Ecco perchè stanno arrivando i nuovi lockdown climatici

Molte persone hanno vissuto la pandemia del 2020 come uno degli eventi peggiori della loro vita.

Siamo stati messi agli arresti domiciliari senza aver commesso nessun reato, ci hanno tolto tutte quelle libertà che avevamo dato per scontate come uscire per un giro in bici o mangiare un gelato su una panchina.

Ci hanno obbligato ad indossare mascherine, a lavorare da casa e a smettere di abbracciare i nostri cari.

Molte persone però pensano che il peggio sia ormai alle spalle e che il lockdown sia un ricordo del passato.

C’è chi ha perso il lavoro, chi ha dovuto chiudere l’azienda e chi si è visto negare le cure per un cancro per via di emergenze più redditizie.

Ecco che però i giornali parlano di ripresa economica, riapertura globale, rilancio delle attività e ritorno alla normalità.

Sembra quasi un sogno lontano quando si era davvero liberi e si poteva prendere un volo da un giorno all’altro senza fare troppi ragionamenti.

Ora invece il nuovo normale prevede tamponi, green pass e leggi diverse da un paese all’altro che rendono il viaggiare più uno stress che un piacere.

Un tempo si pensava che il mondo si stesse muovendo verso un unione e fratellanza totale, invece siamo andati nella direzione opposta dove ci hanno fatto odiare gli uni e gli altri tra varianti cinesi, brasiliane, indiane e termini come no-vax e no-mask.

Però, nell’aria, si sente un vento di cambiamento.

Molte persone credono che il lockdown sia ormai alle spalle e non ne sentiremo più parlare a meno dell’arrivo di nuove temibili varianti.

Purtroppo però i governi hanno già discusso il nome del nuovo lockdown che si chiamerà GREEN.

Ma la domanda che dobbiamo porci non è il nome del nuovo lockdown ma quando ci sarà

La data ufficiale non è ancora stata decisa ma si prevede che a partire dal 2022 si inizierà con dei nuovi lockdown che saranno ancora più stringenti di quello vissuto per il coronavirus.

Gli studi infatti portati avanti dai ricercatori climatici parlano chiaro:

Il mondo ha bisogno di un lockdown simile a quello del COVID-19 ogni 2 anni se si vuole invertire l’inesorabile morte del nostro pianeta

https://www.nature.com/articles/s41558-021-01001-0

Ma il GREEN LOCKDOWN non prevederà soltanto il limitare la nostra libera circolazione:

Infatti i Governi porteranno avanti ulteriori restrizioni quali proibire il consumo di carni rosse e limitare il nostro uso della corrente elettrica.

Si hai capito bene, non solo non potremo uscire di casa ma anche l’uso della corrente elettrica verrà controllata in modo da poter ricreare un modello il più simile possibile a quello delle dittature degli anni delle guerre.

Guardati attorno e scoprirai facilmente quante cose funzionano con la corrente elettrica. E se non staccheranno la corrente del tuo computer potranno staccare quella che tiene in piedi i server che gestiscono internet, le reti cellulari e qualsiasi sistema che ti porti un’informazione libera.

L’economista Mariana Mazzucato ha indicato che l’unica soluzione per non avere un Lockdown climatico è quello che i governi rivedano completamente l’economia mondiale la quale è basata sull’interesse di pochi a discapito di tutti.

https://socialeurope.eu/avoiding-a-climate-lockdown

Ma come ci si può aspettare che i governi per la prima volta facciano qualcosa a favore del popolo ?

Il World Economic Forum ha già trovato la soluzione che prevede si il cambiamento del mondo finanziario, ma non di certo a favore degli onesti lavoratori.

Il lockdown climatico sarà un altro acceleratore per promuovere l’universal basic income piu` conosciuto come reddito di cittadinanza e portare avanti il progetto della quarta rivoluzione industriale.

L’utilizzo dei robot e dell’intelligenza artificiale richiedono però molta energia elettrica ed ecco quindi che per poter rispettare i parametri del patto di Parigi si dovranno fare dei grossi sacrifici.

Non stiamo parlando di bloccare gli Yacht ed i jet dei membri del gruppo Bilderberg ma di limitare la proprietà privata delle persone.
Possedere un auto, anche se elettrica, sarà comunque un lusso per pochi visto che le batterie inquinano ed il mondo deve essere più green e per farlo abbiamo bisogno del famigerato grande reset.

Adesso è il momento storico non solo per superare il virus ma per cambiare il sistema
Creeremo una serie di Task force che controlleranno ogni singolo problema e presenteremo tutte le soluzioni alle persone presenti a Davos
Dobbiamo rispettare le aspettative che abbiamo creato e le mettere in pratica

In Germania il deputato Karl Lauterbach ha detto le seguenti parole:

“Abbiamo bisogno di misure restrittive per affrontare il cambiamento climatico che sono simili a quelle imposte per combattere la pandemia”

https://www.welt.de/politik/deutschland/article223275012/Kampf-gegen-Klimawandel-Lauterbach-wegen-Coronazeit-pessimistisch.html

Ed il World Economic Forum continua con frasi del tipo

“Le emissioni sono diminuite durante il lockdown, teniamole agli stessi livelli”

https://www.weforum.org/agenda/2020/09/emissions-fell-during-lockdown-keep-that-way/

E l’articolo addirittura dice che la pandemia è stata positiva per il bene del pianeta.

In nessun modo si fa riferimento al disastro economico che porteranno ulteriori lockdown:

Molte aziende chiuderanno
I prezzi dei beni primari continueranno ad aumentare
Tantissime persone perderanno il lavoro

Un vero caso che vada tutto a favore del tanto decantato Grande Reset che i giornali di tutto il mondo considerano una bufala per poi doversi rimangiare la parola quando tra qualche anno sarà diventato realtà.