Attualità e Politica

Sai dell’esistenza di AVAAZ, la bestia nera di George Soros?

AVAAZ: la bestia creata da George Soros per controllare il panorama politico mondiale, uno strumento utilizzato anche dalla politica italiana per influenzare le preferenze del popolo.

Testo del video

Spiccioli di campagna elettorale a botte di fake news. Tutti contro tutti. Siti contro siti.

Inaugura le danze l’ex premier Matteo Renzi – apripista della mitica battaglia anti fake – il quale denuncia le bufale via Facebook.

Che in tempo praticamente reale chiude 23 pagine per un totale da ben 2 milioni e mezzo di followers. Utenti “che condividevano informazioni false e contenuti divisivi su migranti, antivaccini e antisemiti a ridosso delle elezioni europee, oltre la metà a sostegno di Lega e 5 Stelle”.

La decisione – si viene subito a sapere – è arrivata grazie alle segnalazioni di AVAAZ. Non Avatar.

Una creatura comunque del tutto sconosciuta, fino ad oggi.

Si scusa immediatamente Facebook: “Ringraziamo Avaaz per aver condiviso le ricerche affinchè potessimo indagare. Siamo impegnati nel proteggere l’integrità delle elezioni nella UE e in tutto il mondo”. Più genuflessi di così non si può.

E la misteriosa Avaaz conferma: “Le 23 pagine chiuse avevano in totale più follower delle pagine ufficiali di Lega (506 mila follower) e Movimento 5 Stelle (1,4 milioni di follower) messe insieme. Avevano inoltre generato oltre 2,44 milioni di interazioni negli ultimi tre mesi”.

Cifre, numeri e percentuali da brivido.

Ma a mettere ancora di più i brividi addosso è il profilo della sempre misteriosa Avaaz. Una ‘creatura’ a tante teste che fa capo al filantropo “Mangia-Paesi” George Soros.

Vediamo ora in che modo.

 

QUELLA “CREATURA” CHIAMATA AVAAZ

Spuntata negli Stati Uniti, a New York dodici anni fa, nel 2007, Avaaz è una sorta di sigla finalizzata alla “organizzazione di comitati di propaganda elettorale”, di ispirazione tendenzialmente parademocratica.

Attraverso pletorici indirizzari mail, infatti, invade quotidianamente i computer di tutti gli iscritti alla sua piattaforma, post poi sponsorizzati e promossi su tutti i social.

Ma chi sono i burattinai della dinamicissima piattaforma che orienta i voti prima negli Usa e poi man mano in mezzo mondo?

 

Entriamo allora in un perfetto gioco di scatole cinesi, orchestrate da burattinaio Soros, il quale un quarto di secolo fa fece crollare – speculando in modo criminale sulla sterlina – anche la nostra lira, provocando i provvedimenti lacrime e sangue dell’ultimo governo della prima repubblica di casa nostra, quello guidato da Giuliano Amato.

La sigla cardine mossa da Soros si chiama MoveOn.org., attraverso la quale il magnate di origini ungheresi e naturalizzato statunitense controlla oltre 500 gruppi di ‘influencer’ made in Usa, che a loro volta si vedono recapitare ‘regali’ (sic) milionari da ‘donatori’ soprattutto a stelle e strisce.

Il gioco continua e si allarga nel suo raggio d’azione.

Infatti, sta perfettamente al gioco un misterioso sindacato yankee, “SEIU”, nonché una ancor più misteriosa organizzazione di ‘social justice warriors’, vale a dire ‘Black Livers Matter”, sigle che già dal nome si commentano da sole.

Ma proseguiamo lungo il tortuoso e soprattutto ‘border line’ percorso delle sigle griffate Soros.

 

DA ‘RES PUBLICA’ AD ‘ACCESS NOW’

Altra società strettamente affiliata al magnate si chiama ‘Res Publica’, una rete di ‘professionisti’ – per definirli così – dediti anima e corpo alla tutela del ‘bene pubblico’ (ari-sic) e del ‘buon governo’: proprio come anni fa proclamava ai quattro venti Berlusconi dalle nostre parti.

Negli States, a capeggiare questo vasto movimento di opinione pilotata via web, il magnate-filantropo MangiaPaesi Soros ha piazzato, come un perfetto burattino, tal Ricken Patel, pedigree che si tinge perfino di frequentazioni universitarie ad Oxford e poi corroborato attraverso esperienze maturate in seno all’International Crisi Group, che irradia la sua ‘democratica’ onda pacifista in svariati paesi, dal Sudan all’Afghanistan, dalla Liberia alla Sierra Leone.

 

Dal 2011 profonde il suo impegno a sostegno degli attivisti siriani, Patel. Un vero cuore a stelle e strisce che pulsa anche a botte di Rockfeller e Bill Gates Foundation, le due major nell’empireo della ‘solidarietà’ a stelle e strisce.

Manca all’appello un’altra sigla, sul fronte umanitario targato Avaaz in lungo e in largo per il mondo. E’ quella di “EIL Pariser”, fantasioso nome che agisce da perfetto passpartout per aprire le strade sia in direzione dell’ennesima sigla in campo, Access Now, oltre alla già citata Avaaz e alla madre di tutte le sigle, ovvero la corazzata di casa Soros, Open Society Foundation.

