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L’acqua piovana è potabile e sicura da bere?

C’è stato un tempo nel quale il nostro mondo è stato benedetto, ,mettendoci a disposizione risorse naturali che potevamo utilizzare liberamente, senza alcuna preoccupazione. L’acqua era una di queste. Sfortunatamente, a causa dello sviluppo, dell’inquinamento e dell’industrializzazione, ad oggi non è più possibile godere di quell’acqua pulita ogni qualvolta ne abbiamo bisogno… ad eccezione dell’acqua piovana.

L'acqua piovana è sicura ?

L’acqua piovana è una fonte d’acqua potabile, purificata, naturalmente inesauribile. In molti paesi è la principale risorsa di acqua potabile.

Ci sono molti pareri riguardo il bere l’acqua piovana. Se vivi in un luogo lontano da una grande città, dove l’aria è fresca e pulita, l’acqua piovana sarà potabile, purchè il contenitore dove viene raccolta sia sempre mantenuto pulito e la pioggia non entri prima a contatto con altri elementi (rami, detriti, ecc.).

Se invece abiti in prossimità di una città inquinata (Los Angeles, Pechino, ecc.) o vicino a una centrale elettrica, un impianto chimico o simili, la probabilità che l’acqua contenga contaminanti atmosferici è veramente molto alta. Con questo non è vietato berla, ma bisogna prima purificarla e trattarla, per uccidere eventuali virus.

In situazioni di emergenza o di sopravvivenza estrema, è sicuramente meglio bere l’acqua piovana rispetto a qualsiasi altra acqua di sorgenti come laghi, fiumi o ruscelli. La purificazione è comunque consigliata per qualsiasi altro tipo di acqua trovata in natura, anche se presente all’interno delle piante.

Acqua filtrata VS Acqua purificata

L’acqua filtrata è l’acqua che è stata ripulita dai detriti, che può sembrare pulita ad occhio nudo, ma c’è un alto rischio di agenti patogeni a base acquosa. Si consiglia quindi poi di filtrare l’acqua con un panno per formaggi o un filtro da caffè, per poi procedere alla purificazione. Esistono tre diversi metodi di depurazione: depurazione naturale, attraverso i trattamenti chimici o la filtrazione commerciale.

Perchè è necessario purificare l’acqua?

L’acqua filtrata si riferisce all’acqua che è stata pulita dai detriti. Può sembrare pulito ad occhio nudo, ma c’è un alto rischio di agenti patogeni a base acquosa. Si consiglia di filtrare l’acqua con un panno per formaggi o un filtro da caffè prima della purificazione. L’acqua filtrata deve essere purificata.

Esistono tre diversi tipi di sistemi di depurazione: depurazione naturale, trattamenti chimici e filtrazione commerciale.

Quando dovrei usare l’acqua purificata?

Anche se l’acqua potabile non è sempre accessibile, si consiglia di utilizzare solo acqua buona e sana nelle seguenti situazioni:

  • per bere e cucinare
  • per l’igiene personale
  • per lavare oggetti e prodotti alimentari
  • per lavare utensili, stoviglie e pentole

Quali sono le fonti d’acqua più sicure dalle quali attingere ?

Non esiste una sorgente da preferire a un’altra, perché tanto la purificazione sarà comunque da fare. Tuttavia, se hai accesso a più fonti, scegli quella con l’acqua, a primo impatto, più limpida.

Ruscelli e fiumi: importante verificare che il colore dell’acqua sia limpido e che non vi siano sanguisughe o larve. Se il fiume è contaminato a monte, allora anche la sua acqua lo sarà, anche se sembra pulita alla vista.

Acqua fangosa: qualsiasi acqua torbida deve essere prima filtrata e, quindi, purificata.

Acqua stagnante: quest’acqua si trova comunemente nei tronchi degli alberi e nei piccoli stagni.

