Attualità e Politica

Cipro 2013: l’Europa ordina il prelievo forzoso dai conti correnti

Nel 2013 è successo quello che tutti oggi vedono come impossibile: il prelievo forzoso dai conti dei cittadini. Uno scenario da incubo che è già accaduto e che potrebbe ripetersi. Tu sei pronto?

MA COSA E’ SUCCESSO A CIPRO?

Sedici Marzo 2013.

La sveglia continua a suonare ma tu vorresti rimanere a letto ancora un po’. 

Forse hai bevuto qualche bicchiere di troppo ieri sera e fai fatica a trovare la forza per alzarti.

Oggi però è un grande giorno visto che finalmente potrai comprare un piccolo appartamento dove andare a vivere.

Dopo anni di sacrifici, notti insonni e lavoro ad oltranza sei riuscito a mettere da parte i risparmi di una vita per coronare il tuo sogno.

Costruire una casa nuova per te e la tua famiglia.

Ti alzi dal letto e pensi che forse una bella ventata di aria fresca ti aiuterà a stare meglio.

Aprendo la finestra però ti rendi conto che c’è qualcosa di strano. 

Nessun rumore, nessuna auto in giro, nessun aereo, nessun turista.

Senti solo una voce in lontananza di tanti televisori accesi ma tutti sullo stesso canale.

Decidi anche tu di accendere la tv ed ecco che colpisce anche a te la notizia, la stessa su ogni canale:

Dai un colpo alla tv che smette di funzionare.

All’inizio non riesci a capire bene che cosa sta succedendo ma piano piano diventa tutto più chiaro.

Il sogno della tua vita è distrutto.

Qualcuno ha deciso che i tuoi risparmi servono per pagare gli errori degli altri.

I tuoi risparmi servono per permettere ancora una volta a Politici e banchieri di farla franca.

Una vera e propria rapina in pieno giorno, fatta con il solito sorriso nei denti di chi nel nome del tuo bene ti porta via tutto quello che ha.

Perchè ricorda che tu non avrai niente e sarai felice.

Parola del parlamento dell’unione Europea.

———-

IL PRELIEVO FORZOSO DAI CONTI CORRENTI DI CIPRO

Se questo scenario ti sembra surreale devi sapere che è la realtà che hanno vissuto 1 milione e duecento settemila persone a Cipro il 16 Marzo 2013.

Quel maledetto Sabato mattina i cittadini ciprioti hanno ricevuto la seguente Notizia:

  • L’unione Europea ha concordato con il governo Cipriota una prelievo del 6.7% per tutti i depositi bancari sotto i centomila euro e del 9.9% per tutti i depositi sopra quella cifra.

Già questa notizia da sola dovrebbe farti capire la gravità di quello che è successo.

L’Unione Europea aveva imposto una tassa agli incolpevoli cittadini per salvare  le banche e politici ciprioti.

Da un giorno all’altro le persone si sono viste portare via i propri risparmi, vedendosi calpestare qualsiasi loro diritto e senza poter far nulla al riguardo.

E’ successo tutto durante la notte.

Le banche sono rimaste chiuse 14 giorni senza dare nessun preavviso e nessuna possibilità di prelievo ai propri clienti.

14 Giorni di pura agonia che ha visto persone comuni, papà, mamme, nonni, ragazze madri, onesti lavoratori e disoccupati vivere una delle più grandi tragedie del ventunesimo secolo.

Ma mentre l’Europa, i giornali e le tv parlavano di un prelievo forzoso di massimo 10% a persona le cifre reali era ben più alte.

Infatti l’informazione manipolata esisteva già nel 2013 e i principali mass media erano stati istruiti in modo chiaro e preciso:

La crisi doveva essere minimizzata puntando sul fatto che molti investitori a Cipro erano criminali russi e che la crisi era colpa dei ciprioti per aver investito nei bond Greci.

Alcuni giornali addirittura si sono spinti oltre dicendo che saranno solo i russi a soffrire davvero del prelievo forzoso dell’Unione Europea a Cipro

Purtroppo notizie vuote e senza senso visto che la realtà è stata ben diversa.

Infatti le cifre reali portate via ai risparmiatori non sono state minimamente vicine al 10% proclamato dai giornali.

Il 10% è infatti era la cifra teorica ma quella reale è andata velocemente dal 40 al 100% del capitale investito per chiunque avesse più di cento mila euro sul conto corrente quel fatidico 16 Marzo 2013.

