Attenti a come Facebook vi ruba i dati!
Condividi105Oggi vedremo a cosa servono tutti i dati che inseriamo sul social network Facebook ed i vantaggi che traggono dai nostri interessi.
Molti sanno già che Facebook raccoglie un elevato numero di informazioni su di noi, perchè siamo noi stessi a comunicare cose come il nostro nome, la nostra città, la nostra età e i nostri interessi, quindi sappiamo per certo che Facebook ha questi dati.
Ma sono davvero solo queste le informazioni che Facebook conosce su di noi?
Certo che no! Facebook in realtà ha molti più dati su di noi di quanto si possa mai immaginare.
Facebook infatti combina tutti i dati che inviamo con informazioni esterne per costruire un nostro profilo e capire quali sono i nostri maggiori interessi e quali attività preferiamo.
Informazioni di questo tipo possono essere ad esempio il fatto che abbiamo acquistato una moto, se di recente siamo stati in vacanza e dove, se ci piacciono i gadget e di che tipo, se abbiamo una relazione o se di recente ne abbiamo interrotta una.
Tutto questo solo analizzando i “Mi piace” e le “interazioni” che abbiamo sulla piattaforma Facebook!
Praticamente Facebook non sa solo chi siamo, ma anche cosa facciamo e dove ci troviamo!
Se sul cellulare è attivo il rilevamento della posizione, Facebook riesce a raccogliere un’enorme quantità di dati sui nostri spostamenti: dove lavoriamo, quali ristoranti e attività commerciali frequentiamo solitamente, altre persone che vivono nella nostra stessa casa, anche se non sei connesso a loro tramite Facebook.
A cosa servono tutte queste informazioni?
Sono usate soprattutto per mostrarci una serie di annunci pubblicitari in linea con i nostri interessi, ovvero inserzioni pertinenti che visualizzeremo mentre navighiamo su Facebook.
Queste possono riguardare ristoranti, palestre, negozi di abbigliamento, e il tutto non è scelto a caso ma in base ai mi piace, alle interazioni e alla posizione.
Inoltre, in questo modo, Facebook non solo riesce a sapere cosa compriamo online grazie agli annunci sui quali clicchiamo, ma può monitorare anche gli acquisti offline.
Per molti anni infatti, Facebook ha stretto partnership con data broker che raccoglievano informazioni sugli acquisti delle persone.
Senza dimenticare la funzione “Persone che potresti conoscere”!
E’ proprio quì che Facebook utilizza molte delle informazioni che ha su di noi, per determinare a chi altro potremmo essere connessi.
Questo è possibile sempre basandosi su posizione, luoghi frequentati e quant’altro come i contatti presenti nella nostra rubrica, la posizione di persone che sono state in una stanza insieme a noi, o addirittura persone che si rivolgono al nostro stesso medico o che lavorano nel nostro stesso edificio.
Ma la raccolta dati Facebook non finisce quì!
Facebook conosce minuziosamente anche tutta la nostra attività politica e può sapere ad esempio se di recente abbiamo partecipato ad una protesta o ad una manifestazione.
Per esempio nel 2016, l’A.C.L.U. ha scoperto che 500 organizzazioni di polizia si erano iscritte a un servizio chiamato Geofeedia che raccoglieva dati da Facebook, Twitter e Instagram per aiutare gli agenti nella ricerca di utenti che potevano trovarsi in un luogo specifico o partecipare a una protesta specifica.
Lo stesso servizio Geofeedia ha affermato di aver aiutato il dipartimento di polizia di Baltimora, in America, a monitorare le proteste dopo la celebre morte di Freddie Gray.
E’ chiaro che stiamo vivendo un periodo con forti cambiamenti in cui molti di noi sentono che è arrivato il momento di fare qualcosa di concreto per impedire la distruzione della nostra libertà.
Magari in questo momento stai proprio pensando di andare ad una manifestazione ad esprimere la tua opinione e hai paura di farlo per le conseguenze che potresti subire.
Il problema è che non ci rendiamo conto che la prima “persona” che può tradirci è proprio quella che abbiamo più vicina a noi.
Quella che sta con noi tutta la giornata, alla quale affidiamo tutta la nostra vita e confidiamo i nostri segreti.
Proprio quella persona a cui ormai non possiamo più rinunciare.
Ti stai chiedendo chi è e ti stai guardando intorno ma non vedi nessuno?
Guarda meglio!
Guarda quell’apparecchio che stai tenendo in mano per seguire questo video oppure che tieni in tasca, come un inseparabile compagno.
Si, hai capito bene: sarà proprio il tuo cellulare il primo a tradirti e Facebook è solo una delle tante applicazioni che sa già tutto di te senza che tu te ne sia reso conto!
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4 comments
Quando smetterete di usare i social e a non subire più il condizionamento mentale ed emotivo, alimentando il disperato bisogno di approvazione, farete il primo passo verso la libertà che reclamate, tornando alla vita reale…
Ricordiamoci che dietro Facebook c’è la CIA.
mandato a cagare dai primi di Dicembre, si fotta Facebook e anche gli altri Social. non c’è bisogno di queste schifezze x vivere. chiudete tutto
Credo che passerò al vecchio telefono solo per telefonare.