Scavare vicino a una fonte d’acqua: inizia a scavare a pochi metri dalla riva di un fiume o di un lago finché non trovi l’acqua. Quest’acqua dovrebbe essere molto più pulita ma necessita comunque di purificazione. Le possibilità di trovare acqua in un alveo prosciugato sono maggiori nelle anse esterne del fiume e in punti ombreggiati/rocciosi.

Piante: ci sono molte piante che possono diventare fonti d’acqua. Alcuni esempi: il bambù, le noci di cocco, piantaggine e ceppi di banano o, in generale, le piante a foglia larga.

Qual è il miglior metodo di purificazione dell’acqua?

Ebollizione: questo è di gran lunga il metodo migliore e più basico di purificazione dell’acqua. La maggior parte dei professionisti consiglia di versare l’acqua in una pentola e portarla a ebollizione per almeno 10 minuti. Se non hai un contenitore di metallo, puoi usare una bottiglia di plastica, un bicchiere di carta o foglie grandi. Sì, avete letto bene! Le foglie grandi funzionano come ottimi contenitori per l’acqua bollente. I bordi delle foglie possono bruciare, ma la parte ricoperta di liquido trasmetterà il calore direttamente all’acqua. Provalo a casa con una grande foglia di cavolo!

 

SODIS: questo metodo è raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, soprattutto nei paesi in cui l’acqua scarseggia. Usare il sole per disinfettare l’acqua è un metodo davvero efficace. Metti l’acqua in un barattolo di vetro trasparente o in una piccola bottiglia di acqua trasparente, poi lascialo al sole per circa 6 ore. I raggi UV del sole uccidono il 99% dei batteri, il che rende questo metodo uno dei più lenti ma anche più semplici ed efficaci che esistono per la purificazione dell’acqua.

 

Distillazione: questo processo richiede che l’acqua venga bollita fino a quando non diventa tutto vapore. Il vapore si condensa e diventa acqua purificata priva di contaminanti. Questo processo viene utilizzato per le acque degli oceani perché in grado di rimuovere il sale.

 

Candeggina/cloro (senza aromi): questo comune articolo per la casa è un potente depuratore d’acqua, ma non è sicuro se usato in grandi quantità perché molto concentrato. L’Environmental Protection Agency consiglia di aggiungere circa 2 gocce di candeggina per litro d’acqua. Di seguito, agita l’acqua e lasciala riposare per 30 minuti prima di berla (questo metodo è meno efficace in acqua fredda). 

 

Iodio: aggiungere un paio di gocce di iodio al 2% ogni litro d’acqua. Se l’acqua è fredda o torbida, usa invece 10 gocce. Mescola e lascia riposare per 30 minuti prima di bere (questo metodo è meno efficace in acqua fredda)

 

Compresse per la sterilizzazione dell’acqua: le compresse sono ottime quando le altre opzioni non sono possibili. Le compresse uccidono comunque i virus trasmessi dall’acqua ma non è l’opzione da preferire su tutte le altre. Lasceranno un retrogusto nell’acqua che a molte persone non piace, ma può essere mascherato con una bevanda in polvere. Si possono mangiare pastiglie? No, mai! Sono fatte per essere sciolte in acqua, non ingerite. Consultare immediatamente un medico se ciò si dovesse verificare e mentre aspetti l’assistenza medica, bevi molta acqua).

Purificazione ultravioletta: questo metodo è molto efficace nell’eliminare i microrganismi nell’acqua, tuttavia non rimuove altri possibili contaminanti. Si consiglia di utilizzare la purificazione UV insieme a un altro metodo di filtrazione per rimuovere cloro, sali, metalli pesanti e altre sostanze artificiali.

In conclusione

L’acqua è una delle risorse più vitali al mondo. In media, un essere umano non può sopravvivere più di dieci giorni senza acqua. Sembra fin troppo perchè in realtà, dal terzo giorno, il nostro corpo inizierebbe a deteriorarsi rapidamente e alcuni organi si indebolirebbero, spegnendosi poi completamente. Non è una sfida che consiglierei a chiunque di provare a casa.