Infatti il prelievo forzoso del 10% era valido per tutte le banche tranne le due banche principali di Cipro che erano la Bank Of Cyprus e la Laiki Bank, le quali contenevano più dell’80% dei risparmi dei cittadini.

La Laiki Bank quel fatidico Marzo 2013 è stata dichiarata fallita completamente.

Quindi tutti gli investimenti sopra i 100mila euro sono andati persi. 

Oltre 3.8 miliardi di Euro sono stati di fatto congelati da un giorno all’altro e non sono servite a niente le varie cause incentrate contro la Laiki Bank per sbloccare almeno parte dei soldi e ricompensare i clienti.

Simile sorte per la Bank of Cyprus che ha convertito tutti i depositi sopra i 100mila euro in azioni della banca portando ad una riduzione del patrimonio stimato ad un 49% circa. Quindi anche in questo caso oltre il 50% del capitale è andato perso in una notte.

I giornalisti venduti si sono dimenticati di riportare che questi blocchi e prelievi forzosi sono stati applicati a tutti i conti correnti, sia che fossero di oligarchi russi sia che fossero di un semplice panettiere o del macellaio sotto casa.

Nessuna distinzione, nessun ragionamento, nessuna eccezione. 

Stiamo parlando quindi di cifre ben diverse da quelle sventolate dai giornalai da 4 soldi che volevano far credere che solo i russi ci avessero rimesso.

Niente di più falso.

Inoltre alcuni conti correnti  non godevano della protezione del Fondo Interbancario di Tutela dei depositi. 

Quindi alcuni piccoli risparmiatori hanno visto perdere il 100% del capitale investito, anche sotto i centomila euro.

Tutto il capitale è andato perso.

Scomparso in un giorno.

Senza possibilità di appello o di recupero.

Purtroppo però nessun giornalista Europeo o del mondo ha preso la briga di intervistare realmente le persone colpite da una delle decisioni più controverse del parlamento Europeo.

Nessuno che ha cercato di portare avanti un’inchiesta giornalistica oppure che abbia fatto delle vere domande scomode a quei politici che hanno deciso che le colpe di pochi dovevano essere pagate dai cittadini onesti.

Vedersi portare via i propri soldi da un momento all’altro dal proprio conto corrente non crea un solo contraccolpo psicologico ma soprattutto di vita.

Quel 16 Marzo 2013 c’erano persone che stavano per comprare una casa con i propri risparmi oppure che avevano bisogno dei soldi per poter pagare gli stipendi ai propri dipendenti.

I danni causati sono stati enormi e le persone che hanno pagato sono state solo ed unicamente i piccoli risparmiatori e le persone comuni.

La crisi delle banche cipriote è stata creata solo ed unicamente dai politici e dagli amministratori delle banche che hanno deciso di fare investimenti pericolosi ed insensati usando i soldi dei piccoli risparmiatori.

L’unica colpa dei piccoli risparmiatori era stata quella di credere alle parole dei politici e dei dirigenti bancari.

Mentre i veri colpevoli, cioè le persone che avevano sperperato i soldi dei risparmiatori e fatto investimenti insensati ne sono usciti puliti come sempre. 

Anzi addirittura nel 2011 si parlava di stipendi da capogiro per questi amministratori bancari che venivano definiti i golden boys di Cipro.

https://www.financialmirror.com/2011/10/07/golden-boys-of-cyprus-exec-pay-favours-bankers/ 

Andreas Eliades, ottocento novantotto mila euro all’anno. 

Yiannis Kypri, cinquecento quattordici mila euro all’anno.

Stipendi ben meritati diceva il Financial Mirror il quale rivendicava il diritto dei golden boys di poter addirittura  chiedere degli stipendi più alti.

Eppure poi quando queste banche sono fallite ed è emerso che chiaramente i responsabili erano appunto i Golden Boys, nessuno che ha chiesto a loro di restituire i loro stipendi o i guadagni milionari creati dalle loro azioni.

In realtà qualcuno ha anche provato ad arrestare l’amministratore delegato della Bank of Cyprus, Andreas Eliades, ma la corte di Cipro è corsa in suo soccorso scagionandolo da qualsiasi malefatta.

Bellissima la frase utilizzata dalla corte di Cipro per difendere Andreas Eliades che riporta esattamente queste parole:

“È chiaro, che viste le circostanze, Eliades non ha mentito per manipolare il mercato ma solo per diminuire la pressione da parte degli investitori arrabbiati e dalle continue domande sul suo operato”.

