Ma la Pasqua non dovrebbe essere una festa di PACE?
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Ma la Pasqua non dovrebbe essere una festa di PACE?
Mentre si sono conclusi nell’ambasciata dell’Oman che fa da mediatore, i negoziati di Roma, sul nucleare tra Iran e Stati Uniti, negoziati che secondo il corrispondente dell’agenzia statale iraniana Tasnim, si sono svolti in un “clima costruttivo”, con ulteriori colloqui che potrebbero tenersi “nei prossimi giorni”, l’arrivo delle feste pasquali e cioè, in primis, della Pasqua, ha portato qualche piccola tregua nella situazione bellica mondiale.
In che senso?
Nell’esclusivo senso che il numero uno russo, Vladimir Putin ha dichiarato ieri, 19 aprile, una tregua per Pasqua di 30 ore, nella ormai lunga e sfibrante guerra contro l’Ucraina.
“Credo che Putin abbia voluto dare un segnale agli Usa e a Trump, che cominciava a dare segnali insofferenza per la mancata risposta russa alla proposta Usa di avviare un dialogo da concludersi con un cessate fuoco. Due giorni sono praticamente nulla però potrebbe essere un segnale distensivo”. Così ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier italiano, Antonio Tajani.
Va anche detto che nelle scorse ore sono ritornati a casa per Pasqua, più di 500 prigionieri di guerra russi e ucraini, in uno scambio “umano” tra le due nazioni contendenti.
Intanto però, sempre ieri 19 aprile, le sirene antiaeree hanno suonato nella capitale ucraina Kiev, nonostante l’inizio della tregua pasquale dichiarata dal presidente russo Vladimir Putin. Un messaggio di allerta aerea ha invitato i residenti di Kiev ad andare nei rifugi poco prima delle 22 locali (le 21 italiane), mentre l’aeronautica militare segnalava una “minaccia missilistica” nella regione omonima.
Il presidente ucraino Zelensky ha dichiarato: “Se la Russia ora è pronta a impegnarsi in un regime di silenzio totale e incondizionato, l’Ucraina agirà di conseguenza, imitando le azioni russe. Silenzio in risposta al silenzio, attacchi difensivi in risposta agli attacchi. Se un cessate il fuoco completo dovesse concretizzarsi, l’Ucraina propone di estenderlo oltre la Pasqua del 20 aprile. Questo rivelerà le vere intenzioni russe, perché 30 ore servono a fare notizia, ma non per reali misure di rafforzamento della fiducia. Trenta giorni potrebbero dare una possibilità alla pace”.
E mentre l’Onu “prende atto” dell’annuncio della tregua di Pasqua da parte della Russia e chiede un cessate il fuoco duraturo in Ucraina, così ha affermato in una nota il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, Volodymyr Zelensky, ha denunciato in un’ultima nota di ieri sera che gli “Assalti russi continuano in diversi punti del fronte”. E tutto ciò nonostante il dichiarato cessate il fuoco di “cortesia” da parte dei Russi.
Insomma, come sempre, discrepanze tra ciò che si dichiara e ciò che succede in realtà. Di fatto, a considerare a posteriori l’affermazione di Putin, la “tregua di 30 ore” si è poi amaramente rivelata come un BLUFF.
Ma ciò che forse è più sconvolgente e vergognoso in tutto il triste panorama bellico internazionale, è la modalità stragista di Israele che invece non cessa di bombardare Gaza e di fare tutto quello che vuole, alla faccia delle richieste di pace e di giustizia di tutto il mondo onesto, con ovvia esclusione di USA e Unione Europea, i grandi complici della decimazione del popolo Palestinese.
Ieri infatti, i militari dell’esercito di occupazione israeliano hanno causato la morte di nuove decine di inermi e innocenti palestinesi a Gaza, anche di minori, e in più hanno anche generato una Vigilia di Pasqua di tensione a Gerusalemme in quello che per i cristiani è il “Sabato della Luce“, con il ricordo della morte di Gesù Cristo: le forze armate israeliane hanno infatti imposto severe restrizioni e controlli ai luoghi di culto della città. Si è sfiorato anche lo scontro tra i militari e i fedeli quando, come sostengono alcuni media locali, i primi hanno cercato di sgomberare la basilica del Sacro Sepolcro. In alcuni video circolati in rete si vedono le forze dell’ordine impedire l’accesso a decine di persone fuori dal luogo di culto.
L’agenzia di stampa palestinese Wafa, citando fonti locali, ha riportato che “le forze di occupazione hanno installato barriere militari lungo le vie che conducono alla Basilica del Santo Sepolcro nella Città Vecchia, ostacolando l’accesso dei fedeli e controllando l’identità di diversi giovani, impedendo loro l’ingresso”.
Secondo le stesse fonti, “l’occupazione israeliana ha imposto rigide misure militari ai posti di blocco attorno a Gerusalemme”.
È stato inoltre segnalato che “Israele ha impedito a migliaia di cittadini cristiani provenienti dalla Cisgiordania di raggiungere Gerusalemme per partecipare alle celebrazioni del Sabato Santo. Ai palestinesi, sia musulmani che cristiani, viene infatti richiesto di ottenere permessi speciali per oltrepassare i checkpoint militari che circondano la città santa e raggiungere i luoghi di culto, in particolare la Moschea di al-Aqsa e la Basilica del Santo Sepolcro“.
Fonti ecclesiastiche hanno riferito che “Israele ha rilasciato solo 6.000 permessi ai cristiani palestinesi della Cisgiordania, mentre il numero complessivo dei cristiani in quelle aree è stimato in circa 50.000 persone“.
L’agenzia palestinese Wafa ha aggiunto: “Per il secondo anno consecutivo, solo un numero limitato di pellegrini partecipa alle celebrazioni della Settimana Santa e della Pasqua a Gerusalemme, a causa delle conseguenze della guerra di sterminio e dell’aggressione israeliana in corso contro la Palestina dal 7 ottobre 2023”.
Insomma per voi questa è una Pasqua di Pace?
Questo sarebbe ed è l’augurio che faccio a tutti voi, ma sappiate che per riportare la PACE su questa terra, contro i demoni che la governano, occorrerebbe una serie di azioni di disobbedienza, controtendenza, e opposizione collettiva contro gli attuali regimi, da parte di tutti noi.
Ognuno di noi…
Come sempre ho detto e scritto “uniti si vince” e “i numeri fanno la differenza”…
Quindi vi lascio con l’augurio rivoluzionario di una Pasqua di risveglio contro i guerrafondai che dominano (o pensano di dominare) questa terra. E non dimentichiamo: “Pace in terra agli uomini di buona volontà”…
Un caro saluto
Anna
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5 comments
Ciao Anna, ma la pasqua non so nemmeno a cosa serve, e che cos’è la pasqua.
Bisnes guerra sofferenza duuuu🤔
Grazie a tutti i lettori che seguono le mie pubblicazioni, e anche gli speciali che rivestono particolare importanza, data la loro uscita veloce e improvvisa per riportarvi la situazione mondiale in svolgimento.
Ancora Buona Pasqua a tutti, ma attenzione a non farsi convincere da false notizie che promettono l’età dell’oro…
Se volete, aiutatemi a diffondere questo TG speciale aperto a tutti, tramite il seguente link:
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Un cordiale saluto a tutti e alla prossima!
Anna
DIO vi benedica cara Anna 💖
https://youtu.be/O4Hd1kjZFRk?si=jgfDs6custTAq8k6
Ciao Maria, grazie.
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Un caro saluto
Anna
Ciao Eddy, grazie!
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Un caro saluto
Anna