Una delle lezioni più preziose che possiamo imparare dal survivalismo è trovare l’acqua e purificarla. Ad un certo punto della nostra vita potremmo trovarci di fronte a più scenari, dalla siccità alle inondazioni. Durante una siccità, la nostra lotta sarà trovare l’acqua. Durante un’alluvione, la nostra lotta sarà liberarci dell’acqua, ma trovare acqua pulita da bere. Dovremo, in ogni caso, essere in grado di purificare l’acqua per poter sopravvivere.


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18 comments

Francesco C 22/05/2021 at 22:28

Interessante articolo, grazie!

Romina Tonel 26/11/2020 at 00:50

Molto interessante, grazie Morris

Pamela 24/11/2020 at 12:13

Ciao, Morris questo articolo lo trovo molto interessante ! Grazie

Morris San 24/11/2020 at 11:41

Ciao ragazzi! Come lo trovate questo articolo? Vi interessa? 🙂

Donatella Bodini 24/11/2020 at 12:17

Ciao Morris! Grazie, interessante! Qui si parla di batteri e impurità in genere ma con queste maledette scie chimiche come facciamo a stare tranquilli con l’acqua piovana? Visto che si tratta di nanoparticelle. Bisogna per forza distillare? O si può usare qualche filtro che sia efficace? Potreste chiarire meglio? Grazie infinite come sempre!

ROBERTO GERVASI 24/11/2020 at 13:38

Ciao Donatella,
per esperienza personale posso dirti che l’acqua piovana, per effetto delle scie chimiche, al giorno d’oggi non è per niente salubre da bere (anzi alla lunga indebolisce la salute e forse uccide anche), a meno che non venga potabilizzata tramite una serie di procedimenti.
Purtroppo non è sufficiente 1 solo trattamento, ma bisogna farne diversi in cascata altrimenti nell’acqua resta sempre qualcosa che fa male. Quindi occorre far decantare l’acqua, prefiltrarla, sottoporla a flocculazione, rifiltrarla, ecc. Diventa un vero e proprio lavoro, giustificabile solo in situazioni di sopravvivenza.
Se hai accesso alla rete idrica pubblica, la cosa più semplice ed efficace è acquistare un piccolo depuratore d’acqua con un filtro al carbone attivo (più riesce a filtrare, meglio è). Io uso il Sanuno con cartuccia carbonit, che ha un costo molto abbordabile e filtra piuttosto bene l’acqua dell’acquedotto.
Questo perché il gestore dell’acquedotto ha già provveduto ad eliminare parecchi inquinanti dall’acqua, e a te resta solo il compito di eliminare i residui metallici ed il cloro.
Invece, se fai tutto da te, devi anche provvedere a rimuovere solventi, derivati del petrolio, composti del mercurio, ecc.
Purtroppo il mondo attuale non è più il mondo di anche solo 50 anni fa, ed il problema principale NON sono i batteri e virus (come lascia intendere l’articolo), bensì nanoparticelle, sostanze cancerogene, metalli pesanti, ecc.
Puoi distillare, mettere tutto lo iodio, pasticche o la candeggina che ti pare, ma tutte quelle sostanze frutto del progresso restano, se non applichi anche altri procedimenti. In più bevi anche le sostanze sterilizzanti, che non fanno proprio bene.
Inoltre devo mettere in guardia dal consumo di acqua bollita/distillata: è vero che si sopravvive, ma non è salutare alla lunga bere acqua bollita (anche se priva di nanoparticelle, solventi, ecc.). Questo perché ha perso ogni carica vitale.
Tieni presente che l’acqua è la componente principale dell’organismo umano, e dovrebbe essere l’alimento di qualità più alta possibile.
Spero di esserti stato utile in qualche modo.