Cioè in pratica Eliades è un benefattore, che prima ha perso per strada miliardi di risparmi di onesti cittadini, e poi ha semplicemente mentito quando gli veniva chiesto se la banca stessa andando bene in modo da non far arrabbiare gli investitori di cui aveva perso i soldi.

Chissà quando questo poverino verrà candidato per il Premio Nobel, magari insieme ai rappresentanti del parlamento Europeo, corresponsabili di aver fatto pagare ai cittadini gli sbagli di questi dirigenti acchiappatutto.

Chiaramente con il benestare dei politici ciprioti che a parte dire le classiche frasi di circostanza ne sono usciti più ricchi e potenti di prima.

In realtà qualcuno ha anche cercato di denunciare il parlamento Europeo per aver defraudato oltre 1 milione di cittadini. 

Purtroppo però l’operato del parlamento è giudicato da una corte generale facente parte dell’unione europea stessa e quindi vi lasciamo immaginare il risultato di tale processo.

Adesso però segui attentamente quello che ti sto per dire.

I giornali e la tv italiana   sa fare solo propaganda e quando riporta notizie come queste non offre mai una soluzione. 

Anche chi fa contro informazione pilotata cerca spesso di creare solo lamentele sterili ma senza davvero aiutarti a superare il problema.

Noi di Numero6.org invece siamo gli unici in Italia che vuole darti delle soluzioni concrete, quindi ascolta bene:

Ad oggi, Ottobre 2022, le banche principali offrono conti correnti protetti dal Fondo Interbancario di Tutela dei depositi.

Questi conti correnti hanno una protezione di massimo centomila euro per banca.

Quindi se hai 3 conti correnti con la stessa banca dovrai sommare il saldo di tutti e 3 i conti.

Inoltre può essere pericoloso tenere i propri soldi su conti correnti di diverse banche ma facenti parti dello stesso gruppo bancario.

Questo perché in caso di fusioni particolari i soldi potrebbero rientrare come depositati su un’unica banca e quindi verrà applicato il tetto dei cento mila euro su tutti i conti.

Chiaramente non possiamo in nessun modo dare consigli finanziari ma una scelta utilizzata da molte persone è quella di dividere i propri soldi in diversi conti correnti di proprietà di banche appartenenti a diversi gruppi bancari.

In generale mai lasciare più di cento mila euro sul proprio conto corrente bancario.

Visto quanto è successo a Cipro nel 2013 e quanto si prevede succederà nel 2022 e nel 2023 può essere una buona idea quella di tenere liquidità in contanti ed in valute diverse.

Infatti la diversificazione è una delle strategie più importanti. 

Abbiamo regalato una guida su come proteggersi dal sistema a tutti gli abbonati di Numero6.org perchè capiamo che oggi come non mai bisogna essere informati.

Quello che è successo a Cipro ci ha insegnato che anche chi aveva meno di cento mila euro è stato comunque colpito dal prelievo forzoso.

Un’altra soluzione utilizzata da molte persone è quella di investire in Bitcoin. Anche in questo caso gli abbonati a Numero6.org hanno accesso ad un corso completo su come investire in criptovalute dalla A alla Z.

Per chi non ha capitale può essere il momento di lavorare nel mondo del digitale. Club6.it contiene corsi e risorse che possono aiutarti a cambiare la tua vita.

Stare ad aspettare che il peggio accada non è la soluzione.

Chi si sarà organizzato in anticipo potrà senza problemi essere pronto per quello che verrà.

Fonti:

https://en.wikipedia.org/wiki/2012%E2%80%932013_Cypriot_financial_crisis

https://www.euronews.com/2018/09/12/cyprus-top-court-overturns-jail-conviction-on-former-bank-ceo

https://www.reuters.com/article/cyprus-bank-prison-idUSL8N1P01SH

https://www.cbc.ca/news/business/bank-of-cyprus-savers-to-lose-47-above-100-000-1.1407015


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1 comment

Pierluigi Paglialunga 04/11/2022 at 02:51

Una situazione simile accadde in Brasile il 16 marzo 1990, il presidente Collor senza preavviso cambiò la moneta cruzado con il cruzeiro facendo perdere praticamente il 90% del potere di acquisto dei depositi.
Nulla da stupirsi, recentemente il cambio moneta da lira a euro ha fatto perdere praticamente il 50% del potere di acquisto degli italiani. Molto strana la coincidenza della data 16 marzo

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