi sembrare il sito una delle solite frodi da internet. 

Nonostante la poca professionalità, è assurdo sapere che la cifra raccolta con gli investimenti, è stata pari a 15 miliardi di dollari. 

Sotto i sorrisi, lo sfarzo e il glamour si trova una scomoda verità:

 una verità che riflette non solo l’egoismo della natura umana ma la società nel suo complesso cioè come la nostra percezione delle informazioni in questa nuova era, all’insegna della tecnologia, unita all’avidità e alla mentalità da branco, si appresta ad essere la rovina dell’essere umano.

MA C’È QUALCOSA DI PIÙ 

Se si vuole capire davvero quale sia la tecnica più utile per aprirsi le porte del successo in questa nuova era, la dottoressa Ruja è un valido esempio da seguire.

Bombardando la gente con così tante informazioni online ogni giorno, queste non avranno il tempo di andare a verificare ogni fatto o dettaglio della notizia. 

Perciò, gli utenti online possono mentire sfacciatamente su qualunque fatto e farla franca, senza che nessuno si accorga della truffa. 

Quella piccola parte di persone che scoprono la verità, è una percentuale molto più bassa rispetto all’enorme bugia che si ritrovano davanti e, anche se prima o poi la verità verrà fuori, è molto più facile incolpare gli haters o semplicemente pubblicare contenuti che vanno ad accusare gli haters.

Il marketing multilivello, per caratteristiche come la grande comunità e l’appoggio tra persone, può riportare alcune somiglianze con una setta. 

Le persone all’interno sono convinte e credono fortemente che l’esterno sia contro di loro.

Fomentare la mentalità ‘noi contro loro’ è stata una delle ragioni per cui One Coin ha continuato ad andare avanti, senza sforzo.

Per i fedeli dell’associazione, l’intero settore finanziario e la maggior parte dei governi del mondo cercavano di fermare una rivoluzione. 

Molti di loro credono ancora che la scomparsa della dottoressa Ruja non sia avvenuta con il solo scopo di truffare milioni di persone e vivere con i loro soldi, ma per la sua stessa sicurezza, data la situazione a rischio in cui si trovava.

DOVE SI TROVA ADESSO DR. RUJA?

Ma quindi, ora dov’è Ruja?

 In questo momento nessuno lo sa; suo fratello ed ex guardia del corpo, Konstantin, rivelò però alcuni dettagli.

 Durante la testimonianza, in seguito all’arresto dell’FBI, affermò che la sorella viveva in Bulgaria prima di scomparire. 

Disse poi che era preoccupata, stanca e scossa a causa della quantità di haters affrontati ogni giorno;

Aveva quindi paura che qualcuno, vicino a lei, avrebbe potuto tradirla, consegnandola all’FBI.

Le ultime informazioni che ci sono giunte, riguardano l’acquisto di biglietti aerei per Vienna e poi per Atene, in Grecia.

Konstantin affermò di non aver più parlato con sua sorella dalla sua scomparsa, assumendo anche un investigatore privato per trovarla, ma senza successo.

È ricercata negli Stati Uniti, suo fratello è in carcere, in attesa di un processo.
Nonostante ciò la sua compagnia è ancora in piedi, con nuovi membri che si uniscono ai fedeli ogni giorno.

 Secondo i giornalisti della BBC, ogni settimana 1 milione di dollari viene riscosso dalle vendite. 

Il suo avvocato è stato recentemente accusato di frode per un importo di 50 milioni di dollari USA ed è in attesa di ricevere una sentenza. 

È difficile ipotizzare dove si possa trovare Ruja; 

c’è l’altissima probabilità che sia ancora viva e che stia solo mantenendo uno stile di vita discreto, per non saltare all’occhio. 

Secondo alcuni ex dipendenti di One Coin, una delle persone più contrariate da questa vicenda è proprio la madre di Ruja, innervosita dall’improvvisa scomparsa della figlia. 

Come detto prima, l’ultima destinazione di viaggio conosciuta è Atene, in Grecia, anche se poi si è parlato di Londra e della Russia. 

Oltre alle varie supposizioni, data la quantità di denaro a disposizione, trovarla sarà praticamente impossibile.

La dottoressa Ruja, tramite One Coin, ha però messo in luce alcuni enormi e preoccupanti difetti della società moderna.

COSA POSSIAMO IMPARARE?

La tecnologia si sta sviluppando così rapidamente che è difficile tenere il passo; 

questo può essere, in parte, una cosa grandiosa ma, d’altra parte, molte persone verranno ingannate, arrivando a credere in una tecnologia che, alla fine, non aiuterà nessuno.

Soprattutto al giorno d’oggi, con così tante versioni differenti di una stessa storia e l’emergere di notizie false su Internet è facile perdersi in un’eco di pregiudizi, alla ricerca di conferme utili solo per la società. 

Oggi sembra molto più difficile per le persone cambiare idea e considerare una variante diversa.

 La dottoressa Ruja, si dice scappata con 400milioni di dollari, potrebbe davvero non essere mai catturata.

 Alcuni credono addirittura che abbia cambiato drasticamente il suo aspetto con la chirurgia plastica. 

Alcune fonti dicono che il denaro che Ruja ha rubato varia da quattro a quindici miliardi di dollari.

Nel rispetto di tutti gli investitori che hanno subito la truffa, perdendo tutto, possiamo solo sperare che la dottoressa Ruja Ignatova riemerga, in qualche parte del mondo, e risponda della sua condotta. 

È una cosa davvero triste da affermare, ma l’unica cosa che si può imparare da vicende come questa è che, prima di fidarti di chiunque, fare una ricerca personale ed informarsi è sempre la cosa migliore.