Donatella Bodini 24/11/2020 at 14:19

Grazie Roberto, sei stato gentilissimo ed esauriente! È verissimo quello che dici, infatti io a casa bevo acqua strutturata, che è acqua viva e non acqua morta come quelle in bottiglia. Uso un dispositivo che si applica al rubinetto e che ha un biomagnete, un filtro di zeolite, una serpentina d’argento. Poi deposito l’acqua in una brocca in cui ho messo anche dei cristalli di shungite e cristallo di rocca, lasciandola lì il cloro evapora. Mi trovo molto bene.

ROBERTO GERVASI 25/11/2020 at 13:09

Ciao Donatella, io penso l’acqua piovana conviene usarla esclusivamente in caso di disastro o dopo 1 mese che hanno smesso di irrorare il cielo con scie chimiche e ci sono stati abbondanti acquazzoni. Altrimenti la mia sensazione è che o si sa come detossificarla, o ci si autoavvelena.
Diversamente la fonte più abbordabile è il proprio rubinetto dell’acquedotto di casa.
Poi però l’acqua va trattata. Ti descrivo quel che faccio io:
1) Bobina BAC sul tubo dell’acqua verso il mio piccolo depuratore: prima forma di energizzazione.
2) Depuratore Sanuno con cartuccia carbonit (filtrazione 0,25 micron): rimuove quasi tutti i metalli pesanti, inquinanti, patogeni. L’acqua assume un sapore neutro, leggermente migliore a molte delle acque in bottiglia, ma è ancora “morta”.
3) Energizzazione acqua tramite 8-16 cicli di vortici (vedi link https://www.youtube.com/watch?v=nHr_df2MwRI
Consiglio di cominciare con 6 cicli di vortici, da aumentare di 2 ogni mese.
L’acqua che ottengo è indistinguibile dall’acqua di sorgente di montagna.
E’ sconvolgente, ma già dopo 6 cicli (io ora ne faccio 16) l’acqua cambia sapore e diventa apparentemente dolce, come se fosse zuccherata!
Dal punto di vista chimico la cosa è inspiegabile. Non è aggiunta nessuna sostanza fisica, ma il cambio di sapore è notevole e in meglio.
4) (facoltativo) lascio decantare l’acqua energizzata in brocche con shungite elite per 2 giorni. Il sapore cambia ancora. A seconda dei periodi, preferisco questa oppure quella “solo” energizzata.
Io è da alcuni anni che bevo l’acqua prodotta in questo modo, e non la cambio con nessun’altra. Quando compro le bottiglie di acqua che uso per fare i vortici, l’acqua che contengono (e che di solito la gente compra proprio per berla) io la butto via perché sa di “chiuso” e di solventi (residui del processo di fabbricazione della bottiglia) e poi la risciacquo abbondantemente alcune volte per sanificarla. Le bottiglie con la forma più adatta a creare i vortici sono quelle della Uliveto.
Prima di energizzare l’acqua come faccio ora ai passi 3 e 4, la lasciavo decantare in brocche con parecchi cristalli di rocca, quarzo ed altre pietre semipreziose. L’acqua così prodotta mi sembrava buona, ma comparata rispetto ad ora mi sembra insignificante.
L’acqua è vita, e quando è sottoposta a temperature superiori a quella del corpo (43°C) comincia pian piano a perdere la carica vitale. Ecco perché è importante che i processi di trattamento dell’acqua avvengano sempre a temperatura ambiente o meglio a basse temperature.

Maurizio 09/12/2020 at 02:44

Ciao Roberto, sembri molto preparato….
Cosa ne pensi dell’ acqua dei distributori che oramai sono presenti in moltissimi comuni?
Costa 5 centesimi al litro e se fanno il loro dovere
( ma non mi stupirebbe il contrario ) sarebbe una buona soluzione …
Io utilizzo anche la brocca Laica Italy ( conosci? )
ma l’ acqua purificata ottenuta non è il massimo…grazie per
l’ ottima Informazione dormita

ROBERTO GERVASI 09/12/2020 at 14:24

Ciao Maurizio,
dell’acqua nei distributori a pagamento di molti comuni non mi pronuncio, semplicemente perchè non l’ho mai assaggiata.
Ad occhio e croce “dovrebbe” essere un pochino migliore dell’acqua di acquedotto, se non altro perchè è normalissima acqua di acquedotto che viene trattata per migliorarne il sapore.
In mancanza di alternative migliori, sembra la più conveniente economicamente.
Ma tutti coloro a cui piace il fai-da-te consiglio di autoprodursi l’acqua, e di leggere la risposta che ho dato pochi minuti fa a Steffo86 in questo stesso articolo.

