La conferma di Stefano Montanari: i nini contengono sostanze nocive
Condividi1339Morris San ha intervistato per la terza volta Stefano Montanari il 08/02/2022.
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Stefano Montanari, bolognese di nascita (1949), modenese di adozione, laureato in Farmacia nel 1972 con una tesi in Microchimica, ha cominciato fin dai tempi dell’università ad occuparsi di ricerca applicata al campo della medicina. Autore di diversi brevetti nel campo della cardiochirurgia, della chirurgia vascolare, della pneumologia e progettista di sistemi ed apparecchiature per l’elettrofisiologia, ha eseguito consulenze scientifiche per varie aziende, dirigendo, tra l’altro, un progetto per la realizzazione di una valvola cardiaca biologica. Dal 1979 collabora con la moglie Antonietta Gatti in numerose ricerche sui biomateriali. Dal 2004 ha la direzione scientifica del laboratorio Nanodiagnostics di Modena in cui si svolgono ricerche e si offrono consulenze di altissimo livello sulle nanopatologie. Docente in diversi master nazionali ed internazionali, è autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Da anni svolge un’intensa opera di divulgazione scientifica nel campo delle nanopatologie, soprattutto per quanto riguarda le fonti inquinanti da polveri ultrafini. Trovi gli integratori di Stefano Montanari su questi store online https://www.freehealthacademy.shop/ https://solonatura.shop/
Le domande dell'Intervista
- Avete fatto altre scoperte sui nini?
- Cosa ne pensi delle scoperte fatte in Spagna da Delgado?
- Sempre parlando di Delgado, cosa ne pensi della nanotecnologia che è stata inserita nei nini?
- Parliamo di grafene nei nini: hai avuto la conferma che è stato realmente inserito e a cosa serve?
- C’è il rischio che i ninati siano contagiosi?
- Cosa ne pensi del fatto che girano voci che un ninato con terza dose rischia l’immunodeficienza e di conseguenza aver HIV?
- Facciamo chiarezza sulla propaganda dei media mainstream per portare la gente a ninarsi: è vero che i ninati, grazie al nino, anche se si ammalano prendono il virus in maniera più leggera?
- Esistono delle analisi o un qualcosa per sapere se i ninati rischiano infarti o altro?
- Esistono delle analisi che si possono fare per capire se c’è il grafene nel sangue e per verificare che una persona rischia la vita a causa del nino?
- C’è un modo per ripulire l’organismo da queste sostanze presenti nel nino?
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125 comments
Grazie di vero cuore al Professor Montanari e al grande lavoro di Morris San , un po di luce in fondo al tunnel.
Bella e Mooltooo interessante Intervista da condividere….. speriamo che la gente si risvegli…ache perchè se si fà vedere questa intervista molti farebbero fatica a credercipurtroppo
Grande il Dr Montanari e la Dr Gatti. Abbiamo un debito immenso con voi.
ormai tutti sulla stessa direzione o noi o loro
ormai chiedo sei vaccinato ?
interessante il sito però morris fammi un piacere chiedigli quale sarebbero gli integratori diciamo contro il vaccino
Bellissima intervista..ogni volta ascolto con molto piacere!!
Trovo che il Dottor Montanari sia una persona eccezionale e di infinita bontà d’animo. Potrei ascoltarlo per ore senza stancarmi . Grazie Morris per questa intervista davvero super!!!
Splendida intervista.
Morris, Fanne altre a lui e alla moglie. È sempre un piacere ascoltarli. E si impara sempre qualcosa di nuovo. (per esempio i globuli rossi che si rinnovano ogni 3 mesi).
Grazie.
È sempre un grande piacere ascoltare il dottor Montanari♥️…oltre che x la sua grande preparazione e competenza, anche x la sua innata simpatia…!
Uso i suoi integratori, non solo xché ho la certezza che si tratti di prodotti di altissima qualità, ma anche xché mi fa molto piacere date il mio piccolo contributo al lavoro di ricerca scientifica deldottor Montanari e della moglie, la dott.ssa Gatti, due grandi ricercatori, persone integre ed oneste..
Sapete che siamo un popolo cavia…che si sottopone a tutto ciò senza ribellarsi, o x ignoranza o x rassegnazione…e molto triste..😢😢😢
Preparato esame di biochimica…ma questa cosa della carica positiva del ferro che terrebbe i globuli rossi distanti…è una considerazione a cui non avevo pensato…è anche vero che il ferro ha tendenza ad ossidarsi a ferriemoglobina ossia Fe3+ ma non lo fa per via dell’intorno proteico…quindi fe2+ non solo per tenere in posizione l’ossigeno ma anche per respingersi tra loro….interessante….chissà se a montanari serve qualche studentessa principiante 😁
Per il grafene esistono sostanze naturali per degradarlo più velocemente….
Grazie davvero per il vostro lavoro, bellissima intervista!