 

UNA OPEN GRIFFATA EMMA BONINO

Una corazzata che controlla le ONG di mezzo mondo, Open, e condiziona i destini di tanta politica, geopolitica, sottopolitica e parapolitica. Nell’International Board di Open – va ricordato – siede la nostra Emma Bonino, commissario UE esattamente vent’anni fa, oggi al timone di + Europa con Bruno Tabacci e Benedetto Della Vedova. Una formazione politica che ha sempre ottenuto pingui finanziamenti dalle sigle dell’arcipelago firmato Soros.

Secondo il Washington Post, il gruppo MoveOn.org ha ricevuto nel 2004 “1,6 milioni di dollari da George Soros e da sua moglie”.

 

Il secondo big nella super list di fans dell’altra corazzata made in Soros, MoveOn, si chiama Tom Perriello, un “funzionario del Dipartimento di Stato Usa”, nonchè avvocato, “già rappresentante della Virginia presso il Congresso Usa”. Di chiare origini italiane, Perriello è un dei più influenti esponenti del partito democratico a stelle e strisce, of course.

Molto attiva sul fronte anti Putin, Avaaz. Tanto da organizzare una petizione contro i Mondiali in Russia: “opponetevi ai crimini della Russia in Siria”, il messaggio lanciato nel web; “non andate a giocare i mondiali”, lo slogan messo in rete mediante la piattaforma.

 

 

 


AIUTACI A RAGGIUNGERE PIU' PERSONE POSSIBILI. Creare l'informazione libera ha un costo ed abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti. Potrai ACCEDERE SUBITO A 7280 VIDEO ESCLUSIVI grazie a 5 giorni di prova gratuita. CLICCA QUI ADESSO


ARTICOLI CORRELATI

Ma davvero Il cambiamento climatico farà scomparire l’acqua nei prossimi anni?

Numero 6

Siamo stati plagiati fino a confondere il vero con il falso

Numero 6

Contenuto Forte: i bambini Bacha Bazi, bottino per i talebani

Morris San

Ti spieghiamo cos’è l’adbuction: in cosa consiste il rapimento alieno?

Numero 6

Il manuale del Covidiota: Nicola Nicoletti

Morris San

Matteo Gracis racconta il dietro le quinte del parlamento

Morris San

17 comments

Ireco 01/05/2021 at 20:16

Grazie bel servizio!!

Rosa S. 01/05/2021 at 18:41

Il nome Soros è palindromo…
Grazie Morris un video molto interessante 😘

Roberto 01/05/2021 at 15:43

Guardatevi questa famosa intervista a Sorls, in cui si lascia scappare che da ragazzo a 14 anni in un campo di concentramemto, portava via le cose, gli oggetti, le proprietà che appartenevano ad altri ebrei che andavano a morire.

E dice chiaramente che non era difficile farlo. Nessun senso di colpa.
Anzi.. Dice che sono stato gli anni più intensi e belli della sua vita.

Quanto deve essere psicopatico, sociopatico e disturbato mentale un uomo per arrivare a fare e dire così?

Inoltre, forse non aveva rimorsi perché lui..
non è un ebreo ma un Aschenazita?

Guardare l’intervista (già censurata e cancellata mille volte su YouTube)

rumble . com / vb2w5f-george-soros-exposed . html

(Togliete gli spazi dall’indirizzo che ho messo qui sopra e inseriremo nel browser )

Roberto 01/05/2021 at 15:29

Prima o poi creperai anche tu Soros.. Bastado.

Giulio 18/11/2020 at 18:57

Soros… il braccio armato della alta finanza.

RICCARDO CORTALE 10/11/2020 at 03:13

STUPENDO

Morris San 10/11/2020 at 13:15

Ciao Riccardo, grazie del sostegno

Salvatore Boi 09/11/2020 at 18:46

Ottimo servizio, siete davvero grandi!!!

multi pazzo 07/11/2020 at 22:11

ma sto Soros che avrà si e no 500 anni non muore mai??? Beccarsi il moscone no eh? Ciao Maria…..

MARIA LUISA MILANI 07/11/2020 at 14:11

Siete bravissimi!! Questo è vero giornalismo di qualità, vero servizio pubblico!

Morris San 09/11/2020 at 12:02

grazie maria 🙂

Willy 07/11/2020 at 13:12

Questi anche se crepano, fanno danni anche da morti, perché le loro ong e fondazioni vanno avanti col volere testamentale del defunto, siccome sperare che questi crepano non so se sia un bene per noi, perché non sappiamo che programma ereditario lasciano alle loro fondazioni…. Vedi David Rockefeller è morto da un po’ ma la sua fondazione sta portando avanti il suo volere criminale….. Questi fanno più danni da morti 💀

1 2

Scrivi un commento

Questo sito web utilizza Cookies per migliorare la tua esperienza. Se hai dubbi o domande riguardo la nostra privacy & cookies policy, visita la seguente pagina. Accetta Leggi più info