Stefano Boggian 24/11/2020 at 19:29

Sì moltissimo Grazie Morisan

LeonLiv 25/11/2020 at 10:12

Molto interessante grazie, e dell’acqua Diamante ne avete sentito parlare? Un abbraccio 🥰😘

Morris San 25/11/2020 at 11:30

prenderemo in considerazione l’argomento, grazie LeonLiv 🙂

ROBERTO GERVASI 25/11/2020 at 13:34

Salve,
nel passato ho avuto anche a che fare con la famosa “acqua diamante”. Ho letto il libro scritto dall’autore francese Ducatillon (peraltro disponibile gratuitamente nel suo sito), e assaggiato l’acqua prodotta dal suo arnese.
In tutta franchezza, l’acqua aveva un sapore particolare, che non saprei definire, ma non mi è piaciuto per niente il modo con cui il sig. Ducatillon ha deciso di distribuire la sua “invenzione”. Infatti ha volutamente prodotto il dispositivo in un numero limitato di esemplari, e poi lo ha distribuito ad un centinaio di compratori selezionati in tutta Europa, facendo un circolo ristretto. Al tempo che l’ho preso in considerazione (2009) non era possibile comprarlo, anche se vi erano parecchie richieste. Si poteva solo chiedere dell’acqua prodotta da qualcuno che già lo possedeva: comportamento strano e sospetto di qualcuno che afferma di aver avuto difficoltà a sbarcare il lunario e che gli servivano soldi. Allora io non conoscevo altri sistemi di energizzazione dell’acqua. In seguito volevo acquistare il nuovo dispositivo (encoder) che il sig. Ducatillon aveva promesso di mettere in vendita, ma era ad un costo molto superiore rispetto al primo (mi sembra 450 € prezzo di lancio).
Non l’ho mai acquistato perchè avevo dei dubbi: infatti, non ho alcuna prova che l’acqua che mi è stata data, sia stata realmente prodotta con quel dispositivo o con altro sistema.
Sono diffidente per natura, e mi sono presentato personalmente e improvvisamente da uno dei distributori della famosa acqua diamante. La persona che me l’ha consegnata mi ha fatto attendere quasi un quarto d’ora (un tempo molto superiore al semplice travaso di mezzo litro d’acqua), in più me l’ha data ammettendo che forse poteva non essere abbastanza “carica” e forse sarei dovuto tornare per una nuova dose, ma dovevo prendere un appuntamento in anticipo (!???).
Nel giro di una settimana, l’acqua diamante che “riproducevo” era sempre meno efficace, e di sapore più blando, come se si annacquasse (contrariamente a quello che viene detto), e alla fine ho abbandonato il sistema.
Mi sono venuti anche seri dubbi sulla reale efficacia del sistema, ma non potendolo realmente testare non posso parlarne bene né male.
La mia modesta esperienza è che se viene realizzato qualcosa di speciale ed efficace, questo deve essere commercializzato per tutti (se si vuole guadagnare) oppure pubblicarne i piani di realizzazione (se si vuole fare un servizio all’umanità).
Diversamente, ho tutte le ragioni di questo mondo a diffidare di un’acqua che mi viene fornita senza che io abbia potuto minimamente prendere visione del processo di “fabbricazione” in tutte le sue fasi. Potrebbe essere anche soggetto all’incapsulamento di eggregore o entità di un qualche tipo nell’acqua (se il distributore traffica in magia), e questo non sarebbe piacevole.
Francamente non mi è piaciuto né il circuito di vendita elitario di Ducatillon per diffondere la sua invenzione, che pare scaturito dalla paura che cadesse nelle mani di un utilizzatore smaliziato capace di scoprire chissà che, né l’atteggiamento di uno dei suoi distributori ufficiali della mitica acqua.
Ho anche assistito ad una delle prime presentazioni del secondo encoder (da parte dello stesso Ducatillon), gli sono passato vicino ma contrariamente a quanto sosteneva, non ho avvertito nessunissima sensazione strana. Invece un paio di donne apparentemente sono cadute in esperienze mistiche (o erano abili commedianti pagate per fare scena?).
Adesso il dispositivo di Ducatillon non mi interessa più, nemmeno se me lo regalassero, perché ho trovato un metodo migliore (che ho descritto sopra) per energizzare e rendere viva l’acqua, e tale metodo è più economico e soprattutto replicabile da tutti senza tante storie o eventuali pericoli occulti.

