La discarica galleggiante nel Pacifico sta diventando sempre più grande
Condividi92L’uomo ha esplorato la Terra in lungo e in largo.
Con la presenza dell’uomo ci si trascina anche la presenza dei rifiuti, soprattutto della plastica.
La plastica abbandonata negli anni, non essendo biodegradabile, è stata trasportata dalle acque fino a creare un’isola di rifiuti a largo dell’oceano Pacifico.
Terra, globo, il nostro mondo. Non importa come volete chiamare il pianeta Terra, rimane la nostra casa e dal breve lasso di tempo in cui l’Homo Sapien è esistito, abbiamo avuto un impatto profondo sulle condizioni di questa. Dalle profondità della giungla alle altezze delle cime delle montagne, l’impronta umana si incontra su tutta la distesa del globo. Uno degli impatti più disastrosi che l’umanità ha avuto sul nostro pianeta risiede nei nostri oceani; I rifiuti umani, in particolare la plastica, si sono accumulati nei nostri oceani, rappresentando una minaccia imminente non solo per la natura ma anche per gli esseri umani.
La grande macchia di spazzatura presente nell’Oceano Pacifico è il risultato degli effetti che noi umani abbiamo avuto sull’ambiente marino. Situato nell’Oceano Pacifico settentrionale, costituisce la più grande macchia di immondizia. è il prodotto di tonnellate di rifiuti proveniente da laghi, fiumi e torrenti.
La spazzatura racchiusa in questa zona è catturata da un vortice creato dalle correnti oceaniche.
La zona, più di tre volte la dimensione del Texas, si estende dalla costa del Giappone fino alle Hawaii e persino fino alla California.
Inoltre, è impossibile calcolare la quantità totale di rifiuti a causa degli spessi strati accumulati;
gran parte della spazzatura nell’acqua è composta da diversi tipi di plastica tra cui reti da pesca e corde di plastica. Anche la plastica dura di tipo H e la plastica espansa di tipo F costituiscono una grande porzione del cerotto.
Nella macchia di spazzatura si trova 180 volte in più plastica che cibo, per questo motivo molti animali marini come le tartarughe hanno una dieta composta fino al 74% da questa plastica oceanica.
Questo accumulo di spazzatura non solo porta effetti dannosi per gli animali marini ma anche per noi umani. La plastica infatti non degradandosi organicamente, si scompone in ciò che gli esperti hanno definito microplastiche. Questi minuscoli frammenti di plastica entrano nel nostro approvvigionamento alimentare attraverso il consumo di pesce e di sale marino. Una volta nel nostro sistema digestivo interrompono il sistema endocrino umano e sbilanciano i nostri ormoni.
Gli effetti quindi sono estesi, tuttavia gli esseri umani possono aiutare a orchestrare un cambiamento: dobbiamo riconoscere che le nostre azioni hanno un impatto sull’ambiente e come individuo, membro della famiglia e comunità, possiedi il potere di influenzare un cambiamento.
Organizzazioni per la pulizia degli oceani, finanziano e conducono ricerche verso questa causa donando e facendo volontariato puoi aiutare a fare la differenza.
Tuttavia, sostenere tali organizzazioni non è l’unico modo per aiutare; puoi iniziare ad avere piccoli accorgimenti nella vita quotidiana come ad esempio il riciclaggio di bottiglie e contenitori di plastica riducendo così la quantità di plastica utilizzata e riutilizzando i prodotti in plastica attuali. Puoi iniziare a diffondere la consapevolezza sugli effetti dei rifiuti e delle microplastiche nei nostri oceani sostenendo i nostri oceani, la nostra vita marina e la nostra specie.
Il cambiamento inizia con te, abbiamo analizzato questo problema in modo tale che insieme possiamo risolverlo per creare un futuro per il nostro pianeta e la nostra casa.
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11 comments
Il problema e’ che la plastica vola via. Fuori dai cassonetti, oppure che la gente la getta in terra, e basterebbe mettere una grata alla foce dei fiumi per risolvere il 90% dei problemi. Ma soprattutto quello che nel 2020 abbiamo iniziato a capire chi vive ancora come negli anni 50′ in Italia in paesi in via di sviluppo non lo capisce per niente e sono veramente tanti. Infatti non capisco che senso abbia anche pensare di sterminare e controllare i paesi ricchi quando i paesi in via di sviluppo saranno sempre fuori controllo con 6/7 figli per coppia e inquinamento fuori controllo. Ci sono paesi guardavo con il vaccino allo 0%… Boh…
Avrei voluto condividere il video ma non lo farò. Non mi è piaciuto come finisce.
Mi sono stancato di sentire che la colpa è delle persone comuni che si devono impegnare a consumare meno plastica, etc.
Perché non indicare i veri colpevoli che sono coloro che producono e vendono plastica? Perché non indicare al mondo che esistono da 100 anni ottime alternative come la Canapa? E che dire della “plastica” biodegradabile ottenuta dalle alghe?
Eh no… io non ci sto ad ascoltare ramanzine da chi vuole incolpare me invece dei colpevoli…
Bravissimo Silvio, perché dobbiamo prenderci la colpa noi, invece degli stessi produttori? Ciao, condivido pienamente.
pogaridadi
Non riesco a capire come mai la plastica va sempre a finire negli oceani? Mi sono sempre chiesto a che serve la differenziata?
Il 3% lo conosce da sempre il problema,e personalmente soffre come una bestia quando vede e pulisce il pulibile.Il 97% fa finta che non sia un problema che lo riguardi,devo no ,sec. loro,pensarci gli altri.
Penso che è tragico.. Sono stata testimone qualche anno fa nella. mia città in Ro.. dove passa il Danubio.. Quanta plastica, . Immondizia, animali morti.. ho visto.. Non vi potete immaginare! Il Danubio da dove sorge. dalla foresta nera. (Germania). e versa nel Mar Nero.. nel suo percorso… quanta quanta sporcizia ha raccolto…. Rimani senza parole!
Che ne pensate?
L’ uomo è la razza più giovane nel pianeta terra e quella che ha fatto più danni, dobbiamo fare in modo che la nostra spazzatura sia riciclata al 100% o quasi, se no siamo comunque fottuti…
Purtroppo hai ragione Romina.
Essere umano si autoestinquera da solo con le stesse mani con qui ha smembrato madreterra..rubato abitat ai miei fratelli del regno animale ai miei maestri del tempo gli alberi avvelenato h20 aria ..e raziato le profondità dei mari..si autodistrugerea con le proprie ignobili azioni madreterra in zero tempo si riprenderà tutto..e userà le nostre ceneri per rinvigorire… non vedo l’ora io la prima..ma se posso stare ad osservare meglio..poi posso tornare finalmente a casa mia..