LeonLiv 25/11/2020 at 13:52

Grazie x aver condiviso la tua esperienza, personalmente a me fu fatta assaggiare da una conoscente con cui scambiavo ricette vegane e l’acqua la ricordo particolarmente buona e leggera ma il discorso che mi fece fu piu “vibrazionale” lei mi avrebbe regalato un po’ di acqua Diamante ma mi spiegò che avrei dovuto prendermene cura ogni giorno come fosse viva. Purtroppo non accettai al momento e in seguito non ebbi piu occasione di provare.

stefano stallone 06/12/2020 at 19:28

Ciao Roberto, vedo che sei molto preparato. Quindi, ti chiederei ad esempio, cosa pensi delle brocche filtranti con i carboni attivi in plastica priva di BPA?
Tutto l’occorrente che hai per migliorare l’acqua, a quanto ammonta come prezzo…?
Ti chiedo questa cosa perchè ho come la sensazione di essere stato truffato 2 anni fa con un prodotto, venduto tramite Network Marketing, che ho pagato 2500€: Il prodotto si chiama Revilife, (magari dai solo un’occhiata per capire di cosa si tratta). E’ composto da magneti che dovrebbero “informare” l’acqua, da una serpentina in argento vivo che dovrebbe disinfettare l’acqua e una serpentina in acciaio che dovrebbe rompere i cluster di calcio e magnesio rendendo così l’acqua più “morbida”…
L’ho comprato perchè all’inizio ho visto il business molto allettante, poi aimè mi sono reso conto che è stato difficile…
Non sono convinto del prodotto perchè l’acqua asciutta lascia comunque residui di calcare nel lavello…e anche quando bollita e decantata, resta comunque del deposito sul fondo.
Quindi chiedo informazioni in merito ai tuoi prodotti. Possiedo tra l’altro a casa piramidi di shungite e bottoncini da mettere dietro il cellulare, e anche una piccola pietrina che ancora non ho mai usato per purificare l’acqua…mi chiedo se possa veramente servire anche questa… grazie

ROBERTO GERVASI 09/12/2020 at 14:11

Buongiorno Steffo86,
le brocche filtranti sono il minimo che si deve usare per purificare l’acqua. Purtroppo non hanno né grosse portate, né elevate capacità di filtrazione (di solito non vanno oltre i 10 micron).
E’ vero che costano poco, ma la resa finale è bassa.
Per una installazione fissa conviene spendere qualcosina di più, ma non necessariamente spendere cifre come dici te.
Intendiamoci: se un macchinario è in grado di produrre acqua curativa e ringiovanente (avrai sentito parlare anche tu della mitica fonte d’acqua dell’eterna giovinezza, ricercata dai conquistadores nelle Americhe), la cifra che tu hai pagato sarebbe pienamente giustificabile e avresti fatto l’affare della tua vita. E faresti anche un’opera di beneficenza, vendendola.
Scusa se te lo dico con franchezza, ma mi vien da dire che il business che pensavi di farci sia difficile perché il prodotto è troppo di nicchia. E poi io diffido istintivamente di tutti i prodotti venduti con la tecnica del MLM.
Chi ha pochi soldi, non lo comprerà mai perché spendendo un decimo di quella cifra riesce a mettersi in casa un sistema che fa ALMENO il 90% di quell’apparato, e per avere quel 10% di prestazioni in più non spenderà mai un altro 90% di soldi, specialmente di questi tempi.
(e comunque in giro ci sono talmente tanti tirchi che non spenderebbero nemmeno 50€ per bere un’acqua migliore).
Chi invece ha i soldi, o non è attento alla salute, oppure –tienti stretto- ha i soldi per dotarsi di sistemi migliori, fuori dal normale commercio!
Sono andato nel sito dell’impresa che hai indicato, ma quel prodotto non sembra più commercializzato e non l’ho trovato.
Dunque dalle poche specifiche che mi hai detto, posso dirti:
1) Per disinfettare l’acqua basta immergervi un qualunque oggetto di argento puro, o magari metterci qualche goccia di argento colloidale. Meglio ancora è usare una lampada UV, che non aggiunge nessun ione metallico all’acqua. Infatti ci sono alcuni depuratori casalinghi con lampada UV.
2) I magneti che “informano” l’acqua li puoi duplicare facilmente acquistando magneti al neodimio e poi disporli lungo il tubo su cui scorre l’acqua. Documentati perché c’è differenza di effetti tra l’acqua esposta al polo negativo e quella al polo positivo. In certi casi va bene in un verso, in certi casi nell’altro. (dipende l’effetto che vuoi ottenere).
3) La serpentina che rompe i cluster dei Sali minerali serve a poco: infatti i Sali dell’acqua sono in genere inorganici, poco adatti al consumo umano. I Sali minerali dovrebbero essere infatti vivi e ottenuti dall’alimentazione coi vegetali, frutta, prodotti animali.
4) Tu non me lo dici, ma se l’apparato non possiede delle cartucce filtranti (che col tempo si esauriscono e vanno cambiate) significa che tutti i contaminanti chimici presenti nell’acqua ci restano. Hai voglia a rompere i cluster dei Sali minerali, se le schifezze ci restano e non vengono filtrate via.
Comunque, il miglior test per valutare l’acqua che tu produci con quell’apparato lo fai tu assaggiandola, e dovresti capire se è più piacevole da bere, ha un gusto migliore, ti senti meglio fisicamente rispetto all’acqua non trattata.
Sì, perché devi imparare a valutare tu personalmente l’efficacia dei prodotti, solo così sarai in grado di capire cosa funziona, quando il prodotto si rompe (succede sempre), oppure se si può migliorare.
Ti consiglio –se hai tempo- di iniziare a fare sperimentazioni, non di tenere gli oggetti che hai acquistato come soprammobili. E se hai dei dubbi sull’acqua che produci, fai il test sugli animali: se hai un animale di compagnia (o un allevamento), prova a darci acqua normale ed acqua trattata, in contenitori identici, e vedi quale acqua preferisce istintivamente.
Se vuoi provare la shungite, quella più indicata è quella élite, dai riflessi lucidi metallici, perché lascia meno residui nell’acqua ed in più è più efficace. Ne uso 100g ogni 2litri di acqua. L’acqua acquista un sapore “tecnico”. Non sgradevole, ma diverso ancora dall’acqua sia di bottiglia che di sorgente.
Prima della shungite ho provato anche a mettere nelle caraffe un’abbondanza di cristalli di quarzo (mono terminati, anche di grosse dimensioni), quarzo rosa, una ventina di pietre semipreziose.
Ho anche provato le ceramiche EM, incuriosito dal fatto che venivano messe negli stadi di alcuni depuratori.
Come contenitori consiglio, in ordine decrescente di preferenza:
1) Vetro
2) Plastica senza BPA (comunque rilasciano anche queste degli ftalati)
3) Plastiche uso alimentare
4) Contenitori in acciaio inox (li sconsiglio, perché l’acqua acquista un sapore metallico sgradevole)
5) Contenitori in alluminio (da scartare assolutamente)
Bisogna poi mettersi il cuore in pace, e i contenitori più pratici sono quelli di plastica. Allora dopo che si sono comprati si lasciano stagionare per alcuni mesi (o anche un anno), poi si lavano abbondantemente. Così quando si vanno ad usare hanno ormai perso gli ftalati più volatili.
Quello che dovresti fare –se sei “appassionato” di salute e apprezzi il valore dell’acqua- fare vari esperimenti, ma senza spendere cifre folli.
Un depuratore dalle funzionalità ragionevoli dovrebbe costare dai 100 ai 300€ max.
Poi l’energizzazione dell’acqua la fai tu a costo zero.
Se proprio vuoi spendere per l’energizzazione, vai su Amazon, trovi delle macchinette che generano un vortice nell’acqua. Vengono chiamati “idrogenatori di acqua”, e costano dai 400€ ai 100€ (cloni cinesi).
Su ebay e soprattutto Amazon ho visto buoni depuratori a 2, 3, 4, anche 5 stadi di filtraggio a molto meno di 500€. I cinesi stanno entrando sul mercato e stanno rendendo accessibile a tutti sistemi che pochi anni fa costavano qualche migliaio di euro.
Quanto costa l’apparato che ho io?
1) Depuratore SANUNO + tubi, raccordi + cartuccia filtrante carbonit IFP puro (per me la cartuccia migliore): circa 200€ attuali. La sola cartuccia carbonit IFP puro costa circa 80€ (durata circa 8 mesi). Tecnologia teutonica.
2) Bobina BAC: te la autocostruisci te, usando pochi metri di filo elettrico. Lo schema per fare la bobina lo trovi su vari siti.
3) Energizzazione acqua: la fai tu a mano. Devi solo procurarti delle bottiglie di plastica a forma di ogiva (uliveto da 1,5 litri), poi i tappi li incolli assieme e in mezzo ci fai un foro da 10mm. Prendi una confezione di 6 bottiglie, e costruisciti tu le “clessidre”. Costo pochi euro. Richiesto un minimo di capacità di bricolage. Lava bene le bottiglie e i tappi al termine delle lavorazioni.
4) Poi fai fare da 6 a 16 cicli di vortici all’acqua in ogni clessidra. In 15 minuti, io tratto 5 clessidre. Questo è il tempo tecnico per produrre 5+1,3 litri di acqua altamente energizzata ogni giorno.
Mentre energizzi l’acqua (imprimendo il movimento a vortice) puoi recitare delle preghiere, meditare, riflettere sulla creazione, eccetera. Ricorda che l’acqua si magnetizza anche con le tue emozioni ed i tuoi “effluvi” spirituali. Capisco che può sembrare strano, ma più evoluto sei tu spiritualmente, e in stato di calma e serenità, più viva è l’acqua che “produci”.
L’acqua così prodotta è infinitamente migliore rispetto a quella dell’acquedotto, e rivaleggia (e per me supera) anche le migliori acque imbottigliate. E’ quasi indistinguibile dall’acqua di sorgente.
Io consiglio sempre di filtrare autonomamente la propria acqua, perché è talmente importante berne della qualità più alta possibile, che solo operando autonomamente si ha la massima garanzia. Anche con tutta la buona volontà possibile, spesso gli acquedotti attraversano zone sporche energeticamente, oppure trasportano residui del processo di depurazione, oppure semplicemente il sapore del cloro nell’acqua è troppo sgradevole.
Spero di aver risposto a tutte le tue domande.
Ciao

Maurizio 09/12/2020 at 19:40

Infinitamente Grazie
Roberto